A1 femminile | 09 maggio 2023, 10:43

Milano: Gaspari ci riprova. "Abbiamo un roster importante. Fase break e battuta per vincere contro Conegliano"

"Un piacere allenare campionesse come Larson". La fake news Lang Ping sulla panchina brianzola: "Con tutto il rispetto che porto per me stesso, se fosse per Lang Ping..."

Milano: Gaspari ci riprova. "Abbiamo un roster importante. Fase break e battuta per vincere contro Conegliano"

MILANO - Verso gara 2 con la consapevolezza di esserci, di potersela giocare fino in fondo, più di un anno fa dove, comunque, l'allora Monza (oggi Milano) uscì sconfitta in gara 4 ma con gli occhi e gli animi sereni, tra gli applausi. 

Marco Gaspari, marchigiano, uomo di mare, è nato ad Ancona, sulla panchina del Vero Volley sta vivendo una estate anticipata di colori e soddisfazioni. Ha ribaltato la classifica di regular season e ora sfida a viso aperto la corazzata Prosecco DOC Imoco Conegliano.

Gaspari, sta giocando la seconda finale scudetto consecutiva, e gara1 poteva finire in tutti modi possibili, i complimenti sono d'uopo. "Già, poteva davvero finire con ogni risultato possibile. Un primo set con una nostra partenza quasi marziana, nella quale eravamo attenti su ogni aspetto della gestione dell'errore, perfetti a muro e difesa, quasi robotici, il loro rientro con la battuta, il rischio di perderlo. Il secondo set uno specchio dove noi siamo rientrate e solo per un paio di sbavature non l'abbiamo vinto. Nel terzo set, quando eravamo sotto di tanto e alcune situazioni a centro set potevamo 'ucciderci', con pazienza con la giusta tranquillità l'abbiamo vinto. Nel quarto sapete come è andata, il quinto abbiamo cambiato campo sull'8-7, sì, poteva succedere di tutto".

Gli ingressi di Begic e Rettke hanno dato un contributo notevole, quasi fondamentale. "Quella che abbiano giocato sabato era la 44esima partita ufficiale stagionale. In questa situazione pensare di avere lucidità e fisicità per tutta la partita non è mai semplice. Per arrivare a queste partite serve un roster importante".

Il duo americano è in grande spolvero. Anche Larson che viene sempre data prossima al ritiro e invece ha anche deciso di tornare in nazionale. "La fisicità di Larson rispetto ad altre in questo momento è un pochino inferiore, ma la qualità tecnica che ha lei e, soprattutto, la personalità che trasmette in campo è meravigliosa. Allenarla è un piacere perché poi la avverti in campo, con secondi, tocchi, posizioni di difesa. Thompson, invece da quando è arrivata ha fatto sempre passi in avanti, è stata protagonista di una gara straordinaria, supportata da una squadra che sta giocando in maniera corale".

Serve un passo in più per battere Conegliano, quale? "Come ho detto dopo sabato sera dobbiamo ripartire con l'idea di riproporre la stessa gara, soprattutto sulla fase muro-difesa che è la più importante. Poi, anche se molto dipende dalla qualità della battuta di Conegliano, di aumentare la fase sideout perché siamo mancati un pochino su situazioni in cui loro erano molto aggressive. Se devo scegliere preferisco mantenere tutta la fase break che abbiamo avuto e continuare a spingere in battuta dove il numero degli errori è stato comunque molto limitato su oltre 100 battute e abbiamo messo in difficoltà la loro ricezione".

Seconda finale scudetto consecutiva, a Monza ha vinto una coppa Cev,  eppure tutte le volte che c'è un altro allenatore in tribuna tutti dicono 'questo sarà il futuro allenatore milanese'. L'ultima è stata Lang Ping. Come vive questa questa situazione? "Sono sereno. Poi, con tutto il rispetto che porto per me stesso, se fosse per Lang Ping..."

Non lo sarà, era un rumors da fake news. Quello che è vero è che Gaspari è alla sua quinta finale scudetto in carriera. Qualcosa vorrà dire.

Luca Muzzioli

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