La squadra di prima divisione femminile dell’Asolo Altivole Riese Volley si è guadagnata già dalla scorsa stagione la fama di “squadra da battere”: le ragazze allenate da Matteo Fornasiero nell’estate 2021 hanno vinto infatti la Coppa Italia di Divisione, concedendo solo tre set alle avversarie lungo tutto il torneo. A dicembre la vittoria della Coppa Tre.Uno (Treviso-Belluno), che premia la migliore di 1ª e 2ª divisione del territorio; parallelamente, un percorso finora netto in campionato, con sei gare vinte su altrettante giocate, anche se proprio pochi giorni fa, purtroppo, è arrivata da parte della Fipav la sospensione dei campionati per far fronte alla situazione Covid-19.
Il torneo dovrebbe riprendere, se tutto andrà bene, a fine gennaio e da allora l’Asolo Altivole Riese potrà tornare a correre per la promozione: “Non ci nascondiamo, la promozione in serie D è il nostro obiettivo – dichiara coach Fornasiero, alla sua seconda stagione alla guida della squadra – Nella stagione 2019/20, prima dell’interruzione dei campionati per la pandemia, la squadra era seconda in classifica, c’erano già le basi per fare bene. Prima dell’estate 2020 la società, con la quale avevo già collaborato arrivando a vincere la Coppa Treviso dieci anni fa, mi ha contattato per portare la mia esperienza in questa squadra dalle belle prospettive: il gruppo era eterogeneo, con buone atlete provenienti da diversi settori giovanili. Era da tanto tempo che non avevo occasione di allenare ragazze di 20-21 anni, ero fermo da un anno e comunque negli ultimi tempi mi ero occupato prevalentemente di giovanile, ma visto il progetto allettante ho accettato praticamente subito”.
L’incubo covid però ha annullato tutti i campionati di divisione della stagione 2020/21, soffocando sul nascere i propositi del team, che come tutte le squadre partecipanti a campionati non di interesse nazionale non si è potuto nemmeno allenare. Poi a fine aprile il ritorno all’agonismo con la Coppa Italia di divisione, torneo che Asolo ha dominato: “La Coppa è stata una bella cavalcata, dalla prima all’ultima partita. Sono un allenatore a cui piace lavorare tanto e, una volta messo in chiaro questo con le ragazze, loro non si sono tirate indietro e hanno dato tutto”. Cavalcata che è continuata e che ha portato alla vittoria di Coppa Tre.Uno, l’8 dicembre scorso, e al primo posto in campionato.
Qual è la forza di questo gruppo? “Penso sia una squadra che potrebbe dire la sua non solo in serie D, ma anche in serie C, ci sono buone individualità che provengono da settori giovanili di qualità. Di sicuro è un gruppo che sa soffrire in partita, recuperando anche da situazioni di svantaggio. Un grande merito va dato a mio avviso alla società, che coccola e fa sentire a suo agio la squadra: sono molto bravi in questo, creano un ambiente familiare, appianando le eventuali divergenze”.