MOSCA - Secondo fonti russe la FIVB ha rifiutato di restituire alla Federazione russa e alle autorità nazionali russe almeno la metà della quota versata per l'organizzazione del Campionato mondiale maschile 2022 poi tolto alla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina.
A darne notizia Aleksandr Yaremenko, il segretario generale della VFV. Il torneo avrebbe dovuto tenersi dal 26 agosto all'11 settembre in 10 città della Russia, tuttavia, a causa dell'invasione dell'Ucraina, è stato spostato in Polonia e Slovenia.
La VFV - sempre per voce di Yaremenko - sostiene di avere il diritto di essere rimborsato a causa della decisione della FIVB di cancellare l'evento in Russia per cause di forza maggiore, una delle clausole contemplate nell'accordo che definiva che la metà della quota versata per l'organizzazione del torneo (40 milioni di dollari!!!) sarebbe dovuta essere restituita.
Yaremenko ha poi spiegato che in seguito, la FIVB ha cambiato la chiave di lettura del caso ritenendo la Russia colpevole della cancellazione del torneo e non intravvedendo più la causa di forza maggiore.