Trento: Lorenzetti si toglie i sassolini con la proprietà. "Ho perso le panchine di Francia e Piacenza... perché non lavoro bene con i giovani"

ROMA - Nel dopo gara, vinta la semifinale, Angelo Lorenzetti era visibilmente contrariato. Con una gestualità che faceva intendere che avesse qualcosa da ridire con qualcuno. Ce l'aveva con la nuova proprietà del club, ma non per la mancata conferma per la prossima stagione, ma per tempi e modalità, oltre che per i contenuti.
“Avevo in mano la Francia e Piacenza, ma mi hanno detto di aspettare perché si stava discutendo del rinnovo del contratto, poi persi i due treni, e con loro la possibilità di giocarmi una Olimpiade, mi hanno detto che avevano intenzione di cambiare perché non sono un allenatore che lavora bene con i giovani”.
Che detto ad Angelo Lorenzetti pare a tutti una bestialità. “Ditemi se c'è una squadra così giovane in finale di coppa Italia negli ultimi 15 anni?”
Poi… “Sono contento perché questa vittoria consegna a Trento anche la qualificazione alla Final Four di Supercoppa della prossima stagione. Il prossimo anno io tiferò per questi ragazzi. Solo per loro" .