Fipav Treviso-Belluno | 26 aprile 2024, 17:09

Fipav Tre.Uno: Sempre più giovani tra i fischietti della pallavolo

Ambra e Samuele sono i primi 14enni promossi arbitri federali

Ambra Pellizzari e Samuele Canil

Ambra Pellizzari e Samuele Canil

TREVISO - Il settore arbitrale Tre.Uno è sempre più… verde. Oltre al nutrito gruppo di ufficiali di gara trevigiano-bellunesi che sono al top a livello nazionale, c’è tanta attività di base per dare nuova linfa al comparto, con il corso per diventare arbitri organizzato da Fipav Tre.

Uno attivato a ottobre-dicembre 2023 che ha portato alla promozione di 10 nuovi arbitri federali, e il corso scolastico fatto al Liceo Da Vinci di Treviso, che ha visto la partecipazione di 20 studenti e permesso a 6 di loro di approfondire conoscenze e competenze fino ad essere promossi arbitri federali.

Sono tanti i giovanissimi che si stanno avvicinando al mondo dell’arbitraggio nelle ultime stagioni e in particolare quest’anno, in occasione del corso per diventare ufficiali di gara FIPAV, si sono distinti due ragazzi appena quattordicenni, grazie alla regola appena entrata in vigore che permette di diventare arbitri federali già dai 14 anni di età. Si tratta di Ambra Pellizzari e di Samuele Canil, promossi arbitri dopo il corso superato a dicembre scorso.

Due ragazzi già molto determinati a salire sul trespolo il prima possibile: “Era già da due anni che ci fantasticavo – racconta SamueleMia mamma è arbitro e appena mi ha detto della deroga per i quattordicenni ho colto la palla al balzo”. Altrettanto ispirata Ambra, d’altra parte, quando si vede all’opera una trevigiana che è anche uno dei migliori arbitri in circolazione in Italia, può succedere di volerne seguire l’esempio: “Ho visto all’opera da molto vicino Dominga Lot, che ci ha onorato di un suo arbitraggio a Mareno di Piave, società nella quale ha giocato un tempo. Poi mi sono cimentata nell’arbitraggio di un torneo sempre a Mareno e quando il nostro presidente ha invitato me e le mie compagne a pensare a una formazione, non ho esitato”.

Di solito a quest’età si pensa soprattutto a giocare e infatti Ambra gioca nel Volley Mareno e Samuele nel Samarcanda Volley Resanese, ma a volte scatta un altro tipo di stimolo: “Amo giocare, ma credo di essere molto più portata per la conoscenza del regolamento e do molta importanza al Fair Play – spiega Ambra –. L’arbitraggio lo vedo come un’opportunità in più per vivere più a lungo la pallavolo da dentro e in modo attivo”. Nel caso di Samuele, ancora una volta è stata la mamma a giocare un ruolo fondamentale: “Mi raccontava sempre con passione i vari aneddoti successi in campo e l’applicazione del regolamento. Da giocatore mi sono reso conto che c’erano diverse cose che non sapevo ed è scattata la voglia di approfondire la mia conoscenza”.

Inserire il corso arbitri, che consisteva in diverse lezioni in presenza, nella routine di due ragazzi al primo anno di superiori non è stato semplice: “I miei genitori si sono messi a disposizione per portarmi alle varie lezioni, poi mi ha aiutato anche una compagna di corso che abita poco distante” spiega Samuele. Anche Ambra ha potuto contare sui genitori e su qualche passaggio: “I miei erano contenti di vedermi impegnata in questa nuova avventura; poi un’altra corsista mi ha dato qualche strappo".

Il settore ufficiali di gara Treviso-Belluno, capitanato dal responsabile Vincenzo Bruno, anche in questo caso ha lavorato per creare durante il corso un gruppo affiatato e i due ragazzi, nonostante la differenza d’età, si sono sentiti subito accolti e a proprio agio: “Alla fine questi arbitri che ci fanno tanta soggezione sono umani e anche divertenti! Scherzi a parte, sono stati momenti davvero piacevoli e ci hanno fatto sentire parte di una squadra” racconta Ambra.

Gli obiettivi per due quattordicenni che stanno per muovere i primi passi nel mondo dell’arbitraggio quali sono? “È una cosa che potrebbe appassionarmi veramente, spero di poter vivere quest’opportunità fino in fondo – sono le parole di Samuele - Diciamo che il mio obiettivo per ora è superare mia madre: poi si vedrà”. 

Motivatissima anche Ambra, che già dopo il corso dichiarava: “Vorrei fare un bel percorso, arrivare ad essere rispettata e riconosciuta come un buon arbitro e, chissà, magari un giorno arrivare ad arbitrare la mia amata Imoco. Già non vedo l’ora di cimentarmi in qualche arbitraggio, so che non sarà facile dal punto di vista emotivo, ma l’importante sarà migliorare un po’ alla volta. E spero di riuscire a non farmi condizionare da critiche e insulti: vedo che non mancano, purtroppo".

Dopo diverse gare federali arbitrate nei mesi successivi al superamento dell'esame, il vero e proprio "battesimo" per i due quattordicenni non si è fatto attendere molto: domenica 7 aprile, infatti, Ambra ha arbitrato la finale 3°-4° posto del campionato U14 Maschile Interterritoriale e Samuele la finale 1°-2° posto del campionato U13 Femminile territoriale. Sul trespolo quindi due ragazzi di pochissimo più grandi dei protagonisti in campo. Due gare di un certo peso sia perché si trattava di finali, sia per la cornice da grande evento riservata a queste occasioni dal Comitato Tre.Uno.

Fipav Treviso Belluno

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