Superlega 2024/25 | 17 maggio 2023, 23:54

Superlega: Lo scudetto è di Trento

Una finale a senso unico dove la Lube accusa come non mai in ricezione una serata monstre di Trento in battuta. In casa Itas si chiude il ciclo Lorenzetti - Kaziyski

Superlega: Lo scudetto è di Trento

SUPERLEGA FINALE GARA5
ITAS TRENTINO - CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-0 (25-20, 25-20, 25-19)
Itas Trentino: Sbertoli 3, Lavia 11, D'Heer 4, Kaziyski 13, Michieletto 17, Podrascanin 7, Nelli 1, Laurenzano (L), Dzavoronok 0. N.E. Pace, Cavuto, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 11, Anzani 5, Nikolov 12, Bottolo 7, Chinenyeze 6, Gottardo 0, Balaso (L), D'Amico (L), Garcia Fernandez 1. N.E. Ambrose, Diamantini, Sottile. All. Blengini.
ARBITRI: Puecher, Florian.
NOTE - durata set: 29', 24', 27'; tot: 80'.

TRENTO - Dopo otto anni l'Itas Trentino è campione d'Italia. La squadra di Angelo Lorenzetti, quattro scudetti in tre piazze diverse (Modena, Piacenza e Trento) nell'ultimo atto tricolore supera 3-0 la Lube in evidente affanno in ricezione in questa gara 5 facendo diventare la serata un monologo trentino.

3-0 ed è subito festa, talmente veloce che il tifo organizzato della Lube arriva al palasport trentino quando manca un solo set alla fine della gara che vale il tricolore, vittima, il loro viaggio, delle tragica situazione meteo che ha tagliato in due l'Italia sulle strade di Romagna.   

E' la serata delle favole, quella di Lorenzetti (e il suo vice Petrella) e Kaziyski, persone che qui a Trento lasceranno il cuore ma che da mesi sanno che il prossimo anno saranno altrove.  L"Imperatore" bulgaro va a Milano, Lorenzetti a Perugia, Petrella alla sua prima da primo allenatore in Superlega a Modena.  Per il tecnico è il quarto scudetto vinto in tre città diverse (Modena, Piacenza, Trento).

E' la serata dei gemelli del gol delle schiacciate, Lavia e Michieletto che sono assoluti protagonisti di una festa corale della squadra. E' la serata di tutta Trento, di Podrascanion e D'heer che picchiano al servizio e a muro. Di Laurenzano che a 19 anno è campione d'Italia da titolare.

Una vittoria totale, al servizio:  9 ace e muro 10. La Lube accusa la voglia dell'Itas di non rovinarsi la festa. Tutti i numeri dei padroni di casa sono superiori. Solo nel secondo set c'è un tentativo di reazione, ma dura un attimo. Blengini, con in campo la stessa squadra applaudita in gara4, nel corso della gara ha cercato di scuotere la ricezione dei suoi. Prima inserendo Gottardo per Bottolo, poi cercando freschezza in atatcco con Gabi Garcia per Nikolov. Ma se il primo cambio è stato un tentativo coraggioso (Gottardo in prima linea ha faticato e non poco), il secondo forse è arrivato troppo tardi.

Scudetto meritato quello trentino (l'avrebbe meritato anche la Lube) che chiude così una annata incredibile (c'è anche la promozione in A1 della squadra femminile) in una annata che sembrava segnata in favore di Perugia ma che l'Itas ha raccolto centrando con grande forza d'animo e merito il secondo posto in regilar season, che è valso il fattore campo in questa serie finale.  Sipario, con Bruno Da Re, presidente da due anni di questo club, che festeggia il tricolore 29 anni dopo il suo primo a Treviso.

SESTETTI - I padroni di casa si dispongono con Sbertoli in cabina di regia e Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto in banda, D’Heer e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Per la Lube al palleggio c’è De Cecco in diagonale con Nikolov opposto, Bottolo e Yant in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero.

LA PARTITA -  Lavia mura Yant e subito dopo Nikolov dai due estremi della rete: 3-0. La Lube entra in partita per le vie centrali (Bottolo pipe da 6, Anzani primo tempo da 3). Il muro dell’Itas è in palla. Tantissime le toccate e rigiocate. Blengini ferma tutto sull’8-3. Duello al centro Podrascanin-Chinenyeze, poi De Cecco manda Nikolov e Yant ad attaccare due volte senza muro. Si accende la Lube che in attacco è più prolifica di Trento (8 a 10) sul 14-13. La battuta trentina tiene De Cecco lontano da rete, il muro dell’Itas torna a farsi sentire con D’heer, mentre Lavia macina punti con intensità. La Lube resta attaccata al set con le palle più sporche e aggancia Trento su un fallo di seconda di Michieletto che ancora manca all’appello (1 punto sin qui per lui): 19-19. Lavia (attacco e ace) e il muro di Trento rivalgono l’immediato +4: 23-19. Nelli entra per il servizio e trova il punto dai nove metri sul neo entrato D'Amico.
Attacchi bassissimi per le due squadre che non superano il 40%: 39% Trento, 32% Civitanova.

Due muri di Anzani valgono l'allungo della Lube in avvio di secondo set (3-6). Laurenzano in difesa, Michieletto in attacco e i servizi trentini (già 3 ace) valgono il 12-12.  Il servizio di Podrascanin regala la freeball di D’heer per il sorpasso del 15-14. Secondo time out di Blengini sul 17-16.  Break Trento con D’heer a trovare il 2° ace personale nel set tra Balaso e Yant: 19-17. Gottardo entra in rice. La difesa di Kaziyski vale l’allungo di Michieletto: 21-18. Ace di Kaziyski (22-18), quinto servizio vincente di Trento nel set che si chiude per l'Itas.    

Avvio mostre di Trento galvanizzata nel terzo. La Lube non cambia nulla, nonostante le difficoltà in ricezione (una perfetta sotto all 10%). 6-3, 7-4. Ace, muri, difese e contrattacchi spericolati come quello di Michieletto per il 7-4. Gottardo entra per Bottolo in ricezione poi resta in prima linea sul turno di battuta di Yant. Proprio lui dopo un suo attacco difeso ridifende la palla per il contrattacco di Yant (7-6). Ancora ace Trento, con Yant nel mirino. Podrascanin la piazza corta davanti al posto 4 caraibico: 9-6.  Nikolov spara out: 14-9, entra Gabi Garcia. Sul 15-11 Blengini si è già giocato due time out e due video check. Ora tocca solo alla squadra.  La battuta di Yant, una potente svirgolata che non trova il campo, è la risposta peggiore. Gli ultimi a mollare sono De Cecco, funambolico nelle alzate impossibili, e Anzani che attacca e difende.  Gottardo generoso.  Due attacchi Lube che potrebbero richiedere il video check, vanno a Trento; 23-16. Titoli di coda. Itas campione.

Luca Muzzioli

Commenti