Lutto: Ci ha lasciato Giuseppe Brusi, artefice del fenomeno Ravenna. Da Manù Benelli a Kiraly

RAVENNA - Lutto per la pallavolo romagnola ma anche nazionale e internazionale.

Dopo una lunga malattia se ne è andato all'età di ottant'anni Giuseppe Brusi, dirigente della pallavolo che nella sua Ravenna ha portato, grazie a passione e competenza, la più bella pallavolo degli anni '80 con la Teodora Ravenna di Sergio Guerra e Benelli, poi, nel decennio successivo, dopo 7 scudetti consecutivi nel femminile, il passaggio al settore maschile supportato dal marchio Messaggero, squadra che mise insieme campioni come Kiraly e Timmons a Vullo e Gardini e a tanti altri non ultimo il giovane Vigor Bovolenta.  

Portò Scudetto e Champions League (tre coppe continentali consecutive) grazie anche ad altri colpi di mercato come quelli di Fomin, Renan, Giovane, Sartoretti.

Un grande appassionato di pallavolo, con grande competenza, una schiettezza tutta romagnola, ma anche tanto affetto per chi come lui nella pallavolo ci stava da una vita, per la pallavolo.

Ciao Giuseppe, Peppone per gli amici, ci ricorderemo sempre "che tra il vincere e il perdere la differenza è più del doppio", ma che nonostante questo, sapevi anche perdere, con stile.

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Su indicazione del presidente federale Giuseppe Manfredi su tutti i campi di pallavolo nel week end verrà osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria di Giuseppe Brusi.