VNL Femminile | 08 giugno 2025, 16:39

VNL F.: L'Italia domina a Rio. Vince anche con il Brasile, rotondo 3-0

Alessandro Trebbi

Le azzurre chiudono la Pool 2 in Brasile con quattro successi. Oggi vittoria corale

VNL F.: L'Italia domina a Rio. Vince anche con il Brasile, rotondo 3-0

4. giornata - Pool 2

ITALIA-BRASILE 3-0 (25-22; 25-18; 29-27)
ITALIA: Degradi 10, Fahr 9, Orro 2, Sylla 9, Danesi 4, Egonu 14, De Gannaro (L), Antropova 9, Fersino, Cambi 1, Giovannini. N.E.: Malual (L), Omoruyi, Nwakalor. All. Velasco.
BRASILE: Bergamnn 11, Julia 11, Macris 1, Ana Cristina 13, Lorena 7, Tainara, Lais (L), Aline, Roberta, Jheovanna 6, Kika (L). N.E.: Lanna, Luzia, Diana. All. Ze Roberto.
Arbitri: Vladimir Simonovic (SUI) e Fabian Denis Mozzo Carbajal (URU)
Durata: 24’. 22’, 36’
Note: 10000 spettatori
Italia: ace 6, battute sbagliate 6, muri 9, et 18. Brasile: a 7, bs 10, m 7, et 26. 

di Alessandro Trebbi - da Rio de Janeiro

RIO DE JANEIRO - Un'Italia formato Olimpiade fa sua anche la quarta gara su quattro di questa tappa inaugurale della VNL, dimostrando di nuovo di essere nettamente la più forte in un Maracanazinho bollente nel quale la formazione guidata da Orro ha mantenuto saldamente in mano il controllo delle operazioni per tutto il match fatta salva la fase iniziale del secondo set e soprattutto il punto a punto finale, schiacciando un Brasile divenuto via via sempre più sbaglione e molto lento in difesa ma fattosi pericolosissimo nella rimonta poderosa del terzo.

Per le azzurre bella prova di Sylla e Antropova e una Degradi che ha superato l'esame da titolare mentre Egonu ha accelerato al momento giusto, quando serviva per chiudere.

LA PARTITA - Velasco parte con Egonu opposta e Degradi di banda, Zé Roberto con le migliori e una Ana Cristina scatenata. L'Italia sbaglia tante battute senza tirare, ma scappa con Egonu, coi pallonetti sulla stessa Ana Cristina (8-11) e coi muri a ripetizione su tutte le attaccanti verdeoro (11-17). Il Brasile torna sotto col doppio cambio di Roberta e Jheovana, ma ancora i pallonetti fanno male. Gli ace di Ana Cristina e Julia riportano il Brasile a -2, chiude Antropova entrata per il doppio cambio sul 22-25.

Nel secondo il Brasile riparte forte trascinato dai 12mila del Maracanazinho (7-4), ambiente senza eguali al mondo anche e soprattutto quando la squadra è in difficoltà, qualche errore riporta il parziale in equilibrio (11-11), la Antropova di nuovo entrata per il doppio cambio fa il resto. Il doppio ace vale il 14-17. Si scatena la Degradi per il 17-20 poi dal 18-20 il Brasile non passa più fino al 18-25 della Antropova.

Al cambio campo la Egonu si fa subito sentire con un muro tetto su Bergmann (5-8) e le padrone di casa sembrano arrendersi definitivamente allo strapotere prima di tutto tattico delle azzurre. Cambia tutto quando va in battuta Helena, entrata come opposta: dal 15-19 al 19-19 e il palasport che diventa bollente quando Ana Cristina mura Antropova per il 20-20. Ecco il punto a punto caldo che voleva Velasco, con Antropova che sbaglia il 23-22 per le avversarie poi segna l'ace del 23-24. Il Brasile annulla due match point e va al set ball col muro su Egonu (26-25): annulla Degradi con coraggio. Egonu riporta le sue a match ball (26-27) e la stessa Egonu chiude con l'ace del 27-29 al quarto match point.