VNL Maschile | 14 giugno 2025, 20:56

VNL: Iran, tra pallavolo e patria. Il saluto militare alla bandiera

Redazione Volleyball.it

VNL:  Iran, tra pallavolo e patria. Il saluto militare alla bandiera

RIO DE JANEIRO - La Volleyball Nations League 2025 si sta rivelando un banco di prova duro per l’Iran, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano e politico. I giocatori della nazionale, infatti, stanno vivendo il torneo in Brasile con il cuore rivolto a casa, scossa dai tragici sviluppi del conflitto esploso tra Iran e Israele. Un attacco aereo reciproco che ha causato vittime e tensioni fortissime nel Paese, e che non ha lasciato indifferenti neanche gli atleti impegnati dall’altra parte del mondo.

Prima della partita contro la Slovenia – poi persa al tie-break dopo una prova combattuta – la nazionale iraniana ha dato vita a un gesto potente e simbolico: durante l’esecuzione dell’inno nazionale, tutti i giocatori hanno eseguito il saluto militare rivolgendosi verso la bandiera.

Un omaggio silenzioso ma eloquente che ha commosso il pubblico presente e che è stato lodato pubblicamente dal Comitato Olimpico Nazionale Iraniano, che ha definito l’iniziativa un "gesto culturale prezioso", simbolo di unità e fedeltà ai martiri del Paese.

"Questo è un chiaro attacco alla patria e il nostro zelo non ci permette di restare indifferenti", ha dichiarato il palleggiatore Bardia Saadat, visibilmente provato. "Abbiamo cercato di servire la nostra nazione giocando a pallavolo. Non ridurremo i nostri sforzi: vogliamo onorare il nostro popolo e dare tutto per migliorare giorno dopo giorno."

Parole condivise anche dal tecnico Roberto Piazza, che ha sottolineato come la squadra stia affrontando un momento delicatissimo: "Tutte le famiglie dei giocatori e dello staff sono in Iran. Cerchiamo di restare lontani dalle questioni politiche, ma è innegabile che quello che sta accadendo ha un grande impatto emotivo su tutti noi."

La partita persa contro la Slovenia ha lasciato l’Iran a zero vittorie dopo le prime tre uscite (ko anche con Brasile e Stati Uniti), ma la concentrazione ora è tutta sull’ultima sfida della Week 1 contro l’Ucraina, in programma domani, domenica 15 giugno. Sulla carta, la gara sembrava inizialmente tra le più accessibili, ma le prestazioni sorprendenti degli ucraini – vincenti contro USA e Cuba, e quasi capaci di battere il Brasile – l’hanno trasformata in una sfida dall’alto coefficiente di difficoltà.