Intervista: Egonu precisa l'intervista a Vanity Fair... "Le mie parole fraintese, amo la mia pelle e in un futuro vorrei avere figli"

MODENA - Su Instagram, in risposta al profilo instagram @esserenero,
Paola Egonu precisa alcune parole dell'intervista rilasciata a Vanity Fair di cui ieri abbiamo pubblicato diversi stralci.
L'opposta del Vakifbank scrive: "Come al solito le mie parole sono state travisate. La mia dichiarazione è stata: Anni fa parlando con mia sorella ci siamo chieste se per le circostanze in cui viviamo siamo pronte a vedere i nostri figli andare incontro a ciò che abbiamo vissuto noi (ossia episodi razzisti...) Amo la mia pelle e in un futuro vorrei avere figli. E gli insegnerò i valori e amare le loro origini e la loro pelle. La mia era ed è una preoccupazione valida perché nonostante tutto succederà che verrà deriso o insultato e questa cosa mi farà soffrire come ogni genitore sulla terra".
“Sarebbe gradito che prima di sputare sentenze, vi informaste sul contesto delle mie dichiarazioni”
Su Vanity Fair, nel finale di intervista si legge: “Sa che a volte con mia sorella ci chiediamo se sia opportuno per noi mettere al mondo dei bambini?”.
Che cosa intende?
“Io so già che, se mio figlio sarà di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?”.