SEMIFINALE
JSW Jastrzebski Wegiel - Aluron CMC Warta Zawiercie 2-3 (25-19, 25-18 20-25, 19-25, 20-22)
LODZ (Polonia) – Una semifinale al cardiopalma, decisa soltanto al sesto match ball: l’Aluron CMC Warta Zawiercie conquista la finale di Champions League battendo 3-2 (22-20 il tie-break) lo Jastrzębski Węgiel, al termine di un confronto ricco di colpi di scena.
La svolta è arrivata dal terzo set, con l’ingresso in campo di Butryn e Laba, chiamati a cambiare il volto di una partita che sembrava ormai nelle mani degli uomini di Marcelo Méndez. Nonostante un rendimento in attacco del solo 13%, l’opposto ha trasmesso energia e fiducia al sestetto giallo-verde, esaltando i compagni e in particolare uno strepitoso Bartosz Kwolek, autore di 24 punti, con 55% in attacco (21 su 38), 1 ace e 2 muri.
Solida anche la prova del centrale Żniszczoł con 3 muri e 7 punti totali. Dall’altra parte, lo Jastrzębski ha mostrato buone individualità: Brehme (13 punti, 63% in attacco, 3 muri) è stato tra i migliori in campo, così come un incontenibile Fornal per larghi tratti della gara, capace di chiudere con 29 punti, 48% in attacco, 4 muri e 3 ace, ma alla distanza è calato come tutta la squadra.
Le statistiche raccontano di una partita in equilibrio: attacco leggermente a favore di Jastrzębski Węgiel (42% contro 41%), 13 muri a 9 per Jastrzębski, 5 ace a 4 sempre i "minatori", che però hanno pagato 24 errori in battuta.
Per lo Jastrzębski, oltre all’eliminazione, arriva anche la fine di un ciclo: Marcelo Méndez saluterà a fine stagione, così come diversi protagonisti, tra cui lo stesso Fornal, destinato alla Turchia. Zawiercie invece si giocherà il titolo europeo contro Sir Sicoma Monini Perugia, mentre Jastrzębski affronterà Halkbank Ankara nella finale per il terzo posto.