RUSSIA - La Federazione russa di pallavolo ha annunciato sanzioni disciplinari nei confronti di sei giocatori coinvolti in un’inchiesta su scommesse e possibili influenze illecite sui risultati delle competizioni. La decisione è arrivata a seguito della riunione della Commissione per il contrasto all'influenza illegale sui risultati sportivi, svoltasi a Mosca il 27 maggio.
Tra i casi più gravi quello di Kirill Vlasov, schiacciatore classe 2003 ex Lokomotiv, che nella stagione 2024/25 ha militato tra Kazakhstan (Kokshetau) e Libia (Misurata): per lui è arrivata una squalifica effettiva di un anno, che lo terrà lontano dal volley professionistico fino alla primavera 2026.
Dmitry Kazakov, tesserato per l’IzhSTU-Dynamo, ha invece ricevuto una squalifica reale di sei mesi, seguita da altri sei mesi con sospensione condizionale.
Più lievi le sanzioni inflitte a Vasily Molotkov (Lokomotiv), Daniil Zavolzhskiy (Dynamo-Ural), Alexander Goryany (Dynamo Chelyabinsk) e Kirill Semakov (Zenit-UOR): tutti e quattro sono stati squalificati per un anno, ma con pena sospesa, quindi condizionata al buon comportamento.
L'indagine, avviata a febbraio 2025, ha riguardato oltre 50 società del volley russo, comprese squadre di Youth League, Major League A e B e Superlega, sospettate di aver violato i regolamenti attraverso partecipazione diretta o indiretta a scommesse sportive. La federazione ha agito sulla base di informazioni ricevute riguardanti scommesse su competizioni ufficiali, coinvolgendo giocatori di diverse categorie.