MILANO – Il primo colpo di mercato ufficiale dell’Allianz Milano è Francesco Recine, schiacciatore della Nazionale italiana, campione del Mondo 2022 e d’Europa 2021, è un nuovo giocatore biancoblù per la stagione 2025/26. Un innesto di prestigio, esperienza e personalità per la squadra di coach Roberto Piazza, che si prepara a vivere una nuova annata tra SuperLega e Challenge Cup.
Dopo un’annata positiva in Giappone con il Toray Arrows Shizuoka, Recine ha scelto di tornare in Italia, e lo ha fatto sposando con convinzione il progetto milanese. "Negli ultimi anni Milano ha sempre fatto bene, sia nella scelta dei giocatori sia per il gioco espresso – spiega lo schiacciatore ravennate – Ho trovato un grande staff e per questo ho deciso di tornare".
Classe 1999, cresciuto nel vivaio della Lube, Recine ha bruciato le tappe tra Club Italia, Ravenna (insieme a Lavia e Pinali), Piacenza e la recente esperienza giapponese. Rapido, esplosivo, completo, ha messo a segno 1.879 punti in carriera, con 106 ace e 197 muri, nonostante i "soli" 185 cm d’altezza. Un passato da figlio d’arte – papà Stefano Recine fu anche a Milano nel suo ultimo anno da giocatore – e un presente da uomo squadra, che promette di dare equilibrio e qualità al reparto schiacciatori di Allianz.
“Sono ancora un ragazzino dentro, con la voglia di vincere e migliorare – racconta – e pronto a dare il massimo per il gruppo. La stagione in Giappone mi ha insegnato molto, anche umanamente, ed è stata un’esperienza unica”.
Ritroverà a Milano Tatsunori Otsuka, con cui potrà scherzare anche in giapponese, e vivrà la nuova avventura proprio nel palazzetto dove ha debuttato in maglia azzurra, l’Allianz Cloud, lo stesso dove il padre Stefano concluse la carriera da giocatore: “Magari è stato un segno del destino” – sorride Checco.
In attesa di vivere un’estate ancora in azzurro, con l’obiettivo dichiarato di "rimanere dentro il più possibile e andare al Mondiale", Recine lancia già un messaggio ai suoi nuovi tifosi: “Vorrei un coro tutto per me, e a fine stagione mi piacerebbe che si dicesse: ‘con lui abbiamo vinto il più possibile’”.