CONEGLIANO – Dopo il successo per 3-1 su Scandicci in un remake della finale di Champions League, l’allenatore della Prosecco Doc Imoco Conegliano, Daniele Santarelli, ha analizzato con soddisfazione una prestazione di alto livello davanti a un PalaVerde gremito.
"È stato un match bellissimo, fra due squadre che si sono date battaglia e hanno onorato questo campionato nel migliore dei modi", ha commentato il tecnico. "Percentuali d’attacco altissime da entrambe le parti. Siamo stati bravi a reagire nel terzo set, sotto 11-7: da lì la partita è cambiata. Dopo la sconfitta del secondo set abbiamo trovato la voglia di lottare su ogni pallone e abbiamo girato l’inerzia."
Santarelli ha evidenziato i progressi della squadra: "Scandicci è molto diversa dall’anno scorso, ha grande potenziale. Noi eravamo senza Zhu, per Sillah era la prima vera partita da titolare contro una big e l’ha giocata benissimo. Mi conforta che siamo stati superiori in tutti i fondamentali, anche se abbiamo iniziato tardi a difendere. Quando abbiamo cominciato a toccare 3-4 palloni a set, la partita ha preso la nostra direzione."
Sul lavoro tattico ha aggiunto: "Oggi i centrali hanno giocato bene, era un aspetto su cui avevamo lavorato. Non possiamo permetterci di far funzionare poco l’attacco al centro, perché altrimenti sovraccarichiamo gli esterni. Bene la distribuzione dei palleggiatori e il contributo di tutte le ragazze."
Riguardo all’intensità del campionato, il tecnico ha sottolineato: "Sapevo che sarebbe stata una stagione complicata, diversa da quella passata. Le giocatrici hanno un anno in più e arrivavano stanche dal Mondiale. Dopo la Supercoppa siamo rimasti sereni e abbiamo continuato a lavorare. Quello che abbiamo fatto lo scorso anno è stato straordinario, adesso stiamo ritrovando la nostra identità, passo dopo passo."
Infine, un pensiero alla prossima sfida contro Busto Arsizio: "Sembra passato tanto tempo, ma era solo un mese e mezzo fa. Loro hanno cambiato assetto per l’infortunio di Boldrini, ma restano un’avversaria insidiosa. Noi siamo diversi, loro anche: non vogliamo ripetere gli stessi errori. Ogni partita va affrontata con rispetto e concentrazione, e io per primo devo dare ancora di più alle ragazze."
