Caso Matijasevic? Una email fake ricca di accuse pubblicata per vera... L'agente denuncia

Attacco all'agente francese di origine serba da un concorrente che ha firmato un documento di accuse con il nome di un giocatore...

Scritto da Luca Muzzioli  | 
George Matijasevic

MODENA - E' storia di oggi. Una email falsa fatta circolare ai media, “firmata” con il nome di un giocatore a cui è stato “rubata” l'identità. Una email falsa con accuse non verificate, ma pubblicate per buone, per un click in più. 
Vittima dell'ignobile attacco (una email falsa è sempre ignobile) è il procuratore francese di origine serba George Matijasevic accusato da una email firmata falsamente con il nome dello schiacciatore canadese Gordon Perrin. E Perrin di questa email/denuncia - in circolazione già da qualche giorno e per questo giornalisticamente verificabile -  non sa invece nulla.
Una email durissima in cui chi ha preso possesso dell'identità del giocatore ha (avrebbe) denunciato “il signor George Matijasevic, Agente UFFICIALE FIVB alle autorità fiscali dell'Unione Europea” .
Le accuse - come detto frutto di una email firmata artatamente con il nome di un giocatore - sono diverse, legate alla professione, agli emolumenti, tasse e tutto quello che può servire per gettare discredito ad un professionista che, per tanti aspetti può essere criticato, ma che nel caso sono solo frutto di un altro agente straniero che ha voluto tirare un colpo basso al rivale scrivendo, sempre fingendosi l'incolpevole atleta di cui sopra: “Dopo una sorveglianza e un monitoraggio dettagliati di questo agente, posso fornire informazioni verificate….”.
Accuse anonime, fatte passare per voce di un giocatore finite in rete senza le dovute verifiche. 

Matijasevic può essere essere messo all'indice per l'alto numero di giocatori e allenatori rappresentati, per la presenza più o meno diretta in club sportivi come era (è?) per il Parigi (che a suo tempo salvò dalla chiusura insieme all'intervento di alcuni giocatori) o per il fatto che per i tanti assistiti possa incidere e influenzare le scelte di mercato della pallavolo, dovendoli piazzare tutti; il tutto senza una critica da chi invece da anni bastona i professionisti italiani del settore italiani pur avendo questi meno atleti e allenatori. Si può tutto, ma gli attacchi fake no. 

Oggi il procuratore francese George Matijasevic ha fatto sapere ai club che "Un usurpatore ha inviato un messaggio calunnioso con gravi accuse contro di me. Ha rubato l'identità di Gordon Parrin (giocatore canadese) e ha scritto orribili bugie sul fatto che non pagavo le tasse e facevo evasione fiscale perché ho 2 passaporti, serbo e francese. Questa persona, un agente di pallavolo, è gelosa del successo e del duro lavoro della nostra agenzia. Sul tema delle tasse: pago le mie tasse, pago tonnellate di tasse e non ho mai avuto problemi in questo senso. Nella mia carriera lavorativa di 20 anni, ho avuto 2 controlli fiscali in Francia che si sono conclusi entrambi con una sanzione 0, poiché la mia azienda è perfettamente gestita e tutte le tasse pagate.
Considerata la gravità della situazione e la diffamazione che subisco, non posso tollerarlo.
Non accetterò questo atto codardo! Ho sporto denuncia alla polizia e intenterò azione legale con feroce determinazione contro chiunque utilizzi queste false accuse".

Matijasevic poi allarga il campo delle azioni legali al media italiano che ne ha dato conto senza le dovute verifiche “per i danni che hanno creato. Uno spam o una posta indesiderata non dovrebbero mai essere presi in considerazione per fare notizia sul più importante quotidiano sportivo italiano”. Già.



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