HONG KONG – L’Italia chiude con un netto 3-0 sulla Cina anche la tappa asiatica di Hong Kong e centra l’ottava vittoria consecutiva in questa Volleyball Nations League 2025. Un percorso netto, costruito in assenza di tre titolari e con tante giovani in evidenza. A fare il punto, al termine della gara, è stato Julio Velasco, che ha analizzato il momento della squadra soffermandosi sulla qualità del gioco, ma soprattutto sul valore dell’atteggiamento mentale.
"Secondo me siamo stati anche belli, non solo forti. Contro Giappone e Cina si sono viste grandi difese, e questo è un aspetto su cui puntiamo molto. Il gioco è più bello quando ci sono lunghi scambi, la palla che va di qua e di là. Nel secondo set contro la Cina abbiamo sofferto, ma siamo riusciti a portarlo a casa e questo è fondamentale, sia per la consapevolezza sia per l’esperienza della squadra", ha spiegato Velasco.
Una crescita collettiva, anche senza le titolari
Il tecnico azzurro ha sottolineato come il gruppo sia cresciuto nonostante l’assenza di tre giocatrici importanti: "Abbiamo vinto tutte e quattro le partite di un girone che non era semplice. Il Giappone gioca molto bene, la Cina è una squadra fisicamente forte, anche se composta da ragazze giovani, di venti o ventidue anni. Non dobbiamo sottovalutarle. Per questo dobbiamo continuare a crescere giorno dopo giorno, perché anche gli avversari lo stanno facendo".
Testa, cuore e fame anche dopo l’oro olimpico
"Qualcuno pensava che l’oro di Parigi potesse portare rilassamento. Invece si vede in campo: le veterane protestano, le giovani entrano e cambiano il ritmo. L’atteggiamento mentale dopo una vittoria è decisivo. La vittoria dà consapevolezza, ma rischia di generare, in modo inconscio, la pretesa che tutto vada bene automaticamente. Non è così. Stiamo soffrendo, ma stiamo vincendo e questo è importante".
Secondo Velasco, "la squadra l’anno scorso aveva sofferto poco, e questo mi preoccupava. Quest’anno invece ci siamo trovati in diverse difficoltà, e ne siamo usciti bene. È fondamentale accumulare queste esperienze, perché quando arrivano le partite davvero decisive, è necessario sapere cosa significa soffrire e come uscirne. Le ragazze lo hanno capito, e lo dimostrano in allenamento e in partita".
Una squadra che emoziona
"Questa Nazionale trasmette una bella sensazione: un gruppo formato da giovani e meno giovani che danno l’anima per la maglia. È questo che rende tutto speciale".