PIACENZA – Lacrime, gratitudine e un nodo alla gola. Leonardo Scanferla, al termine di Gara 2 della finale per il terzo posto contro Perugia, ha salutato Piacenza con un’emozione palpabile: “Dopo sei anni ci tenevo tantissimo a chiudere con una grande partita davanti ai nostri tifosi. È andata così, ma abbiamo dato tutto.”
Un epilogo amaro, deciso al tie-break dopo sei match point non concretizzati: “Forse un po’ di fretta nel chiuderla – ammette il libero – ma abbiamo lavorato bene in difesa. La sfortuna e la bravura di Perugia nel finale hanno fatto la differenza.”
Il riferimento va anche alle assenze pesanti: “Giocare in queste condizioni, con tanti infortuni, e uscire per due punti al tie-break contro Perugia… dobbiamo solo farci i complimenti. Simon? È il nostro leader, ma chi è entrato ha sempre dato tutto. Nulla da rimproverare.”
Nel momento dell’addio, Scanferla si prende un attimo per ringraziare chi gli è stato vicino nei momenti più duri: “Devo un grazie speciale a tre persone: Brizard, Leal e Simon. Mi sono stati accanto anche nei momenti difficili, mi hanno sostenuto e motivato.”
E conclude con la voce rotta: “È lo sport, sono state fatte delle scelte. Piacenza resterà sempre nel mio cuore. Tornerò da avversario, ma con affetto.”