PallaVoto | 18 maggio 2025, 18:23

Pallavoto Tricolore: Soli "mani di forbice...", Da Re come Modena a quota 12, Sbertoli 9, Lube "nouvelle cuisine"...

Alessandro Trebbi

Pallavoto Tricolore: Soli "mani di forbice...", Da Re come Modena a quota 12, Sbertoli 9, Lube "nouvelle cuisine"...

FABIO SOLI voto EDWARD MANI DI FORBICE: Tante volte c’è il pregiudizio, nello sport in generale, che chi ha dei difetti non possa eccellere. Ecco, Fabio Soli, da giocatore, quando palleggiava bucava i palloni proprio come Edward (forse non è vero, ma comunque ci serve per la metafora!). Eppure un talento enorme ce lo aveva, ed era quello per allenare. Un talento uscito prepotentemente negli anni e ancora più dirompente coi due capolavori di queste stagioni con Trento nelle quali ha vinto ‘solo’ due trofei. I più importanti: prima la Champions poi uno scudetto, tra infortuni e difficoltà, sconfitte e risalite. Fabio è diventato grande, e speriamo per lui che il giardino di Verona diventi anch’esso un florilegio di creazioni e successi mai visti da quelle parti. Siamo orgogliosi.

BRUNO DA RE voto 12: In cima a chi ha vinto più scudetti di tutti c’è una società, Modena, e poi di fianco a questa società c’è lui, Bruno. Dodici scudetti tondi tondi. L’impressione è che possa arrivare al tredicesimo molto prima lui della società che oggi gli è pari.

RICCARDO SBERTOLI voto 9: Leader silenzioso ma non troppo di una squadra che quando c’è lui e stanno tutti bene gira a meraviglia. E allora Riccardino inizia (giustamente) a sgomitare, a chiedere educatamente spazio, anche in Nazionale. Chissà che non si crei un dualismo sano, un Rivera-Mazzola dei nostri tempi con Giannelli.


LUBE CIVITANOVA
voto NOUVELLE CUISINE: Nelle Marche si sono fatti la cucina nuova, sperimentando con soluzioni che ai più parevano ardite. Invece la fusion praticata da Medei (foto) e dai suoi funziona, tra giocatori attesi con pazienza (Bottolo), fuoriclasse dal talento puro (Nikolov), pilastri di cemento (Balaso) e nuovi giocatori sui quali altri non scommettevano (Boninfante). Occhio che questa Lube nei prossimi 3-4 anni, se rimane così, può vincere ancora di più.

ROBERTO PIAZZA voto FORREST GUMP: Anche se arriva alla fine un po’ stanchino, l’allenatore più felice per l’elezione del Papa che conosciamo, apre la scatola di cioccolatini ma in fondo sa sempre quello che gli capita: una qualificazione europea, una stagione in cui festeggiare qualcosa anche se gioca Otsuka. Chapeau.


IL PALAPANINI voto SOUFFLÈ: Il fu tempio del volley si è ammosciato come il più banale dei soufflé, senza riuscire mai a confermare la sua fama, a farsi elemento determinante, affievolendosi al silenzio esattamente come la sua Modena Volley, uscita di scena dalla stagione 2024/2025 senza che nessuno se ne accorgesse, forse era sbagliato l’impasto.

VERONA e PIACENZA voto 5: Entrambe molto al di sotto delle aspettative, entrambe in attesa di una ripartenza. Da tanti anni ormai. Se dovessimo scommettere 5 euro (del direttore Luca Muzzioli, ovviamente) li scommetteremmo più su un rilancio per Verona.

LEONE XIV voto 3: Niente, ha detto che è un grande appassionato di tennis. Non è questo il suo sito. Ciao.

UROS KOVACEVIC voto 10: Nella stagione che volge al crepuscolo s’intravede ancora una flebile Luce, un anelito sacro in grado di spostare le montagne, aprire i mari, sgombrare i cieli. È Lui, nella sua eburnea magnificenza, nel suo spoglio splendore. Noi rimaniamo qui, in attesa di un cenno, un saluto. In attesa del Verbo che cambi le sorti della nostra vita terrena.