VNL: De Giorgi, "Serve concentrazione massima, ogni partita è un esame"

CHICAGO – Dopo il lavoro svolto in Canada e due utili test amichevoli contro i padroni di casa, l’Italia maschile di Ferdinando De Giorgi è sbarcata a Chicago per affrontare la Pool 5 della Volleyball Nations League 2025. In programma quattro sfide di alto livello contro Polonia, Cina, Brasile e Stati Uniti: un banco di prova che il CT azzurro definisce "equilibrato e impegnativo", ma anche "fondamentale per crescere e puntare alla Final 8".

Un bilancio positivo dalla prima fase

"Il bilancio è chiaramente positivo", esordisce De Giorgi, "tutti i ragazzi, anche quelli arrivati in un secondo momento, si sono integrati con grande spirito. Le due amichevoli ci hanno permesso di dare minutaggio e di affinare i meccanismi di squadra, soprattutto per chi non aveva ancora giocato. In questo momento è importante avere tutti pronti e coinvolti".

Il tecnico sottolinea anche lo spirito di gruppo: "C'è grande voglia di aiutarsi e disponibilità reciproca. Stiamo cercando di consolidare un atteggiamento propositivo, ma dobbiamo lavorare ancora molto sulla continuità. Eliminare i momenti di pausa è un processo che richiede tempo e concentrazione".

Una pool difficile, da affrontare al massimo

La seconda settimana della VNL porta con sé sfide di grande caratura: "Polonia, Cina, Brasile e Stati Uniti: ogni squadra ha il proprio stile e livello altissimo. Mi aspetto partite dure, da affrontare con grande intensità. La Polonia sarà il primo ostacolo: la conosciamo bene, ma loro hanno iniziato questa VNL in modo eccellente. Sarà una battaglia".

Sui nuovi innesti, De Giorgi rassicura: "Il gruppo si conosce, molti di loro giocano insieme anche nei club. Ora si tratta di mettere in pratica quanto costruito, tenendo sempre alta l’attenzione. Abbiamo una base solida, ma è necessario continuare a lavorare sui dettagli".

L’obiettivo resta la Final 8

"Questa pool è determinante per la classifica e per arrivare tra le prime otto. Giochiamo per ottenere il massimo, ma il desiderio di vincere non basta: serve restare concentrati sui particolari che fanno la differenza", conclude il CT. "Alla fine tutto ruota attorno alla qualità del gioco. Solo così si costruisce il risultato".