Superlega: Verona vince al 5° set, Spirito MVP. Padova una rimonta per un punto salvezza

Scritto da Gloria Turatello  | 

8a di ritorno - risultati e classifiche
Pallavolo Padova - WithU Verona 2-3 (21-25, 22-25, 25-20, 29-27, 17-19) 
Pallavolo Padova: Saitta 1, Asparuhov 4, Volpato 5, Petkovic 9, Takahashi 18, Crosato 4, Zenger (L), Zoppellari 1, Desmet 2, Gardini 20, Guzzo 11, Canella 5. N.E. Lelli, Cengia. All. Cuttini. 
WithU Verona: Spirito 3, Magalini 12, Grozdanov 4, Keita 22, Mozic 20, Cortesia 10, Bonisoli (L), Gaggini (L), Vieira De Oliveira 0, Sapozhkov 10. N.E. Zanotti, Mosca, Jensen, Menazza. All. Stoytchev. 
ARBITRI: Boris, Piana. 
NOTE - durata set: 26', 28', 29', 32', 22'; tot: 137'.

PADOVA - Tempo di derby alla Kioene Arena, per l'8a di ritorno. I padroni di casa della Pallavolo Padova affrontano i cugini della WithU Verona con l'obbiettivo di trovare punti preziosi in chiave salvezza. Gli scaligeri però, forti del loro 5° posto in classifica, arrivano a Padova carichi ed intenzionati a portarsi a casa il bottino pieno, per migliorare ancora la loro posizione in ottica playoff. I derby però restano sempre un'incognita e nascondono sempre dei pericoli. Infatti è proprio così: Verona si aggiudica i primi due parziali, con il secondo in cui sembrava avere steso i padovani sul 16-24. Da quel momento la panchina di Padova dà la svolta a match, riapre il set e, pur perdendolo, riapre anche la partita. Terzo set in cui i padroni di casa ci mettono un po’ a ritrovare il ritmo ma poi prendono il largo e quarto set in cui bruciano il buon margine conquistato e sudano più del previsto per allungare la gara. Al tiebreak è sempre Padova a portarsi avanti, ma la WithU non molla, si affida all’ariete Sapozhkov, davvero difficile da fermare, e proprio sul finire beffa i padroni di casa. Peccato per i padroni di casa aver lasciato la possibilità di conquistare due punti, ma per come si era messa dopo i primi due parziali si tratta di un punto che potrebbe risultare fondamentale nella corsa salvezza.

PIU’ ED I MENO - C’è un sostanziale equilibrio nei numeri, come si addice ad una partita terminata al tie-break con set terminati con gap piuttosto stretti. Stessi muri per le due squadre con 9 a testa (3 per Takahashi) e prestazione simile dai 9 metri: 21 errori ed 11 ace per Padova, 18 errori e 12 ace per Verona. In ricezione fanno meglio i padroni di casa con il 50% di positiva, contro il 45% degli ospiti, ma in attacco sono i veronesi a fare meglio: 51% contro il 46% bianconero. Top scorer Keita con 22 punti, a seguire Mozic e Gardini con 20 punti con lo sloveno che però sfonda il muro del 50% di efficienza. MVP dell’incontro a Spirito per aver giostrato al meglio le sue bocche da fuoco.

SESTETTI - Per la Pallavolo Padova coach Cuttini schiera Saitta in diagonale con Petkovic, Crosato e Volpato centrali, sceglie ancora Asparuhov (ex di turno) per affiancare Takahashi in banda, e chiude con il libero Zenger. Stoytchev risponde con Spirito al palleggio, Keita opposto, al centro Cortesia e Grozdanov, schiacciatori Mozic e Keita, libero Gaggini.

LA PARTITA - Si inizia con un muro di Mozic su Takahashi, poi il giapponese si rifa subito e agguanta il sorpasso con un ace (3-2), mentre Petkovic ed Asparuhov allungano 6-3. Verona è abbastanza fallosa, ma anche Padova ha qualche problema di mira e lascia riavvicinare i cugini 8-6. Gli scaligeri impattano con il muro di Keita su Petkovic, che poi manda out l’attacco successivo per il sorpasso veronese 10-11. L’ace dello stesso serbo riporta avanti i padroni di casa, 12-11, ma i veronesi ci provano da qualunque posizione e vengono premiati (14-14). Il match continua a strattoni, con i padovani che non riescono a scappare e gli ospiti che restano incollati, tanto che sul 17-17 Cuttini chiama time out, ma al rientro Magalini mette l’1-2, che vale il controbreak veronese (17-19). Keita porta sul +3 (18-21) e Padova blocca nuovamente il gioco. Si rivede Crosato, ma Keita picchia duro e porta al setball, poi chiuso da Cortesia.

Nel secondo set parte ancora bene Padova con Takahashi e si porta 3-1, ma in breve Mozic e Keita impattano e Verona sorpassa con il muro di Cortesia su Petkovic (3-4). Magalini porta i veronesi sul +2, ma Petkovic ci crede e Crosato riporta tutti in parità (8-8). Verona supera e prova l’allungo, ma Petkovic ancor una volta impatta 11-11. Keita ha il braccio pesante e la WithU allunga 12-15, convincendo Cuttini a sospendere il gioco. Verona avanza ancora grazie ai due muri di Magalini, che li piazza prima su Petkovic e poi sul neoentrato Guzzo (12-18). Desmet (dentro per Asparuhov dal 4-6), chiude qualche attacco, ma Verona passa in pipe e con il mani out di Keita si porta 16-24. Qui Guzzo, in attacco e con due muri, da il là al rientro prepotente di Padova, che risale fino al 22-24, per poi cedere all'ennesimo colpo di sponda dell’opposto del Mali.

Nella terza frazione Cuttini riparte con Gardini e Guzzo, che bene avevano fatto nel finale di 2° set. Comincia bene infatti Padova, che con l’ace di Gardini va 4-2, poi però Verona sorpassa 6-7. Guzzo vuole tenere aperta la partita ed impatta attaccando due palle profonde a ridosso della linea di fondo campo, poi Gardini sorpassa e allunga 11-9 in pallonetto. La WithU riporta la situazione in parità, ma Padova si porta a +3 con Takahashi (15-12) e poi ancora 18-15 con il primo video check del set che Verona sbaglia a chiamare: la palla di Volpato è infatti dentro. Poco dopo Stoytchev interrompe il gioco chiedendo un video check per tocco a terra, ma le immagini mostrano il tocco della mano dei padovani. Mozic non ci sta, continua a protestare e prende un giallo. Si accendono gli animi e alla successiva protesta di Stoytchev (per gli arbitri Keita attacca in rete, per i veronesi c’è il tocco a muro), Verona ha già terminato i video check a disposizione avendoli sbagliati entrambi, ma continua a protestare ed il coach bulgaro si prende un rosso che vale il 23-18. Gardini porta al set ball, che Mozic annulla e poi regala con il servizio out.

Nel quarto è Verona a portarsi avanti all’inizio (1-3), ma Takahashi guida i suoi alla risalita e al primo allungo (6-3), stampando un muro tetto a Keita. Gardini si fa sentire da posto 4 e con l’ace di Saitta Padova vola 11-6. Mozic attacca lungolinea, poi Keita trova due ace e accorcia 12-10. Volpato a muro su Cortesia per il 14-10 dei padovani, che poi vedono uscire Guzzo per un dolore al polpaccio. Cortesia in prima linea riporta vicino gli scaligeri che con il muro di Grozdanov su Gardini vanno a -1 (15-14). Takahashi interrompe la rimonta gialloblu e Gardini a muro su Keita dà respiro ai padroni di casa (17-14). Due errori di Petkovic, l’attacco del neo entrato Sapozhkov e quello di Mozic portano al 18-18. Gardini trova il nuovo +3 (21-18), ma al servizio Padova sbaglia troppo e tiene a galla la WithU, che si riporta 22-21. Takahashi attacca e conquista un nuovo +2, ma Mozic da solo riporta in parità 23-23, per poi mandare in rete il servizio e dare il setball ai padroni di casa, che però non riescono a chiudere mandando tutti ai vantaggi. Alla Pallavolo Padova ci vogliono ben 5 set ball prima di aggiudicarsi il parziale e portare l’incontro al tie-break.

Il 5° parziale è equilibrio pieno, con Sapozhkov a farla da padrone dall’alto dei sui 2,20 metri (4-4) e con i palleggiatori che si rispondono con le scelte in attacco: al primo tempo di Cortesia, Saitta alza due veloci al capitano Volpato, che chiudendole di prepotenza porta i suoi 7-5. Dopo il cambio di campo Verona impatta approfittando dei colpi del suo opposto e di due attacchi out di Gardini e sorpassa 9-10. E’ lo schiacciatore figlio d’arte a segnare il contro sorpasso padovano 11-10. Ancora errori al servizio per Padova, che regala il 13-13 agli avversari e manda Mozic dai 9 metri: ace ed errore per lui e di nuovo ai vantaggi. Spirito si affida a Sapozhkov e poi sul 17-17 Keita trova due ace che chiudono il match.

HANNO DETTO
Le dichiarazioni del viceallenatore gialloblù Dario Simoni al termine dell’incontro: “Per come si era messa la partita, il risultato ottenuto vale tanto. Dobbiamo imparare a essere più cattivi e decisi in certe situazioni. Il clima caldo? Si gioca anche per vivere momenti forti come questi in ambienti così. Oggi abbiamo fatto due punti, domenica prossima dovremo lottare ancora tanto per raccogliere un'altra vittoria”.



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