Superlega | 24 aprile 2024, 22:09

Superlega: Milano vede l'Europa dei grandi. Vince 3-0 a Trento

La squadra di Roberto Piazza si porta avanti 2-1 nella serie della finale per il 3° posto. Trento accusa l'assenza di Lavia e, soprattutto, ancora il "trauma" dell'eliminazione dalla finale scudetto

Milano festeggia il successo di gara3

Milano festeggia il successo di gara3

FINALE 3° POSTO - GARA3
Itas Trentino - Allianz Milano 0-3 (22-25, 23-25, 14-25)
Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 9, Kozamernik 8, Rychlicki 10, Magalini 10, Podrascanin 1, Nelli1, D'Heer 1, Cavuto 2, Pace 0, Laurenzano (L), Berger (L), Acquarone 0. N.E. Garcia. All. Soli.
Allianz Milano: Porro 5, Ishikawa 18, Loser 10, Reggers 11, Mergarejo Hernandez 14, Vitelli 3, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 1. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza.
ARBITRI: Vagni, Brancati
NOTE - durata set: 28', 27', 24'; tot: 79'.

TRENTO - Milano sbanca il palas trentino in gara3 e si porta avanti 2-1 nella serie della finale per il 3° posto che vale la qualificazione alla Champions League 2024/25. 
Gara 4 si giocherà sabato sera - 27 aprile - all'Allianz Cloud, ore 20.30. Per l'Allianz Milano è match ball, l'Itas Trentino - alla quinta sconfitta interna stagionale - cercherà invece di tornare alla vittoria per poi giocarsi l'accesso alla Champions League in casa in gara5 e non chiudere così la stagione al ilT quotidiano Arena e non rischiare di restare esclusa dalla principale competizione europea.

Questa sera Milano è riuscita a metterla all’angolo sin dall’avvio, dimostrando di avere più determinazione e benzina degli avversari. Vinti con personalità i primi due combattuti set, la squadra di Piazza ha poi dilagato nel terzo parziale, quando Trento ha smesso quasi subito di credere alla possibile rimonta ed al terzo tie break della serie. Ishikawa (mvp e best scorer) e Mergarejo Hernandez hanno trascinato i compagni verso il successo, mettendo a terra 15 dei 26 break point realizzati dall’Allianz. L’Itas Trentino ha vissuto sulle fiammate di Rychlicki (l’unico in doppia cifra assieme a Magalini) e Kozamernik a muro (quattro degli otto vincenti gialloblù portano la firma dello sloveno), senza però dare mai l’impressione di poter invertire la tendenza. 

SESTETTI - Lo starting six dell’Itas Trentino è identico a quello visto quattro giorni prima in Lombardia: Soli deve fare a meno solo di Lavia (ancora in tribuna) e conferma quindi Sbertoli in cabina di regia (che ritrova il suo pubblico a quasi due mesi di distanza dall’infortunio alla mano sinistra), Rychlicki opposto, Michieletto e Magalini schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik centrali, Laurenzano, fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore, libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez in banda, Loser e Vitelli centrali, Catania libero. Kaziyski è di nuovo a disposizione dei meneghini ma parte in panchina.

LA PARTITA - L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due formazioni che si alternano sovente al comando del punteggio (3-4, 6-5), prima che Ishikawa piazzi il primo break in contrattacco (6-8) e Loser muri Kozamernik (7-10). I padroni di casa accusano il colpo e, successivamente, subiscono anche l’ace del centrale argentino sul 10-14, situazione di punteggio che consiglia il tecnico gialloblù di interrompere il gioco. Alla ripresa, serve attendere ancora qualche minuto per registrare la reazione trentina, che si manifesta con un grande block dello stesso Kozamernik su Ishikawa, imitato pochi secondo dopo da Rychlicki (su Reggers) per il 16-17. Piazza a sua volta chiama time out ed ottiene la risposta desiderata, con gli ospiti che approfittano di un errore a rete di Kamil e un contrattacco di Ishikawa (17-20). L’Itas Trentino ha ancora un sussulto con il centrale sloveno (che mura Vitelli per il 19-20), ma poi deve cedere il passo per 22-25 (ancora lo schiacciatore giapponese).

L’Itas Trentino prova a voltare pagine subito dopo il cambio di campo con un buon impatto sul secondo set di Kozamernik (altro muro) e Rychlicki, ma il suo tentativo di fuga (3-1 e 7-4) viene quasi subito contratto dagli avversari con un muro di Porro (8-7) e da un block di Loser sullo stesso Jan (10-10). In seguito, le due formazioni proseguono a braccetto verso la parte centrale del parziale, con Magalini sempre più in partita; un suo ace vale il sorpasso (16-15), poi un errore di Reggers consegna il +2 (18-16). Il vantaggio anche in questo caso dura poco: lo stesso Giulio si fa fermare a muro ancora da Porro per l’aggancio a quota 21; il finale è ancora tutto di marca meneghina, con Mergarejo Hernandez che ferma Rychlicki (21-23) e Ishikawa che blinda il +2 (23-25).

I Campioni d’Italia accusano il colpo e nella terza frazione subiscono subito un pesante break firmato dai servizi di Porro (2-4 e 2-6). Soli spende nel giro di pochi secondi entrambi i time out a sua disposizione, senza però trovare la reazione dei suoi (4-10) e allora decide di inserire Nelli, Acquarone, Cavuto e D’Heer, rispettivamente al posto di Rychlicki, Sbertoli, Magalini e Podrascanin. Oreste realizza l’ace dell’8-14 che prova a rianimare la squadra di casa, ma è obiettivamente troppo tardi perché in seguito l’Allianz non concede più nulla (10-18 e 12-21) e si porta a casa in fretta anche questo set. Chiude dalla seconda linea Ferre Reggers il 14-25. Milano torna a casa alla ricerca di un altro traguardo storico per il team del presidente Lucio Fusaro verso.

COMMENTO 
Così Fabio Soli, coach di Trento:  "E’ una brutta sconfitta. La squadra non è riuscita a mettere in campo quanto richiesto da un impegno così difficile ed importante. Penso che i giocatori debbano trovare la forza e gli stimoli per dare quel qualcosa in più che sicuramente hanno nelle loro corde. Questo gruppo ha infatti la capacità di lottare e l'abilità di stare nelle difficoltà, come ha dimostrato durante tutto il campionato e come ha sempre fatto anche in quest’ultimo periodo. Sono convinto che basti poco per migliorare le nostre ultime prestazioni non all’altezza. La squadra ha meritato di arrivare a giocarsi la Finale di Champions League e di poter partecipare al massimo torneo continentale anche nella prossima stagione, ma con lo spirito che abbiamo visto oggi purtroppo entrambi gli obiettivi possono solo sfuggirci di mano. Abbiamo però ancora tempo, occasioni ed energie per cambiare in meglio quello che stiamo facendo. Dobbiamo essere coraggiosi e ritrovare lo spirito giusto”.

Marko Podrascanin, centrale dell'Itas Trentino: “Onestamente trovo che questa sera non siamo stati presenti in campo, in quanto nei primi due set quando abbiamo perso i vantaggi guadagnati e di conseguenza nel terzo set ci siamo spenti completamente. È venuta a galla la mancanza di energia e grinta. Voglio fare i complimenti a Milano perché oggi ha fatto una buona partita, priva di errori e ricca di belle difese e coperture, dove noi ogni tanto pecchiamo di attenzione anche perché, spesso vogliamo chiudere gli attacchi con la forza e non con la lucidità e la testa giusta. La cosa che reputo più necessaria in questo momento è dimenticare questa sfida assieme a quelle Monza in Semifinale in quanto ormai è tutto passato e dobbiamo concentrarci solo al presente e al futuro perché siamo ancora in tempo per cancellare gli errori e guadagnarci la qualificazione. Spero davvero che questa non sia stata la nostra ultima partita stagionale in casa”.

Yuki Ishikawa, MVP (Allianz Milano): “Oggi stiamo stati davvero molto bravi. Nei primi due set le squadre erano molto vicine, ma siamo riusciti a vincerli entrambi. Poi il terzo abbiamo vinto molto nettamente. Alla fine noi abbiamo costruito un buon progetto di partita e ce lo siamo portati fino alle fine. Torniamo sabato all’Allianz Cloud dove dovremo giocare un’altra bellissima partita. Credo che la battuta sia andata molto molto bene. Ma anche il muro e la difesa, siamo stati fortissimi”.

 

 

 

Redazione Volleyball.it

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