MODENA - Nella giornata di domenica, a margine della gara di debutto della Superlega tra Modena e Milano, Roberto Piazza, Ct dell'Olanda, sollecitato sulla lunga (ed eccessiva) pausa tra un campionato e l'altro ha manifestato il suo dissenso sulle politiche della FIVB. (video intervista completa)
Ad iniziare dai calendari sempre più intasati come con il Mondiale ogni due anni, una vera e propria assurdità per un sport di livello come la pallavolo, per passare a come, in nome dello spettacolo e della promozione, le scelte FIVB che stressano atleti e squadre con manifestazioni in serie e trasferte di migliaia di chilometri, si scontrino con la dura realtà dei dati di scarso pubblico e interesse parziale riscontrati soprattutto in alcune aree geografiche.
Una dichiarazione supportata dall'esempio della trasferta nelle Filippine per la pool di VNL e in Cina per il recente torneo di qualificazione olimpica, dove - a dire del tecnico - i palasport si riempiono solo se c'è in campo il Giappone o la squadra di casa (nel secondo caso nemmeno...).
"Bisognerebbe fare una marcia indietro, nel senso che vanno bene le manifestazioni internazionali per promuovere la pallavolo, però ci sono luoghi in cui la pallavolo, mi riferisco ad esempio alle Filippine, dove se gioca il Giappone c'è pieno, se non gioca il Giappone non c'è nessuno. Non vedo quindi il perché si debba fare uno sforzo e andare fino là per il nulla. Oppure è il caso della qualificazione Olimpica in Cina. Se lo facciamo per lo spettacolo. Non può essere che abbiamo un palazzetto da 12.000 posti con 600 persone presente. Credo che ci sia un po' di confusione anche a nelle nelle altre sfere, in chi comanda il volley a livello internazionale".
"Bisognerebbe riuscire a convincere i giocatori a fermarsi e fare un fronte comune per chiedere di limitare le gare internazionali. Gli allenatori hanno già fatto una rimostranza l'anno scorso, ma non sono stati ascoltati un granché" le parole di Piazza, hombre vertical.
Naturalmente è subito arrivata la "levata di scudi" social di Volleyball World quello che è oramai a tutti gli effetti il canale ufficiale FIVB. Sul suo canale twitter, VW è subito corsa ai ripari del mondo pallavolistico asiatico, evidentemente un mercato di primario interesse, postando subito un post in cui scrive "Cento fan o migliaia, #VNL2023 è stata divertente nelle Filippine! Non vediamo l'ora di tornare!".
Un tweet che fa il paio con quello di poco più di un anno fa, ottobre 2022, quando Volleyball World volle rispondere alle parole del palleggiatore della Francia Toniutti che ebbe da constatare le medesime situazioni di scarso pubblico in diverse gare giocare nel sud est asiatico.
Anche il quell'occasione la risposta della FIVB fu l'immagine di un palas pieno... Tralasciando la modalità adolescenziale con cui il Social Media Manager di Volleyball World intervenga sui social, ci siamo chiesti se le parole di Roberto Piazza avessero un fondamento non solo di percezione di chi in quei palazzetti ci ha giocato, ma anche numerico.
Questi sono i numeri della "promozione" fatta alla pallavolo in Asia con le partite giocate a Pasay City nella Pool 6 di Volleyball Nations League 2023.
73.566 spettatori in sedici partite, 4.598 spettatori di media in un impianto da 20.000 posti. 610 spettatori per Canada-Olanda, 618 per Brasile-Olanda...
Ad avvalorare la tesi di Roberto Piazza l'ulteriore dato che vuole le quattro gare giocate dal Giappone ai primi sei posti nella graduatoria del pubblico presente.
Peggio in Cina, dove alle qualificazioni olimpiche di Xi'an, in un impianto da 10.000 posti, si sono registrati 24.951 spettatori in 28 partite, meno di 1000 spettatori di media a partita.
Non disponendo del dato di Cina-Bulgaria, abbiano attribuito alla gara il dato medio delle altre partite dei padroni di casa: 1611 spettatori.
La gara con più pubblico è stata quella tra cinesi e i campioni d'Europa della Polonia, 2.156 spettatori...
Luca Muzzioli
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