LUSSEMBURGO - In tempi rapidissimi rispetto al passato, anche a livello comunicazionale, la CEV oggi ha da subito ufficializzato i risultati dei lavori del Consiglio di Amministrazione che proprio oggi ha completato la revisione dettagliata delle candidature per le wild card relative all’edizione 2026 della Champions League Volley, confermando i nomi dei cinque club che entreranno a far parte dell’élite continentale della pallavolo.
Le tre wild card per il torneo maschile sono state assegnate a Halkbank ANKARA (TUR), Asseco Resovia RZESZOW (POL) e MONTPELLIER HSC VB (FRA), mentre le due wild card per il torneo femminile sono state attribuite a Zeren Sports Club ANKARA (TUR) e Igor Gorgonzola NOVARA (ITA).
L’interesse per ottenere questa esclusiva opportunità di partecipare alla CEV Champions League è stato altissimo, con ben 17 candidature ricevute tra settore maschile e femminile.
Alla fine, il Consiglio ha scelto di trovare un equilibrio tra l’elevato livello competitivo dei match e l’attrattiva commerciale della Champions League in Europa e oltre. Il potenziale di mercato delle squadre candidate, così come dei rispettivi Paesi, ha giocato un ruolo centrale nel processo decisionale.
La CEV specifica che "I cinque club selezionati – tre maschili e due femminili – vantano curricula impressionanti e una forte volontà di crescita ed eccellenza a lungo termine. Rappresentano mercati chiave per la pallavolo europea, contano su tifoserie in costante espansione e sono in grado di offrire grande valore a sponsor e partner. Come già annunciato, queste squadre inizieranno il proprio percorso dalla 4ª Fase della CEV Champions League (fase a gironi), prendendo il posto delle squadre russe che, a causa dell’attuale situazione internazionale, restano non idonee a partecipare a competizioni internazionali".
"L’introduzione e l’assegnazione delle wild card rappresentano un primo passo degli sforzi della leadership CEV per modernizzare la CEV Champions League Volley, che rimane il vero gioiello della pallavolo europea, con un potenziale – soprattutto commerciale – ancora tutto da esprimere e valorizzare".