Olimpiadi F.: L'Italia è già nella storia. E' finale per l'oro contro gli USA

SEMIFINALE
TURCHIA - ITALIA 0-3 (22-25 19-25 22-25)
Turchia: E. Şahin 4, Karakurt 3, Güneş 6, Vargas 17, Baladın 4, Erdem 7, Orge (L); Diken 4, Cebecioglu 7. N.E.: Ozbay, Kalac, Aydin. All. Santarelli.
Italia: Sylla 12, Danesi 6, Egonu 24, Bosetti 5, Fahr 9, Orro 1, De Gennaro (L), Giovannini, Antropova 5, Cambi. N.E: Lubian, Omoruyi. All. Velasco.
Arbitri: Maroszek (POL) e Myoi (JPN).
Durata Set: 25', 25', 32'.
Italia: 5 a, 7 bs, 11 mv, 11 et.
Turchia: 0 a, 3 bs, 8 mv, 13 et.

PARIGI (Francia) - L'Italia è nella storia. Vince nettamente la sua semifinale alle Olimpiadi di Parigi 2024 e conquista la certezza della sua prima medaglia a cinque cerchi nel torneo femminile. Gara quasi a senso unico, dove l'Italia è stata brava a leggere l'avversario e contenere al meglio Vargas (solo 17 su 43!) sin qui la top scorer dei Giochi. 
Velasco torna in una finale olimpica 28 anni dopo Atlanta 1996! 

PIU' - Azzurre che dominano in tutti i reparti. Più muro, più servizio (5 ace a 0), più attacco, più coralità e ordine in campo. Egonu brava, efficace, calma e intelligente nelle scelte: 24 punti. Azzurre che recuperano svantaggi in tutti e tre i set. 

MENO - La Turchia ha una Karakurt che non incide e che fa saltare ogni idea di coppia "boom" con Vargas. Fa molto meglio Cebecioglu. Santarelli è però alle prese con una squadra che ha una serie interminabile di problemi fisici. Contro un avversario così attento non può nulla. 

Sestetti: Nessuna sorpresa. Italia con Orro in regia, Egonu opposta, Sylla e Bosetti in posto 4, Fahr e Danesi al centro, De Gennaro libero. Turchia di Santareli con E. Şahin in regia, Vargas opposta, Karakurt e Baladin in 4, Güneş e Erdem centrali, Orge libero.

PARTITA - Due muri di Erdem e Sahin danno alla Turchia di Santarelli l'incipit del set, sugellato da Gunes: 9-5. Sylla ed Egonu ricuciono il gap: 14-14.  Un attacco di Danesi e un errore di Vargas valgono il sorpasso azzurro: 16-18. Santarelli spende il suo time out poi dopo l'ennesima difesa su Karakurt e palletta astuta di Egonu, il cambio dell'ex schiacciatrice di Novara, al suo posto Diken. Giovannini per Sylla in. seconda linea. Azzurre che allungano 16-20, prima di altri due muri turchi: 20-21. Egonu c'è firma un punto e poi va in panchina per il doppio cambio. Il muro di Bosetti su Vargas del 21-23 vale doppio!  Fahr firma la battuta slash che Danesi chiude il set. L'Italia fa bene in attacco (11 di Egonu), subisce a muro. Ma c'è luce azzurra tra i due fondamentali.   

Gunes zoppica a centro campo, Egonu fa pallette, mura e un ace: 4-6. Poi c'è anche la difesa. Turchia che resta comunque in partita con Vargas che inizia a trovare varchi. Il "rally" del 11-10 firmato da Vargas dura quasi un minuto, tantissime le difese. E' fase punto a punto. Baladin lascia il campio per Dikem. Sul 18-18 nuovo strappo azzurro con Sylla e doppietta di Antropova (18-21). Cebeciogli entra per Karakurt ma accuaa due delle tre battute vincenti di Antropova. Tre servizi variati che mandano in tilt la Turchia. E' 19-25, 0-2.

La Turchia riparte con la diagonale di posto 4 Diken-Cebeciogli. Bosetti da manuale a muro su Vargas, è il secondo: 2-2. Parte lo schema "palla a Vargas". lei picchia e stringe, l'attacco azzurro ha un attimo di incertezza, Orro si rifugia al centro per Fahr ma Erdem legge e mura: 6-3.  Egonu da sola ricuce, ma Cebeciogli va in fiducia e ne mette tre: 12-9 (5 su 8 per lei sin qui). Sul 14-12 torna Karakurt per Diken e fa subito 15-12 in contrattacco. Dopo una lunga pausa dovuta ad un errore arbitrale che fischia una palla non caduta e fa ripetere l'azione mentre a referto viene dato erroneamente un punto alla Turchia. Per toglierlo e ravvisare l'errore passano minuti. Azzurre che inseguono in break turco (20-18). Egonu firma il suo 23° punto in attacco e il 24° al servizio e riapre il set: 20-20. Bosetti mette un sigillo importante murando Vargas: 20-21.  Fahr piazza il decimo muro azzurro, ferma Diken per il 22-23. Fahr si ripete ancora, Sylla mette l'ultimo e poi lascia andare la tensione. E' storia.