Road to Superlega: Modena, i tempi per il cambio di proprietà l'hanno resa vittima del mercato

4. puntata di "Road to Superlega 2022/23".
Modena Volley, in cerca di riscatto
GIUDIZIO: 3/5
Un'estate così travagliata in casa gialloblu probabilmente in pochi se la ricordano. L'addio di Catia Pedrini, la trattativa (poi fallita) con Vinci per l'acquisto della società, l'ingresso (o meglio l'upgrade) di Giulia Gabana alla guida del sodalizio hanno avuto la conseguenza che Modena Volley è stata più vittima che artefice nella sessione di mercato. Plauso al club di essere riuscito, nel momento societario più concitato, a tenere Bruno e Ngapeth, dopo le partenze in serie di Abdel Aziz, Leal, Mazzone e Van Garderen. Trattenuti il brasiliano e il francese (e coach Giani), Modena ha fatto di necessità virtù e ha imbastito una squadra sulla carta meno quotata dello scorso anno, ma interessante che non parte certo battuta anche con le migliori. Come opposto è arrivato Lagumdzija da Piacenza, uno dei migliori nel suo ruolo. Tommaso Rinaldi rientra alla base dopo l'anno a Cisterna e vorrà dimostrare di essere pronto per il grande salto. In banda anche il classe 2001 nazionale australiano Pope. Al centro, tenuto Stankovic, torna Bossi dal prestito con l'ingaggio del tedesco Tobias Krick. Al reparto liberi confermata la coppia Gollini-Rossini (quest'ultimo dopo un lungo tiramolla e Siena alla finestra).
Spensieratezza ed esperienza, armi gialloblu - Modena sarà la classica squadra che tutti vorranno evitare di affrontare, specie negli scontri cardine della stagione (coppe, playoff, eccetera). La classe indiscutibile di Bruno, Stankovic e Ngapeth e la voglia di mettersi in mostra ad alto livello di Lagumdzija, Rinaldi e Pope rendono la formazione di Giani ostica da interpretare per gli avversari. Aggiungendo che, storicamente, quando il sestetto gialloblu era meno atteso ad altissimo livello e con meno "pressione" addosso, ha sfornato stagioni molto positive. Come ben ricordano a Perugia, quando la formazione umbra sudò le proverbiali sette camicie per eliminare la formazione di Velasco in semifinale playoff (e senza l'infortunio di Bednorz in gara-5, chissà..)
Il gap sulla carta - C'è, inevitabile, un divario di partenza da colmare per Giani e il suo staff nei confronti delle altre "grandi sorelle" che rispondono al nome di Perugia, Civitanova, Trento e l'ambiziosissima Piacenza. A fianco di Ngapeth giostrerà uno tra Rinaldi e Pope, vergini a questi livelli. Stankovic avrà un anno in più, come Rossini, e bisognerà misurare i progressi di Bossi, Gollini e Sanguinetti.
ACQUISTI
T. Rinaldi (S, Cisterna, rientro prestito)
Bossi (C, Cisterna, rientro prestito)
G. Pinali (O, Trento, rientro prestito)
A. Lagumdzija (O, TUR, Piacenza)
Pope (S, AUS, Eastside Hawks, AUS)
Krick (C, GER, Cisterna)
ORGANICO
Palleggiatori Bruno (BRA), Salsi
Opposti: Lagumdzija A. (TUR), Sala
Schiacciatori: Ngapeth (FRA), Rinaldi, Pope (AUS)
Centrali: Krick (GER), Stankovic, Bossi, Sanguinetti
Liberi: Rossini, Gollini
Allenatore: Andrea Giani
Vice allenatore: Sebastian Carotti
ROAD TO SUPERLEGA 2022/23
1° puntata: Cucine Lube Civitanova voto 5/5
2° puntata: Sir Safety Susa Perugia voto 5/5
3° puntata: Itas Trentino voto 4/5