PallaVoto: Bagnoli voto 10; mercato precoce, Reggers voto 8, Kovacevic sempre 10

DANIELE BAGNOLI voto 10: C'è una generazione larga, che comprende grossomodo i nati tra il 1970 e il 1990, che si è forgiata pallavolisticamente con lui. Coi suoi modi di dire. Con la sua maniacalità nel lavoro. Con la sua bravura a scegliersi i giocatori e a farli rendere come singoli e come gruppo. Non sapremo mai se siamo noi a sceglierci la vita o se ci capitiamo in mezzo. Di sicuro Daniele non stava bene in tanti posti, ma su un campo da pallavolo ci stava benissimo. Il migliore di tutti, a detta di molti e a detta anche nostra.

IL 2024 DI PERUGIA voto EDGE OF TOMORROW: In un'annata così Perugia si sveglia ogni domenica mattina, ma anche di mercoledì o giovedì o sabato e rivive sempre la stessa, terrificante scena. Va in campo. Vince. In alcuni finali alternativi alza anche un trofeo. “Live. Win. Ripeat”.

I QUARTI DI COPPA ITALIA voto 3: Dopo anni di sorprese e di colpacci, dopo alcune riuscite rimonte, dopo tutto... sì, sì, è proprio così, ci vuole un fernet o comunque un bel digestivo di quelli pesanti per farci mandare giù il fatto che le quattro prime in classifica, che giocavano in casa, abbiano passato il turno. E chi dice che Piacenza è fuori dai giochi a sorpresa, ha guardato male le partite di quest'anno, quelle di Piacenza e quelle di Verona soprattutto.

IL MERCATO PRECOCE voto NO: Così come succede in alcuni talami, soprattutto quando si è molto giovani o molto vecchi, così anche il mercato è sempre più precoce. Se esistono pastiglie per ritardare il mercato ditecelo, che le prendiamo.

ROK MOZIC voto BUFORD TANNEN: Sì, lo sloveno è tornato in versione sbruffone e 'cane pazzo', perché sbavava dalla voglia di mostrare di nuovo chi sia veramente. Il quarto di finale di Coppa Italia ce lo ha restituito come lo conoscevamo. E mo', per tutti gli altri, sono guai.

IL COLLETTIVO DI CIVITANOVA voto NEP: La Nuova Politica Economica di Giulianelli porta a una squadra proletaria, operaia, collettivista. In una parola: bolscevica. Proprio come piace a noi. Il successo contro Milano è un successo del gruppo, dei cambi, della volontà. Ora dritti verso il sol dell'avvenire.

FERRE REGGERS voto 8: Contro il collettivismo marchigiano, l'individualismo meneghino prova a reggere l'urto. Ma su un campo di pallavolo non c'è spazio per l'iniziativa economica individuale capitalista, e alla fine anche Reggers deve cedere all'avanzata dell'Armata bianco (Rossa).

UROS KOVACEVIC voto 10: Come ogni anno è rinato, ma la sua rinascita non basta a Piacenza per diventare davvero grande. Sicché la presidente Curti chiede a quale santo votarsi se nemmeno il più divino giocatore mai apparso nell'Empireo e in Terra riesce nell'impresa di consegnarle la vittoria eterna.