Serie B-B1-B2 - 12 marzo 2024, 00:30

Serie B: Le cronache del weekend

Treviso, Bari, Palermo, Molfetta, Forlì, San Mauro Pascoli, Biella, Livorno, Sanremo

Treviso

Treviso

MODENA - Il weekend di serie B maschile. 


VOLLEY TREVISO - BTM&LAMETRIS MASSANZAGO 3-1
(22-25, 26-24, 25-21, 25-20)
Volley Treviso: Agapitos 6, Ravagnan ne, Belluco 4, De Lorenzi 0, Pozzebon 2, Sicco 6, Zorzi (L), Menegazzo 9, Filippelli 6, Cortesia 2, Malosso 3, Hristov 24, Tosatto (L).  All. Zanin.
Massanzago: Calzavara 6, De Lazzari (L), Baratto ne, Bosetti 0, Sartore 3, Libralesso 0, Zanon ne, Barutta 16, Nodari (L), Gavin ne, Girotto 2, Shadi 7, Olivi 13, Benetazzo 17. All. Falcini
Durata set: 29, 29, 29, 28 totale 2 ore e 2 minuti
Arbitri: Nicola Vendramin di PN e Veronica Moro di PN

TREVISO - Serviva un allungo deciso e l’allungo c’è stato: nonostante una gara iniziata in sordina, con Massanzago vincente nel primo parziale, Treviso riesce a rimontare e a vincere in quattro set la diciottesima giornata, mettendo in cascina tre punti importanti. Gli orogranata battono un BTM&Lametris arrivato in Ghirada determinato a portare a casa punti necessari per la lotta salvezza, con Zanin che riesce a pescare dalla panchina le risorse per mettere sui binari giusti il match. La svolta arriva nel secondo set, vinto ai vantaggi dopo aver rischiato di passare in svantaggio di 2 set a 0; i trevigiani riescono a gestire un po’ meglio la battuta dei padovani, che aveva fatto danni nel primo set e mezzo, e a trovare al contempo un po’ più di solidità a muro e in difesa. Il gioco decolla definitivamente a fine terzo set, quando Treviso mette la zampata vincente e innesta la marcia che garantirà la vittoria anche nel quarto. Ancora una volta Hristov ci mette il suo (MVP della partita), ma praticamente ogni membro della squadra dà un contributo importante. Gli orogranata restano al quinto posto con 31 punti, ad un punto dalla quarta Bolghera che ha vinto con Casalserugo. Prossimo match a Montecchio contro l'ottava (27 pt) Sol Lucernari.

Partita – Zanin schiera Belluco opposto a Pozzebon, Hristov e Agapitos in posto 4, Menegazzo e Filippelli al centro, Tosatto libero. Sono i padovani a partire meglio, sorprendendo i padroni di casa con buone variazioni di gioco (7-4). Treviso accorcia (12-11 Massanzago), ma il servizio non è costante e Massanzago è abile a difendere e rigiocare; Zanin ferma il gioco (15-12). Gli ospiti mantengono i tre punti di vantaggio, con Barutta sugli scudi; Agapitos mura Olivi per il -1 (19-18), ma i padovani riprendono due punti di vantaggio su palla dubbia (23-21). Chiude Barutta (25-22).
Primo break Treviso segnato dall’ace di Belluco (7-5), poi Agapitos ferma a muro Barutta (8-6), ma è tutto da rifare dopo un’incomprensione in difesa (9-8 Massanzago). La battuta padovana fa danni nella linea di ricezione orogranata, agevolando il lavoro di muro e difesa; è 12-10 e Zanin chiama time-out. Treviso impatta e passa avanti grazie agli ace di Belluco (14-14) e Agapitos (16-15), ma dopo un’azione infinita è Massanzago a riprendere il vantaggio (17-16). Controsorpasso e allungo Treviso con Hristov da zona 4 (20-18). L’errore in attacco padovano dà il 22-19 a Treviso, ma c’è il break Massanzago, che intercetta l’attacco trevigiano a muro e poi ringrazia per i due errori consecutivi (23-24). Gli orogranata annullano il set point (24-24) e trovano il loro primo set point con il muro di Menegazzo su Benetazzo; Agapitos mette a terra il contrattacco del 26-24.
Parziale di 5-1 per Massanzago, Zanin ferma il gioco ma il gioco orogranata non decolla (8-4). Un paio di falli padovani fanno riguadagnare terreno a Treviso (7-9), Falcini chiama time-out. Gli ospiti allungano (12-8), l’ace di Hristov accorcia (12-10), ma c’è ancora il +4 Massanzago. Gli orogranata lottano, l’ace di Sicco segna il -1 e l’errore ospite ripristina la parità (17-17). Menegazzo e Pozzebon mettono a segno due muri (19-17 Treviso), time-out Massanzago. Il neoentrato Sartore trova l’ace (21-20 Treviso) e stavolta è Zanin a chiamare a sé i suoi. Il servizio successivo termina fuori, poi c’è il contrattacco vincente di Hristov (23-20). L’errore al servizio e poi in attacco di Massanzago consegnano il set a Treviso (25-21).
Inizio di set falloso da entrambe le parti, Massanzago leggermente in vantaggio (8-7), Treviso recupera trascinato da Hristov (12-10). È punto a punto, con Bosetti che si affida a Benetazzo e Barutta. Sicco risponde con un mani out (15-13) e si prende anche l’ace del 17-15. Menegazzo riesce finalmente a murare Barutta (19-15) e mette a terra il primo tempo del 20-16, Falcini chiama il secondo time-out. Treviso mantiene il vantaggio, ancora con Hristov sugli scudi, e chiude grazie all’errore a servizio ospite (25-20). 

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BARIL’SNS Cus Bari Pallavolo ritrova la vittoria piena: 3-0 (21-25, 21-25, 24-26) contro il Turi
L’SNS Cus Bari Pallavolo ritrova la vittoria piena nella 18esima giornata del campionato nazionale di Volley Serie B. Una vittoria che mancava dal 16 dicembre scorso quando superò la Matervolley Bari. In casa dell’Aerrèformagi Turi conquista tre punti importantissimi per la corsa salvezza e sfrutta, al meglio, la battuta d’arresto del Modugno che cede al Volley Taviano, la vittoria solo al tie break del Leverano e la pausa di campionato del Ruffano. Sicuramente una boccata d’ossigeno per il sestetto barese che ritrova grinta e concretezza, perse nell’ultimo periodo.

PARTITA – In panchina a coordinare la squadra non c’è coach Mancini, fermato dal giudice sportivo per una giornata, ma il direttore tecnico Cesare Casulli eccezionalmente nella veste di vice allenatore, che propone il sestetto schierato nell’ultima gara al pala TermeMargheritadiSavoia del Cus Bari: D'Amicis in cabina di regia, opposto a Fuentes, El Moudden e Marrone schiacciatori, Paradiso e Pennetta al centro, libero Russo. Un sestetto che viene quasi subito modificato per l’infortunio al ginocchio del capitano El Moudden costretto ad uscire sostituito dallo schiacciatore Mastracci. Proprio quest’ultimo, insieme al giovane Marrone, trasformano le giocate dei compagni in punti utili e scardinano le ultime certezze avversarie. Il netto 3-0 finale è anche frutto di una ritrovata concentrazione in difesa e una percentuale di errori diretti nettamente inferiore rispetto al passato.

“Siamo stati bravi a non farci prendere dalla paura del momento e di dover vincere la gara a tutti i costi – dice Cesare Casulliportare a casa i tre punti era fondamentale soprattutto dopo un periodo negativo. I ragazzi hanno avuto l’atteggiamento giusto durante tutto l’incontro. Abbiamo sbagliato poco in battuta, tenuto bene in ricezione e fatto pochi errori in attacco. Il nostro palleggiatore ha dettato bene i tempi e trovato le giuste soluzioni chiamando in causa i compagni che in quel momento garantivano sicurezza sottorete. L’insieme di tutte queste componenti ha dato gli effetti voluti e dimostrato come il lavoro settimanale stia producendo i propri frutti. Ora siamo rientrati pienamente nel gruppo di chi lotta per la salvezza. Dobbiamo dare continuità a questo risultato sapendo che la salita è ancora lunga”.

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CICLOPE BRONTE-RE BORBONE PALERMO 3-0 (25-18, 25-17, 25-18)
CICLOPE BRONTE: De Costa (L1), Romano, Adronico F., Saraceno 10, Torre 8, Renda (L2), Ndrecaj 10, Grasso, Tomasello 1, Smiriglia 6, Andronico G., Libertà 2, Ferrara 1. All. Martinengo.
RE BORBONE PALERMO: Galia 4, De Santis (L1), Donato (L2), Ferro, Gruessner 17, Raneli G. 4, Simanella 4, Lombardo 3, Giordano 1, Opoku 3, Raneli L. ne. All. Ferro.
Arbitri: Aurelio Curiale e Vera D'Avola

PALERMO - Niente da fare per la Re Borbone Palermo sul campo della vice capolista Ciclope Bronte, nella 18/a giornata del campionato di Serie B maschile di volley (girone I), la quarta di ritorno. I biancazzurri guidati da Nicola Ferro sono stati battuti per 3-0 (parziali 25-18, 25-17, 25-18) al termine di una partita in cui la differenza dei valori in campo è stata evidente sin dall’inizio. Gli etnei hanno preso subito in mano le redini del match, decisi a riscattare la battuta d’arresto di Reggio Calabria, mantenendo sempre alta la concentrazione e un margine di sicurezza sugli avversari. Tre set in poco più di un’ora, poi tutti a casa con il Ciclope vede sempre più vicini i play-off. Si tratta, invece, della quarta sconfitta consecutiva per Lombardo e compagni, che dopo la pausa di fine anno – che era stata preceduta dalla confortante vittoria sull’Aquila Bronte – non sono più riusciti a fare risultato, complice anche un calendario per niente agevole.
Neppure gli altri risultati della giornata sono stati favorevoli ai palermitani, visto che la Callipo Vibo Valentia ha superato l’Aquila Bronte (3-2), togliendosi praticamente fuori dai guai, e il Bisignano è addirittura passato in casa del Letojanni (3-1), staccando la Re Borbone che ora occupa la nona posizione della classifica con appena tre formazioni alle sue spalle. Una situazione non semplice, ma da sabato 16 marzo si aprirà un ciclo di partite alla portata dei palermitani che non possono più permettersi passi falsi. A cominciare dal prossimo confronto interno contro la Sicily Villafranca Tirrena, ultima e con appena un punto. Sarà l’occasione per risalire la china e affrontare un finale di stagione – mancano sette giornate alla conclusione - senza troppe turbolenze.

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MOLFETTA - L'Indeco vince ma non brilla: battuta la Mater al tie break

Dopo una battaglia sportiva durata oltre due ore, l’Indeco Molfetta fa suo il testacoda con la Materdomini Castellana al termine di un match tra alti e bassi. Secondo tie break consecutivo che sorride agli uomini di Difino, imbattuti nel 2024.
La Mater, arrivata a Molfetta, è il solito concentrato di entusiasmo e talento e, per poco, non si bissa lo sgambetto rifilato ai biancorossi nella passata stagione. Gli ospiti tornano a Castellana con qualche recriminazione: attaccano meglio dei più quotati biancorossi, il cui attacco si ferma ad uno scarno 32% contro il 42% dei giovani gialloblu. Positiva anche la prova in battuta della Mater, con 7 ace contro i 5 dei molfettesi. Statistiche leggermente migliori dei biancorossi in ricezione (54% positiva e 27% perfetta) e a muro con l’Indeco che firma 12 block (6 per Petruzzelli) e la Mater che si ferma a 10 muri. Decisivi gli errori: l’Indeco sbaglia “solo” 28 punti, la Mater ne regala ben 36 ai biancorossi.

Best scorer del match Colaci con 26 firme sulla gara, per i biancorossi 18 punti di Petruzzelli che fatica a passare in attacco (20% di positività) ma è propositivo in battuta e a muro, rispettivamente con 2 ace e 6 block. Positivo l’ingresso di Tritto che mette a referto 12 punti, alcuni decisivi nei momenti topici del tie break. Uno dei migliori in campo è certamente Galiano: il centrale della nazionale juniores firma 17 punti con uno spaventoso 83% di positività in attacco.

Partita - Difino schiera Bernardi in regia e Petruzzelli, Lorusso e Ingrosso di banda, La Forgia e Pisani al centro. Utro libero. Panchina per l’acciaccato Borghetti, utilizzato solo per il giro dietro in ricezione. Barbone risponde con la diagonale Cappadonna – Colaci, di banda ecco Reale e Netti, al centro svettano Galiano e Bux. Libero Guglielmi. Ingrosso firma il primo allungo (6-3) del match. Si capisce che non è una delle serate migliori per Petruzzelli: murato da Netti (6-5), poi attacca out per l’8-8. Poi l’opposto di casa risponde presente (20-16), con l’Indeco che dilaga con Lorusso (23-18) che chiude il game: 25-19.
Subito grande Mater in avvio di seconda frazione con l’ace di Colaci (2-4), Petruzzelli che attacca out (4-7), ma poi mura Netti (5-7) e il nuovo allungo ospite con l’ace di Colaci (9-12). Ancora un ace Mater con Reale (10-15) che allunga con Galiano. L’Indeco spegne la luce, entra Tritto per Pisani, ma il parziale va agli ospiti: 13-25.
Tritto resta in campo in luogo di Pisani nel terzo set, che poi sostituisce capita la Forgia. Buon avvio molfettese con Petruzzelli in attacco (6-4) e a muro (7-4). La Mater accorcia con Bux che ferma Lorusso (9-8) e pareggia con Reale: 10-10. Sorpasso Mater con l’errore di Lorusso (10-11), controsorpasso firmato Bernardi con un ace (12-11). Break Indeco con il muro di Tritto (15-13) e Petruzzelli che allunga (17-14). Si spegne la luce nella metà campo biancorossa (18-19), Tritto firma il nuovo vantaggio (21-20), poi il suo errore vale il 22-23. Colaci chiude il parziale in favore della Materdomini: 22-25.
Ingrosso è positivo a muro su Colaci (4-2), Petruzzelli gioca con le mani del muro (5-2). La Mater accorcia con il muro di Bux su Lorusso (8-7), Pisani ristabilisce il distacco con l’ace del 10-7. Nuova altalena di emozioni: Petruzzelli attacca out (12-12) poi riporta in vantaggio l’Indeco (13-12) che subisce l’ace della parità (14-14) da Reale, a sua volta murato da Petruzzelli (15-14) che firma il doppio ace che vale il 19-14. Ancora un ace biancorosso, questa volta di Pisani (24-19), poi Tritto mura Colaci e porta il match al tie break: 25-19.
Parte forte la Mater (1-4) e Difino chiama tempo. Tritto pareggia i conti (4-4), Ingrosso porta avanti l’Indeco al cambio campo (8-7). Break firmato Bernardi con un muro su Colaci (10-8) che si riscatta e porta il set in parità: 10-10. Reale per il vantaggio ospite (10-11), Colaci allunga (11-13) con il muro su Lorusso. Tritto pareggia i conti (14-14), Reale attacca out (15-14), Ingrosso sciupa il match ball (15-15), Petruzzelli mura Netti (16-15) e chiude il match: 17-15 Indeco.
Partita sofferta per i biancorossi che cedono un punto alla Mater dei tanti giovani talenti. In classifica resta tutto più o meno invariato. Grottaglie è sempre prima, ma non più imbattuta, con 45 punti, tallonato dal Taviano con 38 punti che ha battuto da tre punti il Modugno. Terza piazza condivisa tra Indeco e Gioia con 33 punti con i biancorossi molfettesi che hanno già riposato. Dietro Galatone e Marigliano, rispettivamente con 32 e 31 punti.

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QUERZOLI VOLLEY FORLÌ – PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI 3-1 (25-23/16-25/25-18/25-23)
QUERZOLI: Fabbri, Balducci, Del Grosso, N. Kunda, A. Pirini, D’Orlando, Soglia, Rondoni, Mariella, Casamenti, Berti (L1), Pusceddu (L2). All. Kunda G. P.
SABINI: Violini, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pieroni, Pettinari G., Schiavoni, Mazzanti, Beni, Toccacieli, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.
ARBITRI: Cavalera - Mutti

FORLÍ – Dopo la sosta nel quarto turno di domenica scorsa dove, comunque, i cuori biancazzurri sono stati profondamente provati dalla perdita del Presidente Onorario Michele Radicioni, autentico leader carismatico del sodalizio biancazzurro e di Castelferretti dato che ha rappresentato entrambi con orgoglio fin dalla fondazione della Sabini in tutti i ruoli nell’organigramma attraverso i vari campionati disputati in ogni angolo d’Italia. Minuto di silenzio doveroso prima del fischio d’inizio.

I biancazzurri nel 6+1 iniziale presentano Violini opposto a Giuliani, la coppia Mancinelli-Toccacieli in posto 4, centrali Giaccaglia-Mazzanti e Marchetti libero. Il parziale di 3-0 per i romagnoli fa capire che a differenza dell’andata sarà partita vera nonostante gli oltre 20 punti di differenza in classifica: i biancazzurri subiscono i centrali avversari che sono serviti in maniera costante dopo ricezioni precise degli ospiti: la Querzoli si esalta a muro negli scambi lunghi mentre la Sabini fallisce sempre l’aggancio al punteggio e così una girata di seconda intenzione del regista forlivese chiude il primo set. Si va avanti in equilibrio anche nel secondo parziale con la Sabini avanti 7-4 trascinata da Giuliani versione attaccante: ma da metà set prima Mazzanti e poi Violini al servizio, quest’ultimo dopo aver trascinato i propri compagni in attacco con una certa continuità fino a quel momento, spaccano l’inerzia del set: Toccacieli e Manicnelli finalmente esuberanti in contrattacco portano al pareggio nel conto set. Ma è la Querzoli a partire fortissimo nel terzo parziale (9-3): Mazzanti al servizio accorcia fino a -2 e si mantiene il distacco fino all’11-9 locale, quando servizio al salto e muro romagnoli diventano ostacoli insormontabili.: il buon impatto dei subentrati Schiavoni, Pieroni e Beni non bastano a rimontare. Azioni lunghe e spettacolari nel quarto parziale ma la Sabini imperdonabilmente sbaglia troppo dai nove metri e consente a Forlì di restare avanti nel punteggio che gli vale sempre maggior fiducia Marchetti prova a dare la carica con salvataggi strepitosi ma i contrattacchi biancazzurri sono facile preda di un avversario assai concreto. Gli ingressi di Schiavoni nel finale per potenziare l’attacco e di Pettinari a muro producono subito l’aggancio sperato ma la Querzoli non si scompone e con la Sabini stretta al centro della rete sul turno al servizio del neoentrato Mariotti, i forlivesi allargano il gioco e chiudono al secondo match-point. Dunque, finisce come nella stagione 1988-1989 di Serie B1, ultimo precedente in Romagna tra le due società. Sabato prossimo è atteso il riscatto di questa terza sconfitta stagionale e non è una sfida banale perché al PalaLiuti arriva la capolista The Begin Volley (nuova società di punta della pallavolo dorica dopo l’assorbimento in estate dell’Accademia del Volley) che con la sontuosa campagna acquisti estiva è la candidata più autorevole a primeggiare nel girone E ed ancora imbattuta nel 2024: fischio d’inizio ore 18.00 per una sfida infarcita di ex su entrambe le sponde e che promette spettacolo visto che si affrontano le prime due della classifica del girone E.

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SAB GROUP RUBICONE - PIETRO PEZZI RAVENNA 3-1 (25-23  26-24  15-25  25-16)
Sab Group Rubicone: Marini 5, Ricci Maccarini 28, Bellomo 21, Aldini, Procelli 11, Nori A. 10, Gherardi 1, Occhipinti, Alcantarini, Nori F. Carlini (libero),  n.e  Farina e Brasina,   Allenatore De Marco   
Pietro Pezzi Ravenna: Oliva 7, Cardia 9,  Giugni 12,  Raggi,  Cerquetti 2,  Baroni 13,  Fiorini 4,  Minniti 9,  Arconelli 2,   Marchini (libero),  n. e. Rizzi, Zama,  Aldini,  Ciccorossi   Allenatore  Rizzi
Arbitri: De Luca, Pianigiani

SAN MAURO PASCOLI - Continua il magic moment per Sab Group Rubicone (7 vittorie nelle ultime 8 gare) che, dopo la bellissima vittoria di Ferrara, piega presso le mura amiche la resistenza ravennate. I gialloblu hanno dovuto sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio sulla compagine ravennate che si è dimostrata avversario forte e ben messa in campo. La squadra di De Marco ha giocato, grazie alla grande prova dei due bomber Ricci Maccarini e Bellomo, una gara formidabile in attacco palesando però molte lacune in fase difensiva.

Partita - De Marco, parte con Gherardi in cabina di regia, Ricci Maccarini opposto, al centro Nori e Procelli, in posto 4 Bellomo e Marini, libero Carlini. Inizio di set con Ravenna che non spreca niente e approfitta di un Rubicone molto impreciso 7-10. Ricci Maccarini e Bellomo tengono i padroni di casa in scia 11-12. Rubicone spinge e con Procelli a muro e la coppia Ricci Maccarini- Bellomo impatta e poi sorpassa i ravennati. A questo punto sono costretti a chiedere time out sul 15-13. La parte finale del set prosegue con le squadre punto a punto, Ravenna rimane in partita grazie a una abnegazione difensiva encomiabile, 20-19. Il finale di set viene segnato dai nostri centrali che in attacco mettono palla terra. Nori si prende il merito di chiudere il set con un gran primo tempo 25-23.

Solito inizio di set con i gialloblu svogliati che lasciano campo ai ravvennati 6-10. Pian piano la squadra di De Marco si scuote e torna sotto 10-12. Il pari arriva grazie a una bella intuizione di Procelli che tocca un attacco ospite e Ricci Maccarini da posto 1 scarica a terra un bolide di rara potenza 12-12. Dopo il time out ospite i ravennati ripartono e passano a condurre 17-20. Rubicone reagisce e con Bellomo impatta il risultato sul 21-21. Il finale di set è punto a punto fino alla sciabolata finale di Ricci Maccarini del 26-24

Nonostante Ravenna sia sotto continua a giocare bene. Gli ospiti si portano subito sul 3-8. La reazione gialloblu tarda ad arrivare e Ravenna vola sul 9-19. Ormai il set è compromesso e Ravenna lo porta a casa 15-25.

De Marco inizia il parziale con Aldini al posto di Marini. I ragazzi capiscono che Ravenna ci crede e finalmente partono bene da subito. Ricci Maccarini incontenibile porta il punteggio sul 5-2. Nori a muro e Bellomo di pura potenza portano Rubicone a + 4, 10-6. Ancora Nori, questa volta dai 9 metri mette in crisi la ricezione avversaria, Procelli ringrazia e in primo tempo e poi a muro timbra il massimo vantaggio casalingo 14-6. Aldini in tuffo salva un pallone già a terra che Bellomo trasforma in punto 17-8.  Il finale è Ricci Maccarini Show, l’oppostone gialloblu va a segno a ogni attacco sia da posto 1 e che posto 2 schiantando la resistenza ravennate portando set e partita a casa 25-16.

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Ilario Ormezzano Sai SPB - PVL Ciriè 0-3 (16-25, 22-25, 20-25)
Bottigella 0, Debenedetti 7, Frison D. 3, Frison E. 1, Mangaretto 14, Marchiodi 3, Sarasino 1, Scardellato 11. Libero: Vicario. NE: Avalle, Giacobbo, Mazzoli, Ressia (L), Spinello.

BIELLA - Dura sconfitta per i biellesi, che cedono tutti e tre i set previsti alla formazione di Ciriè. Una batosta che non ci voleva, anche perché in questo modo la classifica si mette di traverso, con il prossimo scontro diretto che sarà fondamentale. MVP della gara Michele Bergoli, premiato dal match sponsor Enercom.
Prestazione opaca da parte della Ilario Ormezzano Sai SPB, che non riesce ad ingranare in fase offensiva per tutta la durata della gara. Tanti, troppi errori hanno condizionato la gara, anche perché Ciriè ha giocato una partita lineare, senza alti e bassi. Un peccato perché con un po’ più di calma sarebbe potuta essere una partita diversa. La prossima settimana c’è Mozzate, diretta concorrente dei biellesi per la salvezza, dove bisogna fare punti, perché valgono doppio.

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IES MVTOMEI – VOLLEY CLUB ORTE 3-1 (25-17, 25-22, 18-25, 25-21)
IES MVTOMEI: Gavazzi, Molesti, Croatti K, Poli G., Golino, Poli I., Lupo, Balducci, Cipriani, Baracchino, Grassini, Verdecchia, Piliero, Papini L2, Puccinelli L1. All.: Piccinetti-Facchini.
VOLLEY CLUB ORTE: Moscatiello, Scarponi, Sarti,  Ottaviani L., Caliccia, Coluccia, Ottaviani D., Di Muzio, Parolisi L1. All.: Sacchinelli.
ARBITRI: Emily Mazzola e Lorenza Gerratana

LIVORNO - Dopo tre mesi torna il successo in casa IES MVTomei: i ragazzi di coach Massimiliano Piccinetti battono in quattro set la cenerentola del girone Orte e conquistano la quinta vittoria in campionato, salendo a diciotto punti. La squadra mantiene il quart’ultimo posto in classifica, avvicinandosi però alla quint’ultima Anguillara, che precede Croatti e compagni di sette lunghezze.
Era dal 9 dicembre (il 3-0 contro il Gruppo Lupi Pontedera, sempre al Pala Bastia) che i biancorossi non centravano i tre punti e il risultato non può che rappresentare un punto di svolta per il sestetto labronico, atteso da altre otto partite di qui alla fine della stagione.
Venendo al match con Orte: locali in campo con Lupo opposto a Giacomo Poli, Grassini e Verdecchia al centro, Cipriani e Ian Poli in banda, libero Puccinelli. Risponde Orte con Coluccia opposto a Daniele Ottaviani, Lorenzo Ottavani e Coluccia in banda, Moscatiello e Scarponi al centro, libero Passini.
Nel primo set padroni di casa in vantaggio fin dall’inizio, Orte sbaglia molto in tutti i fondamentali rendendo più agevole il compito ai ragazzi di Piccinetti che si fanno largo con Cipriani e Ian Poli. Sul 12-8 coach Sacchinelli spende il primo tempo dell’incontro, ma l’inerzia del parziale non cambia (20-12). Puccinelli è come sempre molto attento dietro e sul 24-17 un muro di Verdecchia permette allo IES di prendersi la frazione.
Il secondo set è più combattuto, Orte ha una panchina piuttosto corta ma l’ingresso di Di Muzio in attacco si fa sentire e gli ospiti provano in tutti i modi a riaprire la gara. Dall’altra parte della rete qualche sbavatura di troppo in attacco di Livorno e la partita procede sui binari della parità (13-13). È il momento di Cipriani che fra schiacciate e un buon turno al servizio permette ai suoi di riportarsi avanti (16-13), con Orte che si rifugia nel time-out. Le due squadre rimangono a stretto contatto (23-22), sul primo set ball per il MVTomei è di nuovo un muro di Verdecchia a far prendere il punto ai biancorossi di casa.
Terza frazione in salita per i padroni di casa: sull’8-11 coach Piccinetti richiama i suoi in panchina per la prima volta, Livorno è impreciso a muro, mentre Orte sale di ritmo proprio in questo fondamentale, mettendo in difficoltà Cipriani e soci. I laziali si spingono addirittura sul +7 (10-17), con Lorenzo Ottaviani che riesce ad andare a segno regolarmente in questo frangente di gara. Il MVTomei perde le speranze di rovesciare l’andamento del parziale, gli avversari nel frattempo timbrano il massimo vantaggio (15-23), un paio di errori al servizio dei livornesi dànno al sestetto di Sacchinelli la vittoria del set.
Nel quarto set dentro Molesti per Cipriani, con Lupo che torna nel suo ruolo “naturale” in posto quattro. Il giovane opposto Molesti va subito a punto e dopo alcuni scambi l’ace di Ian Poli vale il 4-3. Bel turno dai nove metri per lo schiacciatore che porta i suoi sul 7-3 con tempo per Orte. Bel momento per lo IES che si spinge sul 15-9, con coach Sacchinelli che richiama ancora i suoi in panchina. Si rivede in campo il copione del primo set, con Orte che torna a sbagliare molto, specialmente in battuta. MVTomei sul 23-19, un primo tempo di Grassini porta al primo match point che i laziali annullano, ma sul 24-21 la schiacciata di Ian Poli permette alla squadra dei Vigili del Fuoco di riabbracciare finalmente i tre punti.

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SANREMO - Giunge al termine della trasferta più lunga della stagione la nuova sconfitta del Grafiche Amadeo nel campionato nazionale maschile di serie B di pallavolo. Il sodalizio matuziano ha ceduto 3-0 (25-16; 25-15; 25-18 i parziali) di fronte allo Yaka Volley Malnate, squadra che ha conquistato, al termine della passata stagione la promozione in A3, salvo poi decidere, nel corso dell’estate, di rinunciarvi e che ha dimostrato, nonostante alcuni problemi di organico insorti di recente, di possedere i numeri per poter competere ad alti livelli.

La compagine lombarda si è rivelata comunque avversaria impossibile per la formazione giallonera salita a Malnate, centro che dista pochi chilometri dal confine svizzero, in provincia di Varese, priva anche dell’apporto in panchina del tecnico Cesare Chiozzone, bloccato da impegni famigliari (in panchina è andato il presidente Giuseppe Privitera), ma decisa comunque a recitare comunque la propria parte.

«Sin dalle prime battute di gara la differenza di classifica è parsa evidente –ha commentato al termine del match il presidente/tecnico Giuseppe Privitera– lo Yaka Malnate ha imposto il proprio gioco forzando le schiacciate che i miei ragazzi hanno avuto difficoltà a contenere. Primo e secondo set sono stati appannaggio facile dei padroni di casa. Nella terza frazione ho attuato qualche cambio inserendo Robert Torello e avvicendando i due liberi, dando spazio quindi anche a Manuel Travella.

Quest’ultimo set, grazie anche ad alcuni cambi effettuati dal Malnate, lo abbiamo gestito meglio. Ma nel finale i padroni di casa sono tornati ad intensificare il gioco rendendo impossibile ogni nostra aspirazione».

In campo, in Lombardia, il Grafiche Amadeo si è presentato ancora una volta con una formazione rimaneggiata composta questa volta da Stefano Sbarra al palleggio, Matteo Brun e Joele Gazzera centrali, Massimo Ghiretti opposto, Daniele Borro e Fabio Brofiga schiacciatori e Walter Saglietto libero.

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Redazione Volleyball.it

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