Champions League: Santarelli, “Un gruppo esemplare. Cinque trofei con umiltà, questa Champions è per la mia famiglia”

ISTANBUL - È un Daniele Santarelli emozionato, ma anche sereno, quello che racconta il trionfo della A. Carraro Prosecco Doc Imoco Conegliano al termine della finale di Champions League. Un successo che chiude un’impresa irripetibile: Supercoppa, Coppa Italia, Scudetto, Mondiale per Club e ora la terza Champions della storia gialloblù.

“Giorno meraviglioso che porterò nel cuore”, esordisce l’allenatore campione d’Europa. “Volevamo tanto questa Champions, eravamo tra i favoriti, ma una stagione così bella non ce l’aspettavamo. Pochissimi infortuni, una gestione perfetta, un gruppo esemplare.”

L’elogio alle sue atlete è totale: “I cinque trofei si vincono con l’umiltà, il lavoro sodo, la consapevolezza che tutti vogliono batterti. Noi siamo stati forti anche nei momenti difficili, sempre pronti a tornare in palestra con la voglia di migliorare.”

Santarelli racconta anche un dettaglio simbolico: “Abbiamo iniziato con Fahr e Chirichella a lavorare in battuta e difesa, due centrali che si mettono a servizio della squadra anche nei fondamentali meno abituali. Questo è il segreto: ognuna ha dato qualcosa in più.”

La dedica finale è tutta per la famiglia: “A mia mamma e a mio fratello. Non hanno potuto seguirmi qui, ma so che mi sono stati vicini. Questo abbraccio è per loro.”