TRIESTE – Julio Velasco è ufficialmente dottore honoris causa in Psicologia. Il prestigioso riconoscimento è stato conferito oggi dall’Università di Trieste al commissario tecnico dell’Italvolley femminile, fresco vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, per il suo approccio innovativo alla leadership, alla motivazione e alla valorizzazione del potenziale umano nello sport.
La cerimonia si è svolta in un’Aula Magna gremita, alla presenza di numerose personalità del mondo accademico, sportivo e istituzionale, tra cui il Segretario Generale della Fipav Stefano Bellotti.
È la prima laurea ad honorem ricevuta in Italia da Velasco, allenatore tra i più influenti dello sport mondiale, capace di guidare squadre nazionali alla conquista di un oro e un argento olimpico, due Mondiali, cinque World League, una Coppa del Mondo e tre titoli continentali.
Il riconoscimento è stato promosso dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’ateneo friulano, che da 25 anni ospita un Laboratorio di Psicologia dello Sport. Nella motivazione ufficiale, letta dal direttore Ivan Donati, si è sottolineato come Velasco abbia saputo "coniugare psicologia, sport e cultura della prestazione con uno stile comunicativo efficace, etico e sostenibile, capace di incidere anche nel mondo dell’impresa e della formazione".
Il Rettore Roberto Di Lenarda ha definito Velasco “una figura di statura eccezionale, capace di unire rigore, visione e sensibilità umana”, mentre nella laudatio academica, il professor Tiziano Agostini ha ripercorso l’intero cammino umano e professionale dell’allenatore argentino: dagli anni turbolenti della sua Argentina post-dittatura, all’arrivo in Italia, passando per i successi con la “Generazione di Fenomeni” e le recenti imprese con la Nazionale femminile.
Velasco ha voluto dedicare il suo discorso agli studenti di Psicologia: “Vi auguro di poter vivere davvero quello che studiate. Le difficoltà vere iniziano dopo l’università, ed è lì che servirà la vostra forza. Fate della psicologia qualcosa di vivo”.