A3. San Giustino: Confermato Cipriani che diventa posto 4

SAN GIUSTINO - Il giovanissimo Nico Cipriani, classe 2002, sarà ancora protagonista della ErmGroup pallavolo San Giustino. Dopo una stagione da bomber nel ruolo di opposto, quest'anno insieme a Cappelletti, Sorrenti e Skuodis scenderà in campo da schiacciatore, con il n.18 impresso sulla maglia.
"Mi sono trovato bene fin da subito in questo ambiente, in allenamento si percepiva un bellissimo clima e la presenza di Bartolini e Monaldi sono stati un motivo in più per rimanere. Di San Giustino mi ha colpito anche l'ambiente esterno con una tifoseria affermata che ti saluta e ti riconosce per strada. La società è giovane, ha un grande potenziale, e può ancora crescere tanto. Inoltre, continuando a giocare qui, potrò permettermi di portare avanti il percorso universitario. Lo scorso anno è stato per me un momento di grande crescita, quasi inaspettato, partito da secondo opposto, per finire poi al primo ruolo in mezzo a giocatori di esperienza. Un anno di presa di coscienza per me che sono poco sicuro delle mie potenzialità. Ho capito che con l'allenamento duro e con i sacrifici si possono oltrepassare quelli che si pensa siano i propri limiti. L'amaro in bocca per la finale dei play off per me è durato veramente poco, rispetto alle soddisfazioni vissute durante tutta la stagione".
"Mi sono trovato bene fin da subito in questo ambiente, in allenamento si percepiva un bellissimo clima e la presenza di Bartolini e Monaldi sono stati un motivo in più per rimanere. Di San Giustino mi ha colpito anche l'ambiente esterno con una tifoseria affermata che ti saluta e ti riconosce per strada. La società è giovane, ha un grande potenziale, e può ancora crescere tanto. Inoltre, continuando a giocare qui, potrò permettermi di portare avanti il percorso universitario. Lo scorso anno è stato per me un momento di grande crescita, quasi inaspettato, partito da secondo opposto, per finire poi al primo ruolo in mezzo a giocatori di esperienza. Un anno di presa di coscienza per me che sono poco sicuro delle mie potenzialità. Ho capito che con l'allenamento duro e con i sacrifici si possono oltrepassare quelli che si pensa siano i propri limiti. L'amaro in bocca per la finale dei play off per me è durato veramente poco, rispetto alle soddisfazioni vissute durante tutta la stagione".