Internazionale Under | 17 agosto 2025, 21:25

Mondiale U21F.: Le parole azzurre. Manfredi, Gagliardi, Manfredini, Adigwe

Redazione Volleyball.it

Mondiale U21F.: Le parole azzurre. Manfredi, Gagliardi, Manfredini, Adigwe

 

SURABAYA (Indonesia) - Le parole azzurre dopo il successo iridato.

Il Presidente Fipav Giuseppe Manfredi: “Questa vittoria del Campionato del Mondo Under 21 femminile ci riempie d'orgoglio. Le nostre ragazze hanno dimostrato grandi qualità sia a livello individuale, sia come gioco di squadra in una competizione di altissimo livello. Un successo così importante e prestigioso è il frutto di un'attenta programmazione e di tanto impegno quotidiano, per questo voglio rivolgere un ringraziamento particolare alle atlete e allo staff tecnico, guidato alla perfezione da Nino Gagliardi. Questo titolo mondiale è l'ennesimo riconoscimento per lo straordinario lavoro svolto dalle nostre società e dall'intero movimento pallavolistico italiano". 

Il coach Nino Gagliardi: “È un sogno che si avvera. Dopo la finale persa lo scorso anno agli Europei U20, vincere oggi i Campionati del Mondo è qualcosa di straordinario. È un traguardo che si concretizza per tutto il gruppo e per i due staff che hanno lavorato con grande professionalità in questo biennio. Oltre a tutti i componenti dello staff attuale, voglio citare, tra gli altri, chi ha collaborato con me lo scorso anno: Chirichella, Marangi, Gennari e Negro. Quella di oggi è una vittoria figlia di un percorso iniziato a gennaio 2024 e concluso qui, con il titolo mondiale. Abbiamo dato una risposta importante in campo: sotto 2-1 dopo aver perso male il terzo set, la squadra ha reagito con grande carattere nel quarto. Siamo poi partiti benissimo nel tie-break, gestendo con lucidità fino al momento decisivo, quando le ragazze hanno fatto un lavoro straordinario".
"Faccio i complimenti a tutte le atlete e ringrazio il presidente Manfredi, oltre a tutte le persone che ci hanno messo nelle condizioni di lavorare al meglio e raggiungere questo risultato storico. La vicinanza di Velasco e Mencarelli è stata preziosa. Voglio ringraziare poi Alessio Trombetta, il mio primo allenatore Roberto Brattoli, la mia famiglia e tutti quelli che ci hanno sostenuto: dall’Italia abbiamo sentito un grandissimo affetto”.

La capitana Linda Manfredini: “Il Giappone è una grandissima squadra, che gioca veloce e davvero bene. In due set hanno imposto il loro gioco. Noi, però, abbiamo saputo soffrire e rimanere attaccati alla partita. Poi, nei momenti decisivi del quarto e quinto set, abbiamo imposto il nostro ritmo e siamo riuscite a portare a casa la partita e la vittoria del Mondiale. Questo gruppo, in due anni, ha conquistato una medaglia d’argento agli Europei e ora una d’oro ai Mondiali. Con il tempo abbiamo imparato a conoscerci giocando insieme e abbiamo trovato le giuste intese. È stato tutto un crescendo in questo mondiale, con una preparazione iniziata molto presto che ci ha poi portato a questo bellissimo risultato. Nel corso di questo Campionato del Mondo, all’inizio, abbiamo incontrato squadre un po' meno forti: partite che, però, sono state importanti per sviluppare ancora meglio il nostro gioco. Abbiamo perso solo con la Turchia, nell’ultima partita della pool, e quella sconfitta ci ha fatto capire che non tutte le partite si possono vincere e che dobbiamo essere più aggressive in certi momenti. È quindi servita per affrontare ancora meglio le partite successive, che poi ci hanno portato alla vittoria. Questo è un gruppo che sa soffrire e riprendersi quando necessario.”

L'opposta Merit Adigwe: "Le sensazioni adesso da Campionessa del Mondo sono bellissime. Sono molto emozionata. La finale contro il Giappone è stata molto tosta, perché loro sono una squadra davvero forte e noi abbiamo avuto alti e bassi; però siamo state brave a recuperare e ad avere pazienza per vincere la partita. Tra gli ingredienti fondamentali di questa vittoria mondiale c’è sicuramente la pazienza. Tornando alla finale, ad esempio, sapevamo che il Giappone è una squadra che difendeva tantissimo, quindi noi siamo state brave ad avere pazienza e ad attaccarle nei momenti giusti. In questo Mondiale, ad esclusione della finale, le partite contro Polonia e Turchia sono state sicuramente quelle più complesse. Conservo un bel ricordo del match contro la Polonia, non solo per la vittoria ma anche perché, nelle difficoltà, siamo state in grado di rimanere unite e poi attaccarle. La sconfitta contro la Turchia, invece, ci è servita per svegliarci e dare il là alla vittoria finale. Dedico questa splendida vittoria alla mia famiglia.”