Internazionale | 14 ottobre 2023, 10:13

Verso Parigi2024: Gli scenari azzurri. Italia anno zero, ma con Egonu ci sono tutte

Con l'ex ct le azzurre dall'ottavo al 5° posto nel ranking mondiale. La Fipav può avviare la trattativa ufficiale con il tecnico per i Giochi

Verso Parigi2024: Gli scenari azzurri. Italia anno zero, ma con Egonu ci sono tutte

di Luca Muzzioli

E' già "dopo Mazzanti". Una nuova tela tutta da definire nei contorni che in tanti dipingono con il volto di Julio Velasco, il ct della "Generazione di Fenomeni", due mondiali maschili all'attivo, mille altre medaglie, la creazione di una vera e propria "scuola italiana", con annessa nuova mentalità vincente e filosofia, ma anche una sfida mai risolta, ovverosia l'Olimpiade.

Una premessa è d'obbligo, il diretto interessato anche recentemente ha smentito il benché minimo contatto con la Fipav, lo stesso Presidente federale Giuseppe Manfredi ha ribadito che fino a ieri non c'era stato sin qui nessun contatto con il tecnico italo-argentino che proprio quest'anno ha firmato un pluriennale con Busto Arsizio.

"Possiamo cominciare i contatti  - ha detto a Sky - ho mandato di parlare con più tecnici di alto livello, abbiamo tempo fino a giugno".

Da oggi però si deve guardare al futuro, a Parigi2024 in primp luogo, spartiacque, di ogni ciclo tecnico e politico sportivo, il metro per cui si può essere ricordati in eterno a tutti i livelli.

Un appuntamento a cui si è comunque quasi certi di poter andare grazie al ripescaggio via ranking. Mazzanti avrà commesso anche degli errori, ma ha fatto tante cose buone. Arrivato con l'Italia all'8° posto nella classifica mondiale ha lasciato la panchina azzurra con la nazionale azzurra al 5° posto, prima squadra tra quelle non ancora qualificate ai Giochi e quindi in pole position per volare a Parigi. 

Ma è già futuro, dicevamo.

Quando si ufficializzerà il nuovo CT? Innanzitutto dovrà partire una reale trattativa, una discussione, in secondo luogo se la scelta dovesse davvero concretizzarsi sul nome di Julio Velasco, si dovrà valutare anche una forma di rispetto per la società che l'ha recentemente messo sotto contratto e i progetti - non soltanto tecnici ma anche d'immagine - che si erano iniziati a costruire sulle fondamenta gettate sul nome del quotato tecnico.

Velasco o chi? Si fa un gran parlare del problema del doppio incarico di Velasco oggi tecnico di Busto Arsizio, il limite che la Fipav ha sempre posto come discriminante per il ruolo di ct. O Nazionale o club il diktat federale. Una politica che negli anni ha impedito di valutare la possibilità di allenatori di grido come Giovanni Guidetti, colonna portante del Vakifbank Istanbul dei record, o anche di altri. Su tutti, ora, gente come Daniele Santarelli (Ct di Turchia e tecnico del Conegliano) o Stefano Lavarini (Ct della Polonia e tecnico del Fenerbahce), tre allenatori che saranno alle Olimpiadi, per intenderci. Velasco però, nel firmare il contratto con la UYBA, quando ancora l'Italia doveva affrontare questa stagione sportiva, aveva fatto inserire una clausola per interrompere il contratto con il club del Presidente Pirola in caso di chiamata azzurra. Un veggente o persona capace di leggere tra le righe nelle difficoltà dell'Italia post Mondiale?

E veniamo ai vantaggi di un Velasco ct. Detto che all'età di 71 anni l'entrenador ha mostrato ancora una volta una forte capacità di rinnovarsi con il ritorno in campo alla guida di un club, per restare solo al suo nome, quello di Velasco è uno scoglio che nessun eventuale malessere o "capriccio" di chicchessia potrebbe scavalcare. Ci perdonerà, ma Julio costituirebbe un ottimo frangiflutti in caso di tempeste. Per tutto il movimento.

Oggi poi, il nuovo tecnico - chiunque sarà - spianerà gli argini che si era costruito Mazzanti per poter riprendere in mano la squadra. Saranno tutte nuovamente convocabili, anno zero.  Da Egonu a De Gennaro e Bosetti. Insomma, piena disponibilità delle atlete e .ibera scelta per il ct. 

Luca Muzzioli