Rana Verona - Vero Volley Monza 3-0 (25-22, 25-19, 25-18)
Rana Verona: Christenson 2, Sani 13, Vitelli 1, Darlan Ferreira Souza 17, Keita 17, Cortesia 2, Zingel (L), Valbusa 4, Gironi 0, Planinsic 0, D'Amico (L), Bonisoli 0, Glatz 1. N.E. Mozic. All. Soli.
Vero Volley Monza: Zimmermann 1, Atanasov 9, Larizza 3, Padar 4, Rohrs 6, Mosca 6, Pisoni (L), Velichkov 0, Frascio 0, Marttila 4, Scanferla (L), Beretta 0. N.E. Knipe. All. Eccheli.
ARBITRI: Vagni, Santoro.
NOTE - durata set: 25', 25', 23'; tot: 73'.
VERONA - Ci sono partite che devi vincere. Punto. Non per spettacolo, ma per maturità. Verona lo sapeva e l’ha fatto: con freddezza, con potenza, senza farsi distrarre dalla classifica.
Coach Soli l’aveva fiutato già in conferenza stampa: “Ci sono occasioni, e non sfruttarle per nostra negligenza sarebbe imperdonabile.” Messaggio ricevuto, eseguito e firmato. Nessuna negligenza, zero esitazioni: Verona liquida Monza in tre set secchi e si conferma la squadra più convincente di questo avvio di stagione.
NUMERI - La triade delle meraviglie – Sani, Keita e Darlan – funziona come un unico organismo: tutti abbondantemente sopra il 50% in attacco e sempre presenti nei momenti che contano. Christenson dirige con lucidità e intelligenza, distribuisce senza diventare prevedibile e tiene in pugno il ritmo del match. Il resto? Ugualmente solido: 6 muri e 8 ace firmati Verona. Quando gira così, non c’è molto da discutere. Monza fatica e non poco. Il 33% in attacco di Padar zavorra la squadra, e gli 0 ace sono l’emblema di una giornata opaca nonostante i vari cambi operati in corsa. Verona, però, non è perfetta: i 21 errori al servizio sono l’unico appunto sulla pagella, specie contro squadre più attrezzate.
SESTETTO - Soli schiera Christenson-Darlan in diagonale palleggiatore-opposto, al centro Cortesia e Vitelli e in posto4 SANI-Keita, libero D'Amico. Eccheli manda in campo Zimmermann palleggiatore con Padar a completare la diagonale, Beretta e Mosca come centrali, gli schiacciatori Rohrs e Atanasov, infine Scanferla libero.
LA PARTITA - Nonostante Vero Volley abbia provato più volte ad allungare (6-8, 12-14), i padroni di casa di Verona non hanno mai dato segni di cedimento. Anzi: hanno trasmesso l’impressione di poter recuperare in qualsiasi momento. E così è stato.
Darlan (75% in attacco) è stato gestito con grande intelligenza da Christenson, mentre Keita – nel momento caldo – ha piazzato due ace che hanno pesato come macigni e spinto Verona verso il 24-21. Il set si è poi chiuso con l’errore al servizio di Zimmermann.
Nel secondo set entra in scena Sani (schierato nello starting six al posto di Mozic) dopo essere stato poco utilizzato da Christenson nel primo parziale. Dopo una fase iniziale di equilibrio, Rana Verona passa avanti con un ace di Darlan e prende il comando in modo deciso: 16-13.
Da lì in poi, nessuna discussione. I gialloblù hanno gestito senza affanni e sono arrivati al traguardo con estrema facilità, chiudendo anche questo parziale su un errore al servizio (questa volta di Larizza): 25-19.
Partenza sprint nella terza frazione per la Rana Verona: 1-5, grazie anche all’ace di Sani. Vero Volley prova a rimettersi in carreggiata con il muro di Atanasov su Darlan (8-6), ma i padroni di casa rispondono con due punti consecutivi di Keita e allungano sul 12-8. Il divario si amplia ulteriormente con due ace di Darlan e l’attacco del neoentrato – ed esordiente in Superlega – Valbusa: 17-10. Da lì in avanti è solo un proforma: proprio Valbusa mette il sigillo sulla sua prima gara in Superlega chiudendo in attacco, 25-18.











