News FIPAV | 17 agosto 2023, 15:54

Caso Vannacci: In un libro il generale ex Folgore attacca anche Egonu. "Farneticazioni" dice il Ministro Crosetto

L'ultima vergogna italica. Il libro autoprodotto da Roberto Vannacci, già capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto geografico militari, si scaglia contro la “dittatura delle minoranze” con un linguaggio triviale e sessista. “Rivendico il diritto all’odio. Paola Egonu? I suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”

La nostra Paola Egonu, il Ministro Crosetto e il generale Vannacci

La nostra Paola Egonu, il Ministro Crosetto e il generale Vannacci

MODENA - Mentre i 9000 dell'Arena di Verona tributavano all'unisono un caldo abbraccio a Paola Egonu, a dimostrazione che gli haters del mondo social non hanno nulla a che vedere con gli appassionati della pallavolo e amanti della nazionale, in questi giorni è salito alla ribalta la discussione sul libro - autopubblicato - "Il mondo al contrario" scritto dal generale Roberto Vannacci e uscito il 10 agosto scorso.

Nelle sue pagine (oltre 300) - che il Ministro della Difesa Guido Crosetto definisce "farneticazioni" - il generale "ha espresso opinioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione", il ministero della Difesa avvierà "l'esame disciplinare previsto" ha ribadito il Ministro via Twitter.

Il generale di Divisione ha infatti insultato minoranze, migranti femministe, ambientalisti, omosessuali, la comunità Lgbtq+ e, figuriamoci, se non poteva mancare un riferimento ad una delle stelle dello sport italiano più conosciute dalle masse, l'azzurra vice campionessa del Mondo e campionessa d'Europa Paola Egonu.  

Nel libro - da cui anche l'Esercito italiano ha preso le distanze, sottolineando che i "contenuti del libro non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari" - il generale non lesina le "farneticazioni" di cui ha fatto riferimento il ministro Crosetto: "Ritengo che nelle mie vene scorra una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare (…) Mazzini e Garibaldi”. [...] mica come Paola Egonu italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”.

Che poi nel 2023 saperli, generale (minuscolo), quali sono i tratti somatici di un popolo che da "Trieste in giù" non riesce a riconoscersi...

Ma questa puntata su Egonu è a contorno di altre "farneticazioni" su omosessuali: “Normali non lo siete, fatevene una ragione”;  convivenza civile: “Le discutibili regole di inclusione e tolleranza imposte dalle minoranze”;  disoccupati: "I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo”. 

Spezzino, 55 anni, tre lauree (in scienze strategiche, scienze internazionali e scienze militari), ma nessuna formazione umanistica. E si vede. 

Luca Muzzioli

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