Superlega | 08 ottobre 2025, 11:00

Verona: Soli riparte dall’energia. "Abbiamo talento, ma serve costruire un’identità"

Redazione Volleyball.it

Fabio Soli

Fabio Soli

VERONA – Alla guida di Verona dopo l’estate passata alla testa della Slovenia ai Mondiali, Fabio Soli ha ancora una squadra incompleta – con l’assenza di un Micah Christenson ancora alla "costruzione" della condizione dopo le fatiche iridate – ma tante idee chiare su dove indirizzare il lavoro. "Abbiamo talento e grande energia, ma dobbiamo canalizzarla nel modo giusto, imparare a giocare a pallavolo insieme. È questa la sfida di questi primi giorni".

Senza voler accelerare i tempi, l’allenatore non nasconde la complessità del percorso: "È vero, ci manca ancora un giocatore importante come Christenson, ma non possiamo aspettarci che risolva tutto lui. Serve organizzazione, serve che tutti si mettano al servizio della squadra per costruire qualcosa di nostro."

Dal punto di vista tecnico, l’attenzione è massima sulla costruzione del gioco, fin dal primo tocco: "La ricezione è centrale, ma lo è anche il servizio. Oggi (al torneo Parenti di Modena, ndr) siamo stati molto sotto il livello di Superlega che vogliamo frequentare. C’è da lavorare su tutto, ma soprattutto sulla convinzione e sull’energia, che va messa sulla tecnica e non sprecata a protestare o cercare alibi."

Soli insiste sull’identità di squadra: "Non possiamo permetterci di disperdere energie. Abbiamo tanta forza, ma dobbiamo usarla per costruire un nostro sistema di gioco. Solo così potremo affrontare le difficoltà che verranno."

Sul piano personale, per l’ex allenatore campione d’Italia con Trento è stata un’estate densa: "Due avventure difficili ma molto belle, sia con la Slovenia che con Verona. Amo vivere i gruppi e sto cercando di costruire qualcosa di significativo anche qui. In momenti di difficoltà, come oggi, serve ragionare da collettivo: il pensiero individuale non appartiene a questo sport."

Un pensiero anche alla profondità dei roster in Superlega: "Oggi, anche chi non gioca le coppe ha bisogno di avere rose complete per alzare il livello degli allenamenti. L’estate ha messo in mostra tanti nuovi giocatori di qualità, magari non ancora top player, ma in grado di far crescere il campionato. Forse qualche grande nome manca, ma lavorando sui sistemi più che sui singoli possiamo continuare a mantenere una leadership tecnica importante."