CONEGLIANO – Sei stagioni, diciotto trofei, e una storia ancora tutta da scrivere. Sarah Fahr continuerà a essere il perno del centro della Prosecco DOC Imoco Conegliano anche per la stagione 2025/26, la sesta consecutiva con la maglia numero 19 delle Pantere. Un’annata speciale che la consacrerà come la quarta giocatrice per longevità nella storia del club, alla pari con Raphaela Folie, alle spalle soltanto di tre icone: Monica De Gennaro, Asia Wolosz e Robin de Kruijf.
Nata nel 2001, Fahr è ancora giovane, ma ha già vissuto un'intera carriera nella pallavolo d’élite. Arrivata al Palaverde nel 2020, ha attraversato momenti difficili segnati da infortuni pesanti, che però non ne hanno frenato la crescita. Anzi, ne hanno forgiato il carattere, esaltandone la determinazione. La società ha creduto in lei sin dall’inizio, accompagnandola passo dopo passo nel cammino che l’ha portata a diventare una campionessa olimpica con la Nazionale a Parigi 2024, oltre che MVP della Supercoppa e miglior centrale del Mondiale per Club.
Il palmarès in gialloblù è semplicemente impressionante: 5 Scudetti, 5 Coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Mondiale per Club, 3 Champions League. Con lei in squadra, Conegliano ha fatto incetta di titoli, dominando la scena nazionale e lasciando il segno anche in Europa.
Dal punto di vista tecnico, Sarah Fahr è una muratrice seriale: seconda solo a Folie per numero totale di muri, prima per media a partita (2,12). Nell’ultima stagione ha festeggiato le 100 presenze con la maglia gialloblù, portando il totale a 136.
"Sono arrivata a Conegliano a 19 anni e adesso mi ritrovo a 23 ad affrontare la mia sesta stagione con questa maglia – racconta Fahr – È qualcosa che mi riempie d’orgoglio. Mai avrei immaginato di trovare un ambiente così speciale. Qui è casa, è famiglia. La società ha creduto in me anche quando ero infortunata, quando nulla era certo. Ora che sto bene, sento la responsabilità di portare questa squadra sempre più in alto."
Per Sarah, Conegliano è diventata un’identità, non solo una squadra: "Mi piace chiamarla casa. È vero, non ho ancora l’anzianità di Moki o Asia, ma qui ho trovato la mia dimensione. E sento di dover continuare a restituire tutto ciò che ho ricevuto. Ogni stagione è una sfida, e quella che ci aspetta sarà forse la più dura, ma noi siamo fatte per questo."
Reduce da un’estate piena di emozioni con la Nazionale, Sarah tornerà più determinata che mai: "Tornare a Conegliano dopo i Mondiali sarà un altro momento speciale. Tornerò con il coltello fra i denti, pronta a dare tutto, a divertirmi, a far divertire, e a far sognare ancora il nostro pubblico. E sì, vogliamo brindare ancora, con il nostro Prosecco DOC!"