Libreria: "Fuori dal corpo. La forza e la voglia di essere unici"
In libreria il libro di Manuela Benelli

RAVENNA - Da ieri, 4 novembre, è nelle librerie (oltre che sulle piattaforme on-line) "Fuori dal Corpo", il libro di Manù Benelli, palleggiatrice degli 11 scudetti della mitica Teodora Ravenna. Edito dalla Lab DFG, Manù Benelli e il suo “Fuori dal Corpo – La forza e la voglia di essere unici” sono un tutt’uno nella storia di pallavolo e di atleta.
Nel presentare il libro Manuela parlando della sua esperienza umana e professionale, in un percorso fatto di volley e di storie di vita, parte dal suo palleggio “fuori dal corpo”, così ribattezzato da Pupo Dall’Olio, altro grande della pallavolo italiana. Un modo di palleggiare tutto personale da parte di Manuela Benelli, lontano dalla testa e fuori asse rispetto al corpo. Ovvero la confutazione dei dettami alla base di questo sport, diventata però il punto di forza.
Una appartenente debolezza, che invece l’ha distinta, diventando punto di forza a suo favore. “Dobbiamo trasformare i pregi in difetti. Troppo spesso di dice ai giovani cosa non si deve fare – dice Manuela -, ma è arrivato invece il momento di trasmettere loro cosa si può fare, con l’unicità, i pregi e difetti di ognuno di noi. L’obiettivo primario è il divertimento, se il singolo raggiunge questa dimensione, ne beneficia tutta la squadra. Perché il volley è uno sport di squadra, un aspetto immutato rispetto a quando giocavo io. Ora si fanno altri discorsi tattici e atletici, ma lo spirito, il sentire comune verso l’obiettivo sono sempre gli stessi. Mancava solo l’idea di come strutturare questa volontà di scrivere, è arrivata attraverso il confronto con il direttore editoriale della Lab DFG Giovanni Di Giorgi e il giornalista Fabio Benevenuti”.
La prefazione della pubblicazione è di Michele Marchiaro, allenatore icona del movimento pallavolistico femminile, giovanile e di prima squadra.
Dieci capitoli in cui gli undici Scudetti di fila - record italiano assoluto in tutti gli sport – con l’Olimpia Teodora Ravenna, piuttosto che le Coppe Campioni, il Mondiale per Club, o le 325 presenze in nazionale, sono soltanto la premessa. Il bello sta nel cogliere come si costruisce una carriera, rivissuta anche attraverso gli scatti dentro e fuori il campo, che impreziosiscono la galleria conclusiva di “Fuori dal corpo”.