TOKYO – Dopo oltre trent’anni trascorsi sulle panchine di mezza Europa, Roberto Serniotti è pronto per una nuova avventura professionale e personale.
In attesa dell'ufficializzazione del club nipponico che dovrebbe arrivare ai primi di agosto scircola l'indiscrezione - rilanciata anche da Targatocn.it - che nella stagione 2025/26 l’allenatore piemontese sarà il nuovo assistente allenatore alla JTEKT Stings, nella città giapponese di Kariya City Aichi, al fianco del tecnico nipponico Koichiro Shimbo, con cui ha condiviso il cammino tecnico a Cuneo e Berlino.
Una nuova sfida nel continente asiatico per l’allenatore classe 1962, che vanta esperienze di alto profilo in Italia (Roma, Taranto, Trento, ma soprattutto Cuneo), Francia, Germania, Russia, Polonia e Grecia, oltre a due parentesi nello staff delle Nazionali di Francia e Italia. Un percorso che ora lo porterà per la prima volta nella V.League giapponese, uno dei campionati in maggiore ascesa nel panorama internazionale.
"Sono molto contento: avrò finalmente l’opportunità di vivere in Giappone e di conoscere una nuova cultura, totalmente diversa dalla nostra" – ha dichiarato Serniotti in un’intervista rilasciata a La Voce di Alba. "Koichiro Shimbo mi ha chiesto se mi facesse piacere lavorare nuovamente con lui: ho accettato immediatamente. Tutti coloro che hanno allenato là ne sono tornati entusiasti, e credo che il mio rapporto con lui faciliterà l’ambientamento in una realtà diversa ma stimolante."
Alla JTEKT Stings, squadra arrivata seconda nell’ultima stagione, Serniotti lavorerà con un roster che vanta tre stranieri di altissimo livello: Ricardo Lucarelli, Stephen Boyer e DeFalco, tutti con un passato in Superlega. Il regolamento locale consente però l’utilizzo contemporaneo di solo due giocatori stranieri in campo.
Dal punto di vista tecnico, l’ex allenatore di Cuneo e Berlino è convinto che la V.League stia crescendo: "Il campionato giapponese è sempre più competitivo, c’è molto interesse da parte del pubblico e anche degli investitori. La Nazionale giapponese è diventata un punto di riferimento internazionale e molti suoi giocatori militano ancora in patria, alimentando la qualità del torneo domestico."