Padova: Petkovic, "Dobbiamo essere concentrati su noi stessi"

PADOVA - Il nuovo opposto serbo Dusan Petkovic si è unito ai compagni da qualche giorno. Ha già messo nelle gambe i primi minuti in campo negli allenamenti congiunti con Monza, risultando il miglior realizzatore in entrambe le occasioni. Ma non solo pallavolo, perché lo scorso sabato Dusan è diventato papà della piccola Bogdana.
IN CAMPO. Partendo dalle attività sul campo, Petkovic risponde così: “Sono arrivato da poco ma l’intensità con cui abbiamo iniziato a lavorare da subito è altissima. Il gruppo è giovane, dobbiamo crescere giorno dopo giorno, ma l’importante è pensare sempre solo a noi stessi. Concentrazione e costanza devono essere i nostri valori, ricordandoci che i risultati arrivano solo se tutti insieme diamo il massimo ogni volta che scendiamo in campo”.
FUORI DAL CAMPO. “Cosa mi piace al di fuori della pallavolo? Ho l’imbarazzo della scelta perché ho tanti interessi: mi piace tirare al poligono, anche se è da un po’ che non riesco ad andarci. Un’alta cosa che amo sono gli animali, i cani in particolare. Ne ho uno, si chiama Bella, e trascorro con lei gran parte del mio tempo libero”.
Il ritorno in Italia del giocatore serbo è coinciso, inoltre, con la nascita della piccola Bogdana: “Quando nasce un figlio si provano emozioni che non hanno paragoni, sono uniche. Non vedo l’ora di poterla riabbracciare e portarla a Padova”.
IN CAMPO. Partendo dalle attività sul campo, Petkovic risponde così: “Sono arrivato da poco ma l’intensità con cui abbiamo iniziato a lavorare da subito è altissima. Il gruppo è giovane, dobbiamo crescere giorno dopo giorno, ma l’importante è pensare sempre solo a noi stessi. Concentrazione e costanza devono essere i nostri valori, ricordandoci che i risultati arrivano solo se tutti insieme diamo il massimo ogni volta che scendiamo in campo”.
FUORI DAL CAMPO. “Cosa mi piace al di fuori della pallavolo? Ho l’imbarazzo della scelta perché ho tanti interessi: mi piace tirare al poligono, anche se è da un po’ che non riesco ad andarci. Un’alta cosa che amo sono gli animali, i cani in particolare. Ne ho uno, si chiama Bella, e trascorro con lei gran parte del mio tempo libero”.
Il ritorno in Italia del giocatore serbo è coinciso, inoltre, con la nascita della piccola Bogdana: “Quando nasce un figlio si provano emozioni che non hanno paragoni, sono uniche. Non vedo l’ora di poterla riabbracciare e portarla a Padova”.