Estero | 02 dicembre 2025, 15:39

Cisgiordania: L'ex ct azzurro Berruto dopo il rientro. "Sullo sport in Palestina è in atto una vera e propria pulizia etnica"

Redazione Volleyball.it

Cisgiordania: L'ex ct azzurro Berruto dopo il rientro. "Sullo sport in Palestina è in atto una vera e propria pulizia etnica"

ROMA - Intervistato a margine della Conferenza stampa del Pd promossa dalla delegazione appena rientrata dalla missione in Cisgiordania, questo il racconto dell'ex Ct azzurro Mauro Berruto, oggi deputato e responsabile nazionale Sport del Pd. 

"Ho avuto modo, rispondendo all'invito del comitato olimpico palestinese, di affrontare uno dei temi che riguarda l'accesso alla pratica sportiva in Palestina. La nostra visita in Cisgiordania ci ha portato a conoscere nel dettaglio una realtà che è una delle sfumature di un percorso e un progetto di pulizia etnica indubitabilmente in corso. Ho incontrato allenatori e allenatrici, anche molto giovani, che fanno quello che possono rispetto alla promozione dello sport". 

"Per tanti di loro, atleti inclusi, è stato impossibile partecipare a questo evento. Tanti non sono riusciti a rientrare a casa dopo questa giornata. E alla fine abbiamo avuto un altro assaggio di una situazione drammatica; abbiamo incontrato dei giovanissimi atleti calciatori palestinesi che sono stati incarcerati, torturati. Abbiamo visto i segni sulle loro braccia, sulla loro pelle. Abbiamo incontrato la mamma di un giovanissimo tredicenne atleta di Muay Thai, una grande promessa sportiva, ucciso con una fucilata alle spalle. E non è stato possibile soccorrere il suo corpo. La famiglia lo ha ritrovato chiamando al suo cellulare al quale ha risposto un ufficiale dell'esercito israeliano". 

"Credo che tutto questo sia inaccettabile, soprattutto è in violazione di qualunque principio non solo costituzionale ma anche della carta olimpica. Fra due mesi ospiteremo in Italia i giochi olimpici, ci sarà un faro acceso sullo sport, e noi abbiamo il dovere di prendere posizione, di schierarci, di manifestare quello che pensiamo rispetto a quello che io definisco un manuale di apartheid di cui ho avuto modo di poter sfogliare ogni pagina e fa veramente orrore".