Superlega: Milano vince a Taranto 3-1. Mergarejo MVP
Solo 679 spettatori al PalaMazzola

11a giornata - risultati e classifica
Gioiella Prisma Taranto - Allianz Milano 1-3 (25-23, 22-25, 22-25, 21-25)
Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, Loeppky 14, Gargiulo 6, Stefani 22, Antonov 10, Alletti 3, Ekstrand 2, Rizzo (L), Larizza 1, Cottarelli 0. N.E. Pierri, Andreopoulos. All. Di Pinto.
Allianz Milano: Porro 6, Ishikawa 5, Loser 4, Patry 19, Ebadipour 12, Vitelli 11, Pesaresi (L), Bonacchi 0, Mergarejo Hernandez 12, Lawrence 0, Fusaro 0, Piano 4. N.E. Colombo. All. Piazza.
ARBITRI: Cesare, Carcione.
NOTE - durata set: 27', 26', 28', 25'; tot: 106'. Spettatori: 679.
MVP: Mergarejo.
TARANTO - Gara stregata al PalaMazzola, Allianz Milano si aggiudica il match per 3-1. La Gioiella Prisma va in vantaggio vincendo il primo set, poi nel secondo Milano ha la meglio, ma i rossoblù conducono ampiamente nel terzo set, salvo poi subire il prepotente ritorno dei lombardi, aiutati dall’eccellente contributo dello schiacciatore cubano Mergarejo mvp del match, subentrato a Ishikawa, e all’ottima prestazione del ritrovato Piano, incontenibile al centro. Nonostante i numeri elevati dell’opposto di casa Stefani che chiude a 22, e a un buon Loeppky efficace nei momenti di difficoltà anche con ottime difese, la squadra di coach Piazza chiude i giochi.
SESTETTI - Milano comincia con la diagonale Porro-Patry, al centro Vitelli- Loser, in posto 4 Ebadinpour-Ishikawa, libero Pesaresi. Taranto schiera la diagonale Falaschi-Stefani, al centro Alletti-Garrgiulo, in posto 4 Loeppky-Antonov libero Rizzo.
LA PARTITA - Milano comincia firmando il primo break 4-6 con un buon gioco al centro. Porro fa ace per il 4-8. Antonov passa in pipe. Stefani fa ace, e si riavvicina 6-8. Antonov fa ace per l’8-10. Con una buona serie al servizio di Patry Milano si porta avanti 9-14, poi Ebadinpour viene murato. 11-14. Stefani mette a terra la diagonale del 14-16. Stefani accorcia ancora 15-16. Antonov firma il 16-17, poi Stefani aggancia. Loeppky firma il 18-17, poi Falaschi di prima intenzione sorpassa ancora 20-19. Alletti mura Ebadinpour poi fa ace 22-20. Milano riprende ancora 22-22, poi Patry sbaglia il servizio. Stefani firma il 24-23 dopo uno scambio lunghissimo, poi Patry viene murato e chiude il set 25-23.
Il secondo parziale comincia punto a punto, con ottimi colpi di Stefani e Loeppky che tengono la Gioiella Prisma attaccata al match, Stefani firma il 6-7. Ishikawa firma il primo break di Milano 8-10. Stefani però tiene botta e attacca forte per il 9-10. Gargiulo in primo tempo ottiene l’11-12. Milano allunga 13-16, complici alcuni errori degli attaccanti rossoblù, poi Falaschi mura Patry e ottiene il 16-18. Stefani tiene la Gioiella Prisma attaccata al set, una bella difesa di Loeppky finalizzata da Antonov e i rossoblù arrivano a -1, 19-20. Loeppky fa ace e aggancia poi però altri errori in attacco e Milano allunga ancora 20-23. AlLtro errore in attacco di Antonov consente il set point, poi fa punto per il 21-24. Stefani mani out 22-24. Ebadinpour mette a terra il 22-25.
Anche il 4 parziale comincia punto a punto. Antonov firma il 5-5. Patry tiene botta e firma il 7-7. Loeppky porta avanti 9-8. Stefani mette a terra un pallonetto 10-9. Murato Ishikawa da Stefani, poi spara out 12-9. Stefani firma il 14-11. Loeppky allunga con un mani out 16-13.Ancora Loeppky 17-14. Stefani dopo una difesa strepitosa di Antonov risolve mani out 18-14. Ancora Loeppky per un buon mani out, poi Antonov firma il 20-16. Mergarejo accorcia con due ottimi colpi 20-18. Antonov viene murato per il 21-20. UN’altra serie di attacchi sbagliati e ricezioni subite permette il recupero e sorpasso di Milano, che con Megarejo chiude 25-22.
Milano parte forte nel 4 set, poi gi ionici rosicchiano qualche punticino, 9-12. Entra Ekstrand su Antonov nell’11-14. Stefani mette a terra il 14-16. Con Piano e Megarejo Milano avanza ancora 17-20. Cambi lunghi in questo frangente ma la palla va ancora a Milano per un errore di Stefani. 20-24. Patry spara out 21-24. Chiude Milano 21-25.
HANNO DETTO
Le parole di coach Di Pinto: “Il primo set siamo stati bravi a rimontare facendo meno errori di loro, notevole come gioco e abbiamo vinto, nel secondo set èsuccesso l’esatto contrario, abbiamo fatto errori in più soprattutto al servizio; il terzo set è stato quello più combattuto ma riuscivamo a difendere e contrattaccare fino a un certo punto, poi si è inceppato il contrattacco seppur difendendo e loro sono stati bravi nei momenti finali e l’hanno chiuso, non siamo stati lucidi. I loro cambi di qualità, Mergarejo e Piano hanno dato una mano di lucidità e fatto una bella differenza. Eravamo riusciti a mettere fuori gioco il loro migliore, Ishikawa, ma purtroppo Mergarejo è stato incontenibile. Nel quarto set il ritrmo è stato alto, e loro sono andati avanti a ritmo alto, abbiamo fatto fatica a stargli dietro, anche se non abbiamo mai mollato”.
Matteo Piano (Allianz Powervolley Milano): “Penso che sia stata una bella partita con azioni lunghe, merito di entrambe le squadre. Aver creduto e aver vinto il terzo set è stato importante perché per noi è stata la svolta, poi essere davanti 2-1 aiuta nella pallavolo. Sono molto contento, di essere rientrato in campo, ma lo ero già anche durante la settimana. Vivo una pallavolo molto matura che mi piace, questo mi permette di godermi delle cose a cui prima non davo troppa importanza. Penso non ci sia mai nulla da dare per scontato, lo dico io che di pallavolo ne ho vissuta tanta. Anche se questo infortunio è stato relativamente breve, è stato comunque brutto, vivo tutto intensamente da dentro e poi non mi rendo conto che da fuori le cose sono diverse. Oggi me la sono goduta, ho dato il mio contributo, sicuramente a muro. Secondo me il nostro bello è che stiamo migliorando tanto e a prescindere dal giocare bene e dal giocare male cerchiamo di essere sempre tutti sulla stessa onda di sensazioni, di essere legati da un filo sia chi è in campo sia chi è fuori, in modo da entrare e di essere già sul pezzo perché nella pallavolo di adesso non c’è tempo, secondo me devi seguire il flow. Questa è una bella forza”.