ITAS TRENTO voto SALMONE: Michieletto e compagni stanno risalendo la corrente. Considerando che in cima alla cascata ci sono dei tortellini e non degli orsi, la paura ha abbandonato il braccio di Theo Faure e dei suoi compagni, che anche senza Lavia iniziano a essere parecchio fastidiosi.

I TIME OUT DI ROBERTO PIAZZA voto TRADIZIONE: Quando si avvicina Natale, le famiglie si radunano davanti al focolare, addobbano la casa col vischio, decorano l’albero di Natale, allestiscono il presepe, si circondano di ghirlande, gustano dolciumi allo zenzero e alla cannella. E poi, al calar della sera, prima di rimboccare le coperte ai bambini, attendono la buona novella ascoltando i time out di coach Roberto Piazza. “A stro… del ciel”.

FABIO SOLI voto GIRINO: Se anche quando la battuta della sua Verona si fa piccola come un girino, lui riesce a trasformare la partita in una Rana bella grossa, vincendo senza problemi a casa di Cuneo, non un campo qualsiasi… beh, secondo noi è ora che le altre si comincino a preoccupare.

KRISZTIAN PADAR voto PASQUA: Ok, siamo vicini a Natale, ma a lui piace di più ricordare di quando Gesù se la passava meno bene e alla fine dice 32 (a dire 33 ci pensa poi Masulovic). Se Monza sta prepotentemente togliendosi dalle zone pericolose della classifica, molto lo si deve all’oppostone ungherese, che poi in effetti fa Cristo di nome.

EMMANUEL LEON voto 8: Piacenza era convinta di aver preso Wilfredo. Però sai che alla fine anche questo, di Leon, male male non è?

LE TRASFERTE DELLA LUBE voto DANTE ALIGHIERI: Non abbiamo nulla di più da aggiungere al distico in dolce stilnovo di Mattia Bottolo: "Questa storia del mal di trasferta ha rotto le palle". Usciranno a rimirar le stelle?

PAOK SALONICCO voto 10: In questo mondo empio, nel quale Gesù Bambino e la sua città vengono bombardati, una fioca luce riemerge dal nord della Grecia. È quella del Paok, che si accorge del nostro Gesù mancino abbandonato tra i rifiuti e ne acquisisce immediatamente i diritti di cartellino. Con Kovacevic arriveranno in bacheca scudetto, Champions League e Olimpiadi (dandogli la cittadinanza greca) nel giro di due anni e mezzo.
UROS KOVACEVIC voto 10: Varca la dogana greca e da subito la religione dominante diventa non più quella Cristiana Ortodossa ma quella Mancina Urtodossa. Nella culla della civiltà, Egli porta la Fede. Nelle grotte di Platone, Lui accende la Luce. Sempre sia Gloria.











