Bergamo: L'Amministrazione Comunale calpesta la storia pallavolistica dei club orobici sfrattandoli?

BERGAMO - Sorgerà un nuovo museo di arte contemporanea nella struttura attuale del Palaintred? I club sportivi di Bergamo nei giorni scorsi hanno appreso di questo progetto del Comune di Bergamo dai quotidiani locali. Un progetto che “sposterebbe” lo sport in altra area cittadina, nel Palazzetto dello Sport nella localizzazione dell’attuale Palacreberg e con - si è letto sui media locali - con parere concorde dei club sportivi.
Club che hanno subito smentito questa manifestazione di favore per molteplici motivi.
Volley Bergamo 1991 pochi giorni fa aveva poi diffuso una nota stampa in cui "La nostra società, è bene precisarlo, non è stata mai coinvolta in alcuna decisione circa le iniziative sul destino della struttura sportiva di Bergamo né in merito alla localizzazione da dedicare alla nuova costruzione (avevamo proposto altre alternative certamente meno onerose - senza la necessità di demolire una struttura nuova e funzionante -, quali la zona della Fiera di Bergamo, logisticamente meglio attrezzata anche da un punto di vista della viabilità e dell’accesso). Volley Bergamo 1991 ha unicamente partecipato, dopo l’estate 2022, ad una riunione tecnica ove veniva richiesto un contributo di proposte finalizzate ad ottimizzare la nuova struttura sotto il profilo squisitamente tecnico. Sta di fatto che per le prossime stagioni sportive il Volley Bergamo 1991 non dispone ad oggi di una struttura idonea in cui possano essere disputate le gare del campionato nazionale di serie A1.
Qualsiasi trasferimento forzato comporterebbe gravissime conseguenze economiche e logistiche, in grado di compromettere la sopravvivenza della nostra società. Il trasloco, nella migliore ipotesi anche all’interno delle provincia, causerebbe infatti inevitabili incrementi dei costi che si verrebbero a generare, minor affluenza di pubblico (e i conseguenti inferiori incassi) nonché le inevitabili minori entrate provenienti dagli sponsor. Tutti effetti negativi, unitamente ai disagi per i tifosi, che andrebbero a gravare inevitabilmente, e pesantemente, sui bilanci societari.
Le soluzioni delineate dalla stampa (consegna del nuovo impianto nel 2024) prospettano inoltre un contesto del tutto irrealistico in termini di consegna alle società sportive dei nuovi spazi, considerando le tempistiche del bando di gara per gli appalti, dell’inizio dei lavori, delle demolizioni, dei collaudi nonché di eventuali contenziosi.
Volley Bergamo 1991 è una gloriosa società sportiva di SERIEA A1, con un importantissimo palmares, unico in Italia e in Europa, ed un affezionatissimo pubblico di migliaia di tifosi. E’, insieme all’Atalanta, l’unica realtà sportiva della provincia di Bergamo che milita nella massima serie, con formazioni giovanili di eccezionale rilevanza educativa e sportiva.
Chiediamo pertanto all’Amministrazione di Bergamo che vengano adottate soluzioni, come è avvenuto proprio per le altre citate realtà, che rispettino la nostra società, la nostra tifoseria, i nostri trofei e la nostra gloriosa storia. Nel contempo, non siamo assolutamente nelle condizioni di accettare soluzioni, quali quelle apprese dalla stampa, che ne compromettono la sopravvivenza".
Dopo questa presa di posizione l'amministrazione orobica ha convocato ieri i club sportivi che ora utilizzano il palasport cittadino in un incontro però poco fruttuoso come testimonia l'ultima nota di ieri:
Bergamo, lunedì 6 febbraio 2023 – Nel pomeriggio di oggi, lunedì 6 febbraio 2023, si è svolta una riunione presso il Comune di Bergamo in merito alla presentazione del progetto del nuovo impianto sportivo alla presenza degli Assessori Poli e Valesini, dei tecnici e di alcune società sportive.
Dopo una breve introduzione da parte degli Assessori, le squadre del Volley Bergamo 1991 e Pallavolo Olimpia Bergamo hanno sin da subito palesato le loro difficoltà (logistiche ed economiche), non avendo una struttura in Città da poter utilizzare per le proprie attività sportive dei prossimi anni.
Non avendo ricevuto, anche in questa sede, soluzioni alla problematica, hanno ritenuto di abbandonare la riunione in attesa che l’Amministrazione trovi per l’appunto un appianamento alla annosa problematica che attanaglia le società scriventi.