BUSTO ARSIZIO – Chi è oggi il vero proprietario dell'Uyba Volley? È questa la domanda che aleggia attorno alla società bustocca dopo il passaggio delle quote di Brera Holdings, ufficializzato lo scorso 17 giugno.
L'articolo è a firma di Andrea Anzani ed è uscito oggi su La Prealpina.
Secondo i documenti depositati alla Camera di Commercio e aggiornati al 15 luglio, l’azionista di maggioranza sarebbe Mattia Moro, titolare del 52,29% del capitale sociale (pari a 898.084,95 euro). Ma il presidente Giuseppe Pirola smentisce: "La maggioranza è mia", sostiene, parlando di un errore nella documentazione ufficiale.
L’operazione che ha dato origine al "giallo" è stata la cessione a titolo simbolico – per la cifra di un euro – del 48,94% delle quote da parte di Brera Holdings, dopo che la stessa holding milanese aveva investito circa 1 milione di euro in Uyba tra l’estate 2023 e il giugno 2025. Un accordo privato ha incluso anche la compensazione di 175mila euro dovuti a Brera per un contratto pubblicitario non onorato.
Nel frattempo, nei mesi scorsi si è registrato anche un aumento di capitale: da 1.648.000 a 1.717.402 euro, sottoscritto da Selene sas (riconducibile a Pirola), Laica, lo stesso Moro, l’avvocato Facchinetti e la 40&Fac Consulting. Brera, Ework, Chen Maoyng e Pirola non hanno partecipato all’operazione.
E proprio qui si inserisce la versione alternativa del presidente Pirola, secondo cui le quote oggi risultanti intestate a Moro sarebbero in realtà tornate nella disponibilità della Selene sas, portando la sua partecipazione al 65,77% del capitale sociale. Secondo questa lettura, Moro manterrebbe soltanto il 3,35% già posseduto in precedenza. Tuttavia, l’eventuale nuova cessione non risulta ancora depositata ufficialmente.
Nel frattempo, un altro elemento contribuisce a rendere ancor più intricata la vicenda societaria. Il 31 marzo è stato depositato un progetto di scissione che ha dato vita a due entità giuridiche distinte: la Uyba s.s.d. a r.l., titolare del capitale sociale originario (1.717.402,31 euro), e una nuova Uyba Volley s.s.d. a r.l., "scissa per conferimento", con un capitale di 391.649,26 euro. Un’operazione che non ha effetti diretti sull’iscrizione al campionato di Serie A1 ma che pone interrogativi sulle ricadute future, in particolare quando saranno depositati i prossimi bilanci.
Dal punto di vista economico, dopo il buyout della schiacciatrice Rebecca Piva e l’incasso dei 175mila euro da Brera Milano srl, la società ha ricevuto una boccata d’ossigeno. Ma restano da coprire costi pesanti come i 250mila euro legati alla gestione dell’arena. In attesa dell’annunciata sostituta di Piva in posto 4, con un mercato estero che propone profili tra i 30mila e i 300mila euro, resta da capire chi potrà realmente firmare i prossimi contratti.
Tra documenti, smentite e atti societari ancora in fase di aggiornamento, resta una certezza: l’assetto proprietario della Uyba Volley è tutt’altro che chiaro e merita, quanto prima, un atto di trasparenza definitivo.