LOSANNA - Mentre la Russia continua la sua invasione della parte orientale del territorio ucraino e prosegue con bombardamenti aerei su tutto il Paese ucraino, la Federazione Mondiale avvia una revisione delle proprie politiche sportive giovanili.
Il Consiglio di Amministrazione della FIVB ha approvato un nuovo regolamento che dal 1° gennaio 2026 consentirà agli atleti giovanili di Russia e Bielorussia di tornare a partecipare alle competizioni internazionali e continentali di pallavolo e beach volley.
Una decisione che segna un cambio di approccio rispetto alle restrizioni introdotte nel 2022, ma che riguarda solo i settori giovanili, senza alcuna modifica per le nazionali seniores, tuttora escluse dai tornei internazionali.
Secondo la Federazione Mondiale, l’obiettivo è quello di tutelare il diritto allo sport delle nuove generazioni, garantendo percorsi di crescita competitiva che non vengano influenzati da dinamiche o conflitti geopolitici. La scelta si allinea inoltre alla più recente raccomandazione del Comitato Esecutivo del CIO, sostenuta dal Vertice Olimpico, che invita a non imporre ulteriori limitazioni ai giovani atleti russi e bielorussi nell’accesso alle competizioni.
L’ammissione sarà comunque subordinata al fatto che le rispettive Federazioni Nazionali risultino in regola con gli standard internazionali e si atterranno ai protocolli FIVB relativi a bandiere, inni, uniformi e simboli ufficiali.
La FIVB ha precisato che rimane pienamente valida la decisione del 1° marzo 2022, con cui Russia e Bielorussia furono dichiarate non idonee a partecipare alle competizioni internazionali seniores.
Nel comunicare il nuovo orientamento per i settori giovanili, la Federazione Mondiale ha rinnovato la propria preoccupazione per il conflitto in corso in Ucraina, condannando ogni forma di violenza e ribadendo il sostegno alla comunità pallavolistica ucraina attraverso i programmi di Volleyball Empowerment.











