Luca Muzzioli
MODENA – Anche per il settore femminile è iniziata la corsa alle wild card per la prossima edizione della Champions League, con i club pronti a contendersi gli ultimi posti disponibili nella massima competizione europea.
A rompere gli indugi è stato lo Zeren Sport di Ankara, società solo lo scorso anno salita nel massimo campionato turco grazie ad acquisizione del titolo sportivo, Il club, guidato in regia da Ofelia Malinov, è stato protagonista di una stagione sorprendente culminata con la vittoria nei Playoff per il quinto posto – risultato che garantisce almeno la partecipazione alla Challenge Cup – ha formalizzato la richiesta per una wild card alla CEV.
Secondo quanto trapelato durante le Final Four di Istanbul, il presidente del club turco Mustafa Yiğit Zeren, imprenditore a capo della Zeren Group Investment Holding (con sedi internazionali tra Istanbul, Ankara, Londra, Ginevra, Podgorica, Amsterdam e Dubai), personaggio con stretti legami con la famiglia del presidente turco Erdogan, avrebbe discusso direttamente con i vertici della Confederazione europea la possibilità di un ingresso diretto del suo club in Champions League.
Le indiscrezioni parlano di un’operazione da 5 milioni di euro, cifra che comprenderebbe – oltre al valore della wild card, (cifra che se fosse per il solo pass sarebbe proibitiva per le società italiane e tutte le altre non sostenute da multinazionali) – anche un articolato piano di sponsorizzazione delle attività della CEV. Sul tavolo, inoltre, potrebbe esserci anche l’ipotesi di assegnare la Final Four 2025/26 femminile ad Ankara, come ulteriore incentivo all’investimento.
Per Mustafa Yiğit Zeren, che lo scorso anno abbozzava il progetto di entrare anche nel campionato maschile, sarebbe il coronamento di un progetto annunciato quando ancora la sua squadra era nel secondo campionato turco come annunciò in una intervista a TRT Radyo1: "Il nostro obiettivo è grande, certo è un percorso difficile, sappiamo che alcune cose non accadranno dall'oggi al domani. Ma vogliamo sinceramente dare il massimo e migliorarci per diventare una squadra di Ankara che gioca in Champions League"...
Detto, fatto, a suon di intrecci economici che hanno portato Zeren a diventare uno degli uomini d'affari più ricchi della Turchia grazie a posizionamenti nei settori energetici, minerario, delle comunicazioni e dell'edilizia.
Oltre allo Zeren Sport, altre due società avrebbero manifestato il proprio interesse per la wild card: il Galatasaray allenato da Massimo Barbolini e la Igor Gorgonzola Novara, desiderosa di rientrare stabilmente tra le grandi d’Europa.
La CEV valuterà le candidature nelle prossime settimane: non sarà solo il merito sportivo a pesare, ma anche i progetti, le prospettive internazionali e – come sempre più spesso accade – la capacità di sostenere economicamente l’ingresso nel gotha della pallavolo continentale.
Sarà la strada giusta?
Prima fascia
1. Imoco Conegliano (ITA)
2. Numia Vero Volley Milano (ITA)
3. Vakifbank Istanbul (TUR)
4. Fenerbahce Opet Istanbul (TUR)
5. Developres Rzeszów (POL)
Seconda fascia
1. Savino del Bene Scandicci (ITA)
2. Eczacibasi Dynavit Istanbul (TUR)
3. ŁKS Commercecon Łódź (POL)
4. PGE Grot Budowlani Łódź (POL)
5. SSC Palmberg Schwerin (GER)
Terza fascia
1. Dresdner SC (GER)
2. Levallois Paris Saint Cloud (FRA)
3. Neptunes Nantes (FRA)
4. Ukraina champions (UKR)
5. OK Zelenznicar (SRB)
Quarta fascia
1. CS Volei Alba Blaj (ROM)
2. Wild Card Champions League
3. Wild Card Champions League
4. Wild Card Champions League/Squadra dal torneo di qualificazione
5. Squadra dal torneo di qualificazione
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