Superlega - 22 maggio 2023, 22:29

Superlega: Vibo spiazza tutti! Ed ora? 11 al via senza retrocessioni?

La rinuncia odierna della Tonno Callipo azzera le opzioni "logiche" di ripescaggio. Nell'anno pre olimpico si giocherà di meno (ci sono anche le qualificazioni olimpiche)?

Dagli applausi del 14 maggio alla scelta di non iscriversi il 22...

Dagli applausi del 14 maggio alla scelta di non iscriversi il 22...

MODENA - La retromarcia inaspettata della Tonno Callipo ha letteralmente spiazzato tutto il movimento di Superlega. Lega Pallavolo compresa.

Mentre è sbagliato paragonare la rinuncia alla promozione in Superlega di un anno fa con Reggio Emilia con quella di quest'anno con Vibo Valentia perché mentre gli emiliani conquistarono la Superlega sul campo, ma non avevano in progetto la promozione non avendo né struttura societaria, né palasport adeguato (infatti il balletto per la cessione del titolo durò qualche giorno per giustificarsi con la piazza reggiana, ma era tutti scritto), in Calabria quest'anno si era speso qualche milione di euro per una squadra che fosse così superiore da essere quasi certa di tornare nel massimo campionato, oggi 22 maggio ci si interroga tardivamente sulla prossima stagione.

ED ORA? - La decisione che la Tonno Callipo ha comunicato solo oggi alla Lega Pallavolo ed ai propri tesserati (e conseguentemente tifosi) non offre molte soluzioni. Anche perché per qualunque altro club passare oggi in Superlega senza averlo programmato o, almeno, ipotizzato da tempo, non è scelta plausibile.

Bergamo - L'altra finalista play off, ha da tempo deciso di chiudere la società e ritirarsi anche dall'A2 per le note lacune della città orobica in merito all'impiantistica. Forse se patron Agnelli l'avesse saputo prima avrebbe potuto pianificare una Superlega in un impianto diverso e mettere pressione all'amministrazione bergamasca per risolvere il problema in maniera più celere.

Siena - Già un anno fa ha accettato di subentrare alla neo promossa Reggio Emilia acquistando il titolo in forte ritardo sui tempi di mercato rispetto alle antagoniste. In un impianto senese non all'altezza della Superlega (mai visto atleti giocare con il paraorecchie per la temperatura nordica della struttura) ha vissuto un anno di patimenti tanto da retrocedere nuovamente e pagare a caro prezzo l'annata negativa. Fino a pochi giorni fa sembrava addirittura in dubbio anche la partecipazione alla prossima A2.

Cuneo - Per tradizione sarebbe un club da Superlega, per logiche aziendali e lungimiranza l'attuale dirigenza non è di certo intenzionata al salto nel buio a fine maggio. A Cuneo hanno un progetto di crescita graduale, anche extra campo. La Superlega affrettata sarebbe più un rischio che una scelta funzionale.

Superlega a 11 squadre, con il turno di riposo e conseguente minor numero di giornate e senza retrocessioni potrebbe essere l'unica soluzione al forfeit del club calabrese. La regular season vivrebbe su 20 gare giocate, con la possibilità di svilupparsi in maniera più "dolce" in una stagione che fine anno vedrà giocarsi le qualificazioni olimpiche e magari esaltare maggiormente i play off.    

 

Luca Muzzioli

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