Serie B-B1-B2 | 13 novembre 2023, 23:50

B1 F.: Le cronache dei club della 6a giornata

Marsala, Cesena, Crema, Imola, Novara, Trevi, Modena, Vicenza, Arzano, Ozzano, Piacenza, Legnano, Castellana Grotte, Pomezia

Marsala

Marsala

MODENA - Dai campi di B1 femminile, 6a giornata di andata. 

 

GesanCom Marsala Volley - Sapori del Granaio BN 3-0 (25/13 25/15 25/22)
GesanCom Marsala Volley: Varaldo 10, Caserta 10, Grippo 4, Galiero 9, Silotto 10, Morciano 9, Norgini (L), Modena 1, Gasparroni 2, Sturniolo 0, Bergese ne. Allenatore: Ciccio Campisi.
Sapori del Granaio BN: Otta 5, Vuoso 7, Russo 4, Foresi 2, Marchesano 10, Evola 2, Barbaro 3, Vianello (L), Fuoco 0, Iezzi 0, Mastroianni ne, Maresca ne. Allenatore: Francesco Eliseo.
Note Punti battuta: Marsala 7, Telesino 3 - Errori battuta: Marsala 8, Telesino 11 – Muri punto: Marsala 3, Telesino 7 – Errori ricezione: Marsala 3, Telesino 7.

E’ stata una vittoria per 3-0  il turno casalingo della sesta giornata del Campionato serie B1 di Volley femminile che ha visto la GesanCom Marsala Volley affrontare la Sapori del Granaio Benevento di San Salvatore Telesino.

Un match che dai primi attimi ha visto le padroni di casa di Coach Ciccio Campisi condurre il gioco alla ricerca dell’intera posta in palio, arrivata dopo tre set ben giocati da tutto il collettivo. Una distribuzione dei punti fra le giocatrici quasi equanime che certifica la qualità del gioco nelle diverse rotazioni ed un ritorno alla coralità nelle varie fasi che rincuora tutto il team dopo la sconfitta di Arzano. Positiva la reazione del secondo e del terzo set quando il roster si è trovato, nelle fasi iniziali, fino a sei punti sotto le avversarie. Una concentrazione che fa ben sperare nel proseguo di questo difficile torneo, una tenuta mentale che ha consentito a capitan Varaldo e compagne di gestire al meglio le fasi finali dei set fino alla vittoria finale.

“Le  ragazze hanno giocato di carattere - dichiara Coach Campisi nel dopo partita - ma non deve succedere che le avversarie si allontanino di sei punti, dobbiamo fare esperienza di queste cose e fare in modo che non accadano più”. “Sono contenta sia per me che per la squadra - dichiara la palleggiatrice Erin Grippo - ci voleva questa vittoria per riprendere fiducia in noi stesse. Noi sappiamo quello che valiamo e ciò che possiamo fare ed oggi siamo riuscite a farlo nel migliore dei modi”.

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Pomezia – Elettromeccanica Angelini Cesena 3-1 (25-15, 25-21, 19-25, 25-19)
POMEZIA: Corvese 19, Biagini (L1), Taglione, Frasca 16, Viglietti 1, Palermo 19, Prati 1, Liguori 10, Oggioni 2; ne: Bressan, Bisegna, Zannoni (L2), Valerio. All. Tarquini.
ELETTROMECCANICA ANGELINI CESENA: Calisesi (L1), Fabbri 9, Morolli 2, Besteghi 1, Vecchi 9, Pinali 7, Bellini, Guardigli 10, Benazzi 17, Conficoni, Caniato 4; ne: Molari, Tamborrino (L2). All. Lucchi.
Durata set: 22’, 26’, 26’, 27’
Battute vincenti: Cesena 6, Pomezia 1. Battute sbagliate: Cesena 13, Pomezia 10.
Muri: Cesena 8, Pomezia 13. Errori: Cesena 26, Pomezia 21.

Battuta d’arresto per l’Elettromeccanica Angelini Cesena che a Pomezia cede 3-1 (25-15, 25-21, 19-25, 25-19) contro una formazione inarrestabile in attacco e ben organizzata in difesa, attrezzata per viaggiare ai vertici della classifica. Le bianconere subiscono il ritmo delle avversarie nei primi due set, reagiscono valorosamente nel terzo mettendo pressione al servizio ma nell’ultimo parziale si arrendono contro le fiammate romane.

Nel primo set parte forte Pomezia che piazza un break di sette punti consecutivi (da 10-9 a 17-9), Cesena appare più impreparata in difesa, mentre le romane a muro danno parecchio filo da torcere e chiudono agilmente 25-15.

Nel secondo parziale Cesena tenta l’allungo con Pinali e Benazzi (5-8), Pomezia pareggia i conti e si procede punto a punto; Caniato dai nove metri la piazza sulla riga (14-13); entra Besteghi, Benazzi dalla seconda linea attacca forte (18-17), poi ancora va giù in parallela (22-21) ma è suo l’errore che consegna il set alle avversarie 25-21.

Nel terzo set ci sono in campo Besteghi e Fabbri; Cesena gioca con un altro passo: Vecchi sale in cielo e sbaraglia il muro avversario (2-5), Guardigli si sbizzarrisce in fast (4-11), Benazzi la piazza di intelligenza da posto quattro (9-15), una super Calisesi in difesa apparecchia per il contrattacco vincente di Pinali (15-22), Pomezia spara out ed è 19-25.

Nel quarto set Cesena inverte la rotta e si trova a rincorrere, Pomezia spinge in battuta (10-4), entra Morolli che va a segno (12-8), le bianconere scivolano commettendo troppe imprecisioni (16-10, 22-13); Besteghi mette in difficoltà le romane al servizio (24-19) ma ormai è tardi e il set si chiude con l’ennesima cannonata in attacco di Pomezia 25-19.

Tra le fila bianconere è Benazzi la miglior realizzatrice (17 punti di cui 1 ace e 1 muro); molto bene Guardigli che chiude con 10 punti di cui 3 muri e il 53% di positività in attacco; solida la prestazione di Vecchi che attacca con il 42% e riceve con un ottimo 62% di positività (9 punti per lei). Proficuo anche l’ingresso di Fabbri che in poco più di due set mette a segno 9 punti di cui 3 ace e 3 muri.

Con questo risultato l’Elettromeccanica Angelini Cesena scivola in quarta posizione, con 11 punti, seppur con una partita da recuperare; domenica al MiniPalazzetto arriva Trevi, penultima della classe a quota 2 punti.

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ARENA VOLLEY TEAM-ENERCOM FIMI 2-3 (25-18, 24-26, 27-29, 25-21, 13-15)
Arena Volley Team Verona: Brutti 13, Riccato 14, Suman, Covino 11, Albani, Pluchino ne, Erigozzi ne, Cappelli 15, Peloso 5, Bissoli 1, Martinato 9, Moschini (L), balduoni (L) ne, Schiavo ne. All. Bertolini.
Enercom Fimi Volley 2.0 Crema: Guerini Rocco, Giroletti 20, Ravazzolo 15, Labadini (L), Abati, Despaigne 20, Tonello 7, Moretti 6, Fioretti 16, Fugazza 1, Gruda ne, Scuri ne. All. Moschetti.

Seconda vittoria consecutiva al tie break per l’Enercom Fimi che espugna il difficile campo dell’Arena Volley. Dopo un primo set deludente le biancorosse entrano in partita e vincono ai vantaggi secondo e terzo parziale. La reazione delle veronesi porta la gara al quinto set, sempre condotto dalle cremasche che raggiungono il terzo successo stagionale.

Coach Moschetti, che non può contare sulla schiacciatrice Pagliuca fermata da un problema fisico, inizia la partita con Moretti in palleggio, Giroletti opposto, Tonello e Despaigne in banda, Fioretti e Ravazzolo al centro e Labadini libero. L'avvio è tutto per le venete che raccolgono i primi quattro punti. L’ace di Despaigne riavvicina le biancorosse sul 7-5 ma le padrone di casa allungano fino al 15-7. Il vantaggio di amplia fino al 21-11. La reazione cremasca, con due muri di Ravazzolo nel finale, serve solo a ridurre lo svantaggio fino al 25-18.

Al cambio campo l'incontro cambia anche volto: l’ace di Despaigne e due fast di Fioretti lanciano L'Enercom Fimi sul 4-9 e il momento magico prosegue fino al 4-12. Le esperte padrone di casa reagiscono e con due muri consecutivi vanno sull'8-12 e, sfruttando qualche errore ospite arrivano al -2 (12-14). Giroletti rilancia il Volley 2.0 e  il suo ace porta il punteggio sul 13-18. L’Arena si rifà sotto sul 20-22 ma L'Enercom Fimi si guadagna tre set ball (21-24) che le veronesi cancellano. Giroletti guadagna un nuovo set ball e Despaigne lo trasforma nel 24-26 che pareggia il conto dei set.

Il terzo parziale inizia all’insegna dell’equilibrio col primo tentativo di allungo firmato Volley 2.0 col muro di Ravazzolo e due errori avversari per il 9-12. Il muro di Fioretti porta il punteggio sull’11-15 ma il set prosegue a strappi e l’Arena pareggia a quota 17 e supera sul 19-18. L’Enercom Fimi risponde con cinque punti consecutivi (ace di Tonello e muro di Giroletti, tra gli altri) per il 19-23 ma poi si blocca, sbaglia molto e si fa murare quindi il primo set ball è per le veronesi (sul 24-23) che ne collezionano altri tre ma senza mai riuscire a chiudere. Sul 27-26 va a segno Fioretti seguita da Tonello e sul 27-29 Fugazza mette a segno l’ace che chiude il set sul 27-29.

Nel quarto set l’Arena riprende il vantaggio e vola sul 9-3. Le cremasche si riavvicinano fino all’11-9; poi pareggiano a quota 14 con Despaigne e sorpassano sul 15-16 con l’ace di Giroletti. Ma sul 18-19 le padrone di casa mettono a segno cinque punti consecutivi con Martinato per il 23-19. Dopo due punti consecutivi con l’ace di Moretti, l’Arena mette a segno gli attacchi per il 25-21 che portano la gara al tie break.

Le cremasche sono perfette in avvio: murano Despaigne e Fioretti, Giroletti va a punto in attacco e Ravazzolo segna due ace per lo 0-5. Ma anche il finale di gara è ricco di emozioni  e l’Arena risale fino al 6-7. Giroletti distanzia ancora le squadre sul 9-12Sul 12-13 un attacco di Despagne viene prima dato buono e poi annullato ma ci pensa Giroletti a procurare il match ball all’Enercom Fimi poi tocca a Despaigne chiudere l’attacco che decide il match sul 13-15.

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Girone C
Csi Clai Imola – Fatro Ozzano 3-0 (25-19; 25-17; 25-19)
CSI CLAI IMOLA: Casotti ne, Arcangeli 1, Cavalli 3, Cammisa 12, Lanzoni ne, Migliorini 10, Mastrilli (L), Rubini 8, Gaffuri, Esposito 10, Missiroli, Fazziani ne (L2), Rizzo 8. All. Caliendo
FATRO OZZANO: Righi (L), Bondavalli, Monaco 6, Pavani 3, Ghiberti 3, Ferrari 3, Coco ne, Casini 11, Guerra, Colle, Ndiaye, Pedrazzi 6, Carnevali ne. All. Turrini
Aces: Imola 5, Ozzano 6; Battute sbagliate: Imola 10, Ozzano 8; Muri vincenti: Imola 13, Ozzano 2; Errori punto: Imola 16, Ozzano 13
Durata set: 23', 22', 23' Totale: 68'
Arbitri: Mochi e Erman

La Csi Clai Imola vince nettamente il derby con Ozzano e conquista la quinta vittoria consecutiva del suo campionato mantenendo l’imbattibilità.  Al PalaRuscello è andata in scena, davanti a un pubblico piuttosto numeroso, una sfida tanto attesa e della quale si era parlato molto negli ultimi giorni vista la sua importanza.

La formazione di Nello Caliendo si è presentata all’appuntamento con il vestito delle grandi occasioni, ha imposto il proprio gioco fin dai primi palloni e ha avuto la meglio sulle ozzanesi, che comunque hanno disputato una partita apprezzabile dal punto di vista dell’applicazione.

Le due squadre sono costruite per raggiungere obiettivi diversi e sul parquet si è vista la differenza soprattutto a livello tecnico. Dopo la prestazione opaca, ma vincente, dello scorso fine settimana (con Pavia), Imola è tornata subito ad esprimersi ai suoi livelli e si è così confermata come una delle assolute protagoniste di questo girone C in ottica play-off.

La Clai parte con capitan Cavalli in regia, Esposito opposto, Cammisa e Rubini sulle bande, Rizzo e la rientrante Migiorini come centrali e Mastrilli come libero. Manuel Turrini, grande ex di serata, risponde schierando Guerra palleggiatrice, Casini opposto, Monaco e Ferrari schiacciatrici, Pedrazzi e Pavani (per lei esordio nel sestetto titolare dopo vari guai fisici) sotto rete e la giovane Righi libero.

L’inizio del primo set è dominato da Cammisa, che parte fortissimo e mette a terra 5 dei primi 8 punti della sua squadra. Anche Rizzo entra subito nel match, mentre Ozzano inizia contratta e in un lampo si trova sotto per 9 punti a 6. La difesa ospite non offre grandi certezze e la Clai ne approfitta per allungare fino al 15-8 anche grazie ad Esposito, che comincia a fatturare punti per la sua formazione con alcune ottime esecuzioni offensive. Casini è l’unica in casa Fatro a rispondere presente ma ciò non è sufficiente a riportare l’equilibrio in un parziale dall’esito decisamente segnato. Una magia di Cavalli porta le santernine sul 22-16, solco decisivo che non verrà più ricucito e che porta quindi le padrone di casa sull’1-0 in appena 23 minuti.

L'inizio di secondo set è più equilibrato. Ozzano difende meglio e forza in battuta, ma la Clai ribatte colpo su colpo senza mai arretrare di un centimetro. Si lotta punto a punto fino al 9-9, in quello che probabilmente è il frangente più spettacolare di tutto l’incontro. Con un mortifero e dannosissimo 5-0, Imola allunga sul 14-9 e si spinge poi fino al 18-10 a suo favore, dando una spallata decisiva al parziale. Vicino alla rete, la Clai domina. Migliorini ed Esposito sono superlative a muro, mentre la Fatro gradualmente perde fiducia senza peraltro mai trovare in attacco quegli sbocchi che le potrebbero permettere di ribaltare la contesa. Il tabellone alla fine del parziale dice 25-17 e 2-0 per le locali.

Nel terzo set, Manuel Turrini lascia fuori Ferrari (non al meglio della condizione) sostituita da una Ghiberti piuttosto positiva. La stanchezza inizia a farsi sentire sul parquet e la lucidità viene a mancare da entrambi i lati della rete. Gli errori sono numerosi (soprattutto in battuta) e lo spettacolo ne risente. Nonostante le citate imprecisioni, Imola difende meglio e continua a contestare con il muro tutte le azioni offensive della Fatro. Si viaggia su binari paralleli fino all’11 pari, momento in cui la Clai cambia marcia (come successo anche in tutti gli altri parziali) e infila un break di 7 a 1 che la avvicina pesantemente alla vittoria finale. Il carattere di Ozzano ha dimensioni ragguardevoli, ma nonostante l’ultimo disperato tentativo di rimonta, Guerra e compagne devono lasciare strada alle imolesi, che si aggiudicano la sfida per tre set a zero e aggiungono altri 3 punti alla loro classifica pressoché immacolata.

Per la Clai tre giocatrici in doppia cifra (Cammisa 12, Esposito e Migliorini 10), mentre la top scorer della Fatro è la solita Ilaria Casini con 11 punti a referto. La differenza principale tra le due formazioni è stata probabilmente l’efficacia difensiva, con Imola capace di compattarsi nei momenti di maggior bisogno e Ozzano invece non in grado di trovare quella continuità che le avrebbe permesso di restare in partita più a lungo.

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Ascot Moncalieri - Igor AGIL Volley 3-1 (25-21; 25-20; 21-25; 25-23)
Moncalieri: Zampieri, Gerbino, Creaco, Cassolaro (L), Gramaglia, Ariagno, Feliz, Viana (L), Braccioni, Bini, Ulligini, Pastore, Montabone, Carra. All. Pigliafiori.
Igor: Nagy, Guatteo, Moiran, Cantoni, Bianchi C, Brezza, Badalamenti (L), Bianchi G, Marianelli, Talerico, Mangalagiu (L), Martelli, Del Freo. All. Medici

Igorine battagliere nella sesta giornata di campionato che non consegna punti. La Igor Agil Volley cede alla padrona di casa Ascot Moncalieri 3-1 (25-21; 25-20; 21-25; 25-23). Le Igorine di Medici, sotto nei primi due set, sono state brave a rimontare e a lottare con l'obiettivo di strappare almeno il tie break.

In campo Cantoni in regia, Brezza opposto, Nagy e Moiran al centro, Talerico e Del Freo schiacciatori, Badalamenti libero (spazio durante il match a Guatteo e Marianelli). Partono con tanta energia le padrone di casa che si fissano sull'8-3. Le Igorine faticano ad agganciare e dopo il 21-17 il set si chiude 25-21. Molto combattuto il secondo set con le Igorine avanti nelle prime battute (7-8) e poi in scia (16-15). Moncalieri allunga nel finale e si porta in vantaggio 2-0 (25-20).

Reazione trecatese, che continua a provarci come nel set precedente. Punto a punto fino al break delle Igorine che vale il 14-16 e poi allungo fino al 16-21; finale 21-25. Il quarto set è punto a punto fino all'11 pari, Moncalieri allunga per il 16-13, ma le Igorine si rifanno sotto e anzi superano 21-20. Il finale però premia le padrone di casa (25-23).

 

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LUCKY WIND TREVI – PIERALISI JESI 1-3 (18-25, 25-22, 10-25, 22-25)
LUCKY WIND TREVI: Corradetti 16, Gresta 13, Danaila 12, Kraja 7, Casareale 4, Di Arcangelo 2, Natalizia (L), Sirci 1, Della Giovanpaola, Mochetti, Mariano, Carini. All. Camiolo Piero. 2 All. Bosi Albino.
PIERALISI JESI: Castellucci 20, Moretto 17, Pomili 10, Milletti 7, Paolucci 4, Peretti 4, Girini (L1), Miecchi 3, Pepa 2, Quinteros 1, Marcelli, Cecconi (L2). All. Sabbatini Luciano. 2 All. Bonci Elisabetta.

Una Lucky Wind coriacea, seppur con alti e bassi, non riesce ad invertire la rotta e cade sotto i colpi di una Pieralisi Jesi più cinica nei momenti topici dell'incontro.


Coach Camiolo che opta per il sestetto delle ultime partite, con Di Arcangelo/Kraja sulla diagonale palleggiatore/opposto, Corradetti e Casareale in posto due, Gresta e Danaila al centro con Natalizia libero.


Partenza forte delle Jesine che giocano bene in attacco e forti di una buona fase muro/difesa provano subito a scavare il solco, con la panchina trevana che prova subito a fermare il gioco (3-7). Secondo quarto di gara che si mantiene equilibrate con le due squadre che ribattono colpo su colpo (8-12).
Tenta il recupero la Lucky Wind che si porta a meno due, ma una palla contestata ribalta il punteggio e porta nuovamente le ospiti a distanza di sicurezza (10-15). Ancora una volta le trevane si rifanno sotto, non senza difficoltà, e ancora una palla contestata ribalta la situazione con le biancoazzurre che si innervosiscono e le ospiti ad approfittarne (13-20). Lucky Wind che pian piano si scioglie definitivamente e ospiti che si portano sullo zero a uno (18-25).
Partono ancora forte le Jesine nel secondo parziale (3-7) ma la Lucky Wind non ci sta e si rifà subito sotto (7-8). Ancora un allungo delle ospiti (7-10) e ancora una rimonta delle padrone di casa che impattano prima e sorpassano poi (11-10). Trevane che, anche grazie ad un ritrovato gioco al centro, tentano una piccola fuga e panchina ospite che ferma il gioco(17-14). Ospiti che non si scompongno e lentamente ritrovano la parità (20-20). Corradetti da posto due prima e dal servizio poi, firma il più due per la Lucky Wind e mister Sabbatini che ferma nuovamente il gioco (22-20). Ospiti che provano la rimonta ma le ragazze di Coach Camiolo non si scompongono e portano la partita sull'uno a uno (25-22).
Sono ancora le marchigiane a tenere il piede sull'acceleratore anche all'inizio del terzo set con le padrone di casa in difficoltà nella ricezione come se la vittoria del parziale precedente avesse fatto più male che bene e Mister Camiolo prova a cambiare l'inerzia fermando subito il gioco (0-4). 
Una Lucky Wind piuttosto insipida in attacco e incredibilmente fallosa sotto ogni aspetto e ospiti che invece non sbagliano nulla regalano una parte centrale di set senza storia e padrone di casa in totale blackout (7-20). Ospiti che senza problemi si portano sul due ad uno e si assicurano almeno un terzo della torta (10-25). Sostanziale equilibrio nella parte iniziale del quarto periodo di gioco con le ospiti che accelerano e la Lucky Wind che risponde (6-6).
Break delle ospiti che provano un allungo a metà del periodo di gioco con la panchina trevana pronta a chiamare il time out (11-14). Padrone di casa che non si scompongno, reagiscono, e trovano nuovamente la parità. E questa volta è la panchina ospite a decidere di fermare il gioco (17-17). Ultima parte del set equilibratissima ma sono le ospiti ad avere la meglio e ad assicurarsi il bottino pieno (23-25).

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Volley Modena – Rimont Progetti Genova 3-0 (25-20, 25-23, 25-12)
MODENA: Lancellotti 1, Omonoyan 7, Bozzoli 14, Bartesaghi 11, Gerosa 16, Malovic 10. Libero: Rocca -1 (Bonfanti ne). Biancardi ne, Malenotti 0, Malagoli ne, Guerra ne, Boscani 0, Fiore ne. All. Federico Di Toma, vice Fabio Carone
GENOVA: Trevisol 1, Fabbrini 6, Pirro 14, Rissetto 4, Poggi 9, Vieri 1. Libero: Bulla -3 (Fossa 0). Stagnaro 1, Blaseotto ne, Tadei 0, Serra ne, Allegri 3, Piccardi ne. All. Matteo Zanoni, vice Paolo Corrado
DURATA SET: 24’ 27’ 20’
NOTE: bs 6/3 ace 7/4 muri 12/5 ricezione 48% (27% perfetta)-33% (14% perfetta) attacco 48%-31% errori 18-19

Inizia a prendere forma la classifica, ma soprattutto il gioco ed i risultati per il Volley Modena che con il 3-0 casalingo ai danni di Genova mette in fila il secondo successo consecutivo in questa Serie B1. Per le gialloblù la terza gara interna della stagione regala solo conferme, con una prestazione senza particolari sbavature se non nella fase centrale del secondo parziale quando le ospiti hanno sfruttato un mini blackout nella metà campo modenese per rientrare dal -5 sul 14-14.
Coach Di Toma può contare sull’intero roster a disposizione e conferma il sestetto con Lancellotti in regia, Omonoyan opposta, Bozzoli e Bartesaghi in posto quattro, Gerosa e Malovic al centro con Rocca libero.

Pronti, via e i primi palloni vedono le ospiti mettere il naso avanti sul 5-2, poi il turno di servizio di Omonoyan inizia già a mettere in chiaro quello che sarà il canovaccio dell’incontro. Modena spinge dai nove metri e può contare su un buon cambio palla che non permette alle rivali di rispondere una volta finite sotto nel punteggio. Il divario non è così pesante per tutto il set, infatti, ma le padrone di casa controllano e chiudono nel finale con le giocate di Gerosa a muro che risulterà la miglior realizzatrice del match.

Cambio campo e il Volley Modena riparte da dove aveva finito mostrando superiorità nel gioco, ma sul 14-9 arriva l’unico momento buio, come detto, dell’intero match. Le modenesi, infatti, rallentano e commettono qualche errore di troppo in ricezione ed in attacco che permette alle liguri di riagganciarsi e riaprire il set sul 14-14. Da qui si aprirà un punto a punto emozionante per tutta la seconda parte del parziale, dove le due squadre non hanno intenzione di mollare e non lo faranno. Le gialloblù sembrano avere l’abbrivio decisivo sul 22-19, ma Genova ha la forza di recuperare un break e di rimanere agganciata fino alla fine. Sul 24-22 sono due le palle set per Modena, la prima annullata e la seconda concretizzata da Bozzoli che gioca sulle mani del muro rendendo il pallone non rigiocabile dalla difesa avversaria.

Il terzo ed ultimo set, invece, è un assolo di capitan Fiore e compagne che partono subito fortissimo sull’8-1 grazie al turno di servizio di Bozzoli. Pochi gli attimi in cui Genova riesce ad abbozzare un tentativo di reazione, le distanze si dilatano sempre di più fino al 25-12 che vale il primo successo casalingo per Modena che ora avrà l’occasione di allungare ulteriormente la striscia positiva con la trasferta di sabato prossimo sul campo delle giovani del Volley Academy Piacenza.

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OROTIG PESCHIERA PONTI-VICENZA VOLLEY 1-3 (20-25, 25-16, 22-25, 18-25)
OROTIG PESCHIERA PONTI: Gasparini 2, Riccato 9, Moschini 2, Rancati 14, Ghirardelli 4, Bellè 17, Di Nucci (L), Tolotto 9, Baldizzone, Poggi. N.e.: Franchini, Marcuzzi, Scupola, Galati (L). All.: Mori
VICENZA VOLLEY: Spinello 3, Costagli 14, Pegoraro 10, Digonzelli 15, Boninsegna 17, Andeng Okomo 5, Formaggio (L), Tasholli 1, Roviaro, Bauce 3. N.e.: Simpsi, Andreatta (L). All.: Cavallaro
ARBITRI: Conti e Monti
NOTE: Durata set’ 24’, 24’, 29’, 27’ per un totale di 1 ora e 44 minuti di gioco
Orotig Peschiera Ponti: battute sbagliate 10, ace 5, ricezione positiva 54% (perfetta 27%), attacco 28%, muri 9, errori 23
Vicenza Volley: battute sbagliate 14, ace 9, ricezione positiva 41% (perfetta 21%), attacco 34%, muri 10, errori 28.

VICENZA - Quarto successo stagionale e primo urrah esterno per le ragazze di Vicenza Volley, a segno 3-1 ieri sera (sabato) a Ponti sul Mincio contro l'Orotig Peschiera Ponti nella sesta giornata del girone B di B1 femminile.
Dopo aver difeso l'imbattibilità casalinga, la squadra di Mariella Cavallaro ha conquistato anche i primi punti esterni prevalendo contro la formazione di coach Mori, salendo a quota 11 punti in classifica.
"Era importante vincere - commenta coach Cavallaro - e così è stato. Non è stato un successo facile: l'Orotig nei fondamentali di seconda linea è veramente brava, ma ho visto una Vicenza migliore in attacco, una squadra che ha difeso palloni su palloni in azioni lunghissime e che ha lavorato bene a muro. Vorrei fare un plauso particolare alle ragazze che partono della panchina, entrano nei momenti difficili e ti portano a vincere la partita, come la nostra palleggiatrice Valeria Bauce (3 ace, ndc). In doppia cifra le laterali Costagli, Digonzelli e Boninsegna, con quest'ultima protagonista in tutti i fondamentali, oltre a Formaggio che si è ben distinta in difesa".
Sabato alle 20,30 Vicenza Volley tornerà al palazzetto dello sport di via Goldoni per il match interno contro le veronesi dell'Arena Volley Team, appaiate al secondo posto provvisorio prima del completamento del turno a -4 dalla capolista Ostiano.

 

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LUVO BARATTOLI ARZANO - VOLLEY ACADEMY CATANIA 2-3 (25-20; 22-25; 25-19; 24-26; 12-15)
Luvo Barattoli Arzano: De Siano 23, Piscopo V., Passante 13, Suero 9, Allasia 4, Sanguigni 15, Putignano 15. Non entrate: Piscopo F., Silvestro, Bianco, Gabriele, Dello Iacono. All. Piscopo A.
Volley Academy Wekondor Catania: Cecchini 12, Galazzo 4, Panucci 3, Galuppi (L), Giugovaz 18, Gridelli 17, Botarelli 27, Garofalo, Cicoria. Non entrate: Clemente e Davi. All. Jimenez
Arbitri: Raffaele Ayroldi e Andrea Tavano
Note. Durata set: 28’; 29’; 28’; 32’; 19’. Battute sbagliate Arzano: 8; Battute punto Arzano: 6; Battute sbagliate Catania: 7; Battute punto Catania: 4.

PONTICELLI – Si ferma a tre punti dalla meta il cammino nel big match della Luvo Barattoli Arzano. Quando ormai il traguardo era a portata di mano, la squadra di coach Antonio Piscopo non riesce più a fare cose che stavano riuscendo benissimo fino a quel momento e cede il passo alla corazzata Academy Wek Catania che ringrazia e porta a casa due punti che sembravano ormai impossibili.
La giornata è abbastanza movimentata. All’ultimo minuto il cambio di sede spiazza un po’ entrambe le squadre che si trovano a giocare a Ponticelli lasciando la palestra di Arzano. La gara vede le due squadre inseguirsi praticamente in tutti i parziali. Le ragazze in campo fanno vedere sprazzi di bel gioco.
La squadra ospite è costruita per vincere, quella di casa invece per continuare a fare esperienza e stupire ad ogni uscita. Al termine della battaglia tutte le ragazze meritano l’applauso. I numeri raccontano di una strepitosa Irene Botarelli che mette a terra 27 palle. Poco distante l’altrettanto roboante Marianna De Siano che si ferma a quota 23. Applausi anche per Giugovaz e Putignano che servite rispettivamente da Galazzo ed Allasia vivono momenti davvero esaltanti.
La girandola di emozioni vive il suo momento decisivo nel quarto set. Sul 23-21 Arzano sbaglia la battuta e non riesce più a recuperare. Ne approfittano le avversarie che mettono a segno un ribaltone inatteso che prolunga la gara al quinto set. Nel tie-break l’Arzano rimonta fino all’11 pari poi resta di nuovo senza benzina e alza bandiera bianca.

 

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Girone C
Csi Clai Imola – Fatro Ozzano 3-0 (25-19; 25-17; 25-19)
CSI CLAI IMOLA: Casotti ne, Arcangeli 1, Cavalli 3, Cammisa 12, Lanzoni ne, Migliorini 10, Mastrilli (L), Rubini 8, Gaffuri, Esposito 10, Missiroli, Fazziani ne (L2), Rizzo 8. All. Caliendo
FATRO OZZANO: Righi (L), Bondavalli, Monaco 6, Pavani 3, Ghiberti 3, Ferrari 3, Coco ne, Casini 11, Guerra, Colle, Ndiaye, Pedrazzi 6, Carnevali ne. All. Turrini
Aces: Imola 5, Ozzano 6
Battute sbagliate: Imola 10, Ozzano 8
Muri vincenti: Imola 13, Ozzano 2
Errori punto: Imola 16, Ozzano 13
Durata set: 23', 22', 23' Totale: 68'

La Fatro Ozzano cade al PalaRuscello di fronte ad una Csi Clai Imola davvero in grande spolvero e incappa nella seconda sconfitta consecutiva dopo quella interna dello scorso fine settimana con Garlasco (in entrambi i casi per 3 set a 0).
La formazione di coach Manuel Turrini, infarcita di ex, lotta sin dall'inizio e gioca una partita volenterosa ma deve lasciare il passo ad una formazione più attrezzata dal punto di vista tecnico e costruita per lottare per obiettivi completamente diversi.
Lo spettacolo è stato gradevole e la partita ha regalato molte emozioni, nonostante il punteggio non sia stato quasi mai in discussione e le ozzanesi siano state molto spesso costrette a rincorrere le avversarie, capaci di mettere la testa avanti quando contava di più.
La difesa della Fatro ha retto soltanto a tratti la prorompenza delle attaccanti santernine, mentre la fase offensiva non è stata in grado di regalare tutti i punti necessari per tenere la sfida in equilibrio.
La prestazione di Casini e compagne non è assolutamente da buttare e qualcosa di buono si è visto sul parquet, ma senza ombra di dubbio le rotazioni limitate hanno impedito a Ozzano di esprimersi al meglio e di rendere più complicata l'affermazione finale delle rivali in questo sentito derby.
SESTETTI - La Clai parte con capitan Cavalli in regia, Esposito opposto, Cammisa e Rubini sulle bande, Rizzo e la rientrante Migiorini come centrali e Mastrilli come libero. Manuel Turrini, grande ex di serata, risponde schierando Guerra palleggiatrice, Casini opposto, Monaco e Ferrari schiacciatrici, Pedrazzi e Pavani (per lei esordio nel sestetto titolare dopo vari guai fisici) sotto rete e la giovane Righi libero.
PARTITA - L’inizio del primo set è dominato da Cammisa, che parte fortissimo e mette a terra 5 dei primi 8 punti della sua squadra. Anche Rizzo entra subito nel match, mentre Ozzano inizia contratta e in un lampo si trova sotto per 9 punti a 6. La difesa ospite non offre grandi certezze e la Clai ne approfitta per allungare fino al 15-8 anche grazie ad Esposito, che comincia a fatturare punti per la sua formazione con alcune ottime esecuzioni offensive. Casini è l’unica in casa Fatro a rispondere presente ma ciò non è sufficiente a riportare l’equilibrio in un parziale dall’esito decisamente segnato. Una magia di Cavalli porta le santernine sul 22-16, solco decisivo che non verrà più ricucito e che porta quindi le padrone di casa sull’1-0 in appena 23 minuti.

Il principio di secondo set è più equilibrato. Ozzano difende meglio e forza in battuta, ma la Clai ribatte colpo su colpo senza mai arretrare di un centimetro. Si lotta punto a punto fino al 9-9, in quello che probabilmente è il frangente più spettacolare di tutto l’incontro. Con un mortifero e dannosissimo 5-0, Imola allunga sul 14-9 e si spinge poi fino al 18-10 a suo favore, dando una spallata decisiva al parziale. Vicino alla rete, la Clai domina. Migliorini ed Esposito sono superlative a muro, mentre la Fatro gradualmente perde fiducia senza peraltro mai trovare in attacco quegli sbocchi che le potrebbero permettere di ribaltare la contesa. Il tabellone alla fine del parziale dice 25-17 e 2-0 per le locali.

Nel terzo set, Manuel Turrini lascia fuori Ferrari (non al meglio della condizione) sostituita da una Ghiberti piuttosto positiva. La stanchezza inizia a farsi sentire sul parquet e la lucidità viene a mancare da entrambi i lati della rete. Gli errori sono numerosi (soprattutto in battuta) e lo spettacolo ne risente. Nonostante le citate imprecisioni, Imola difende meglio e continua a contestare con il muro tutte le azioni offensive della Fatro. Si viaggia su binari paralleli fino all’11 pari, momento in cui la Clai cambia marcia (come successo anche in tutti gli altri parziali) e infila un break di 7 a 1 che la avvicina pesantemente alla vittoria finale. Il carattere di Ozzano ha dimensioni ragguardevoli, ma nonostante l’ultimo disperato tentativo di rimonta, Guerra e compagne devono lasciare strada alle imolesi, che si aggiudicano la sfida per tre set a zero e aggiungono altri 3 punti alla loro classifica pressoché immacolata. 

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SFRE-TECNILUX PAVIA - VIVI ENERGIA VAP 3-0 (25-10, 25-16, 25 -13)

VIVI ENERGIA VAP: Gazzola e Iacona liberi, Terrana 6 punti, Schillkovski, Da Pos, Milani 5, Ruggeri, Konate 1, Bibolotti, Borri 3, Nella 7, Dodi 2, Riccio. all: Licata

Pavia:  Baiardi, Pasini, Giunta, Ferraris, Migliore, Martini, Boscolo, Tonello, Bonitempo, Lazzarin libero. all: Fontana

Alla vigilia di questo scontro fra le ultime due in classifica a 0 punti, in casa Vap c'era la fondata speranza di poter muovere finalmente la classifica o di poter addirittura puntare alla vittoria. L'ottimismo era dettato dalle ultime prestazioni in costante crescendo delle ragazze di Licata e della prima vittoria stagionale ottenuta all'esordio in under 18 nella partita infrasettimanale di Bologna.

Tutto ciò però non accade e addirittura si può dire che inaspettatamente ieri sera nell'imponente PalaRavizza la Vivi Energia Vap sia incorsa nella  sua peggior prestazione stagionale.

Le piacentine non sono mai entrate in partita. Non ha funzionato praticamente nulla sia nella fase difensiva che in attacco. In soli 62 minuti le Pavesi si sono sbarazzate facilmente di una squadra mai così arrendevole e via via  sempre più demoralizzata. Sono risultati vani anche i cambi fatti e i time out chiamati da Licata nel disperato tentativo di risollevare le sue ragazze.

Una battuta d'arresto inaspettata soprattutto nelle proporzioni (basta vedere i parziali) che speriamo sia da considerare solo come un incidente di percorso che ci può anche stare con ragazze così giovani. Può anche essere che la classifica delle Pavesi ultime in classifica a 0 punti come la VAP  sia frutto di un calendario di inizio stagione difficile e del fatto di aver già riposato ed avere quindi giocato una partita in meno. Non ci meraviglieremo, fra qualche giornata, di ritrovarle a ridosso delle prime in classifica.

Il bello dello sport è che c'è sempre una seconda possibilità ed infatti mercoledì prossimo in under 18 le ragazze di Licata hanno immediatamente la possibilità di riprendersi e di ritornare a giocare ai livelli dimostrati fino ad ora. Il lavoro che quotidianamente queste ragazze fanno sotto la guida di un ottimo staff darà sicuramente i suoi frutti, bisogna solo avere un po' di pazienza e fiducia.

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Fo.Co.L Legnano-Parella Torino 3-0 (25-22, 25-18, 25-19)
Fo.Co.L Legnano: Lenna (L), Carcano 11, Monni, Angelinetta, Moroni 17, Dall’Orso, Aliberti 8, Brogliato (L), Banfi, Cavaleri (C) 5, Mazzaro 7, Roncato 3, Zingaro. Allenatore: Turino. Assistente: Catalfamo.
Parella Torino: Colombino 7, Camolese, Ramella, Guaraná, Cucu, Martire, Polezzi 4, Tosini 5, Damato 2, Deambrogio 10, Sormani (L), Canfora (L), Camperi 10. Allenatore: Manno.

Non c’è storia: il PalaVolley rimane un fortino inviolabile, anche Parella Torino soccombe fra le mura del palazzo di via Milano, con un rotondo 3-0 che permette ad una Fo.Co.L sempre concreta e determinata di dominare ancora il girone dalla vetta.

Unica squadra imbattuta dopo sei giornate, con sei successi uno più bello dell’altro, Legnano tiene 1 punto di vantaggio sulla prima inseguitrice, Concorezzo, mentre salgono a 5 le lunghezze su Palau, terza piazza del campionato, dopo la sconfitta rimediata dalle sarde a Cabiate.

E proprio concretezza è la parola chiave per descrivere il match contro Torino, dove ancora una volta abbiamo assistito all’applicazione dura e pura della Legge Fo.Co.L, ovvero l’avversario può anche provare a imporsi, in qualsiasi fase della gara, a opporsi strenuamente al potere biancorosso, ma prima o poi deve fare i conti con noi, noi che al momento giusto mettiamo la freccia, aumentiamo la velocità e lasciamo dietro giusto il fumo della sgommata.

Top-scorer dell’incontro Gaia Moroni con 17 marcature (47% in attacco), seguita in doppia cifra da Carcano (11 pt, 75%). Una grande coralità ha caratterizzato la sfida del Pala, col collettivo biancorosso che si muoveva come un unico corpo, spinto dal desiderio e dalla volontà di vincere a tutti i costi. MVP dell’incontro il libero Martina Brogliato.

LA PARTITA - Parella prova a imporsi con uno 0-3 perentorio, ma il primo break ospite ha vita breve: Legnano rientra con Mazzaro, Carcano e Moroni (4-4), poi ancora Mazzaro e fast di Carcano (6-6). Si apre una fase punto a punto, poi Aliberti ci porta avanti e due errori piemontesi siglano il 13-10. Roncato, sempre pregevole in regia, manda a punto due volte Carcano, poi Moroni suggella il 19-15. Parella tenta una timida ripresa, nonostante subisca gli attacchi poderosi di Moroni e Aliberti, con in mezzo un block-in della stessa Roncato (23-18). Un parziale torinese riaccende la luce per Parella (23-22, cambio sulla diagonale Roncato-Moroni/Banfi-Monni) ma, ingranata la marcia giusta, la Fo.Co.L non fa sconti e Carcano chiude le danze sul +3.

Le ospiti sprintano in avvio di secondo set (1-6), ma Legnano decide subito che così le cose non vanno ed ecco la replica: 8-7 con spinta offensiva di Moroni e Carcano (due fast), intervallate dalle segnature di Mazzaro e Cavaleri, sempre autorevole in ogni fase di gara. Il rientro della Fo.Co.L spiazza Parella che subisce ancora, prima da Moroni, bocca da fuoco inarrestabile, poi nuovamente Cavaleri, e Aliberti, mentre è sempre Moroni a piazzare l’ace del 13-9. Con orgoglio Torino trova un buon break e arriva addirittura al sorpasso (14-15); Legnano si riorganizza e interrompe il parziale ospite con Aliberti, poi doppia Carcano per il +2. Moroni e Cavaleri aggrediscono la preda (20-17), dando il via ad un break che porta dritto fino al 24-17: Camperi annulla il primo set-point ma Moroni non perde tempo e alla seconda occasione piazza il 2-0 biancorosso.

Il terzo set si apre punto a punto, le due squadre si studiano, con Legnano che ha fretta di chiudere, mentre Parella spera ancora di prolungare l’incontro (1-2, 9-8, 11-11). Il primo strappo arriva con l’errore in battuta di Martire, seguito dall’out di Camperi, prima del muro di Aliberti su Colombino (14-11). Break decisivo dato che il set non tornerà più in equilibrio: 18-16 e 19-17 con Moroni on fire, mentre Brogliato è precisa in seconda linea e recupera in fase difensiva, permettendo poi contrattacchi fondamentali, finalizzati ancora da Moroni (22-19), poi muro di Roncato, Mazzaro per il 24-19, trasformato subito nel match point dall’errore di Polezzi.

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Il derby non ha tradito le aspettative. Alla presenza di un caloroso pubblico con buona rappresentanza di tifosi ospiti al Palagrotte, la Zero5 Castellana Grotte vince in rimonta 3-2 (15-25, 21-25, 26-24, 25-19, 16-14) contro la Pantaleo Il Podio Fasano nella sesta giornata del campionato di volley femminile di B1.
Ancora una volta “nel volley non è finita finché non cade l’ultima palla!”. Nell’inedito derby tra Castellana Grotte e Fasano, sullo 0-2 e 20-24 per Fasano, quell’ultima palla a favore dei brindisini non è caduta, così come non cadde la scorsa settimana a Santa Teresa di Riva sullo 0-2 e 12-18 a favore della Zero5!
Una partita dai due volti: prima il Fasano padrone del campo, poi una Zero5 sempre più sorprendente che gioca alla pari con il più quotato avversario e si aggiudica una gara ormai data per persa.
SESTETTI - Coach Totero per il Fasano schiera Soleti (22) opposta a Negro (5), la nuova arrivata Martilotti (11) e Barbolini (14) martelli, Vinciguerra (12) e Antonaci (10) al centro, Pisano libero. Entrate Marsengo e Gotti, non entrate Di Diego, Fatticcioni, Mollica, Rizzo e Morabito.
Coach Ciliberti risponde con Sangoi (top scorer con 27 punti) opposta a Belloni (2), Giombini (14) e Bondarenko (22) schiacciatrici, Salamida (9) e Gogna (9) centrali, Recchia libero. Entrate Pinto e Rizza, non entrate Daprile e Fino.

LA GARA - Netta superiorità del Fasano nel primo set, soprattutto nella fase finale, con una Zero5 spaesata: 15-25. Nel secondo set, superato il gap iniziale (4-8), la Zero5 cresce (14-16), ma Fasano controlla bene (21-25).
Migliora ancora la Zero5 nel terzo parziale, supera alcuni momenti di difficoltà (10-13 e 16-19) e, quando tutto sembrava ormai perso (20-24), un eccellente turno al servizio di Gaia Belloni con i punti di Bondarenko, Gogna, Giombini e la complicità di due errori ospiti, consente un 6-0 che trasforma il 20-24 in 26-24, riaprendo la gara e le speranze dei tifosi di parte castellanese.
Il quarto set è equilibrato (8-7, 13-16) fino al 15-17, quando, Belloni al servizio, cinque punti di Sangoi lanciano la volata finale con tutti i punti ottenuti direttamente senza un solo errore delle avversarie: 25-19.
Il tiebreak è avvincente. Prima avanti la Zero5 (4-2), poi Fasano (5-7), poi equilibrio, ed infine, sul 13-14, due punti dell’ottima Bondarenko ed uno dei pochi errori di Barbolini, sanciscono il 16-14 ed il 3-2 Zero5.

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Girone D
POMEZIA -
Lo United Volley Pomezia vola al secondo posto del girone D della serie B1 femminile. Grazie al perentorio successo interno di sabato scorso contro Cesena (3-1), le ragazze di coach Gianluca Tarquini si sono piazzate immediatamente dietro la capolista Castel Franco. “Sono felice della prestazione che la squadra ha sfoderato nel match con le romagnole – commenta il martello classe 2003 Eleonora Palermo,- Venivamo da quattro partite concluse sul 3-2 (due perse e due vinte, ndr), quindi ci tenevamo molto a partire bene e così è stato. Nel primo e nel secondo set abbiamo giocato molto bene, poi c’è stato un calo nel terzo e nel quarto abbiamo chiuso la partita, anche se abbiamo faticato a mettere a segno l’ultimo punto. Comunque Cesena è una squadra forte e quindi questi sono tre punti importanti e pesanti”.

Il Castel Franco ha due punti in più con una gara giocata in meno, ma secondo la Palermo in questo campionato non c’è ancora una squadra “schiacciasassi”: “E’ tutto da giocare, nello scontro diretto con loro non abbiamo dato il massimo. Il nostro inizio di stagione non è stato brillantissimo, la squadra ha cambiato qualcosa e deve trovare il giusto equilibrio. In questo momento non bisogna pensare alla classifica, ma solo capire come affrontare i momenti di calo che ci hanno condizionato in questa prima parte di stagione: sono certa che possiamo crescere ancora tanto”.

Per il giovane martello è il terzo anno allo United Volley Pomezia: “Rispetto al primo anno sto giocando tanto, sono contenta anche a livello personale. Mi aiuta tanto la fiducia della squadra, ora sono molto più sicura dei miei mezzi e quindi vado in campo più serena”.
Nel prossimo turno lo United Volley Pomezia è atteso a Jesi: “Abbiamo giocato con loro due anni fa, anche se non so quando siano cambiate. Sarà comunque una trasferta difficile per il palazzetto dove si gioca che è molto grande e dispersivo. Classifica alla mano è un altro scontro diretto, visto che loro hanno i nostri stessi punti. Dovremo dare il massimo per tornare a casa con altri punti”. 

Redazione Volleyball.it

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