Negli ultimi anni, la Volleyball Nations League (VNL) si è affermata come uno degli eventi più attesi nel panorama internazionale della pallavolo. Nata nel 2018, la competizione ha saputo conquistare un ruolo di primo piano, sia nel calendario maschile che in quello femminile, coinvolgendo le migliori nazionali del mondo e raggiungendo milioni di appassionati a ogni edizione.
La stagione 2025, in particolare, si distingue per una serie di novità strutturali, tra cui l’espansione a 18 squadre e un calendario che abbraccia tre continenti, offrendo un mix di spettacolo, innovazione e ambizioni olimpiche.
L’Italia, protagonista sia in campo maschile che femminile, affronta la VNL 2025 con l’obiettivo di confermare i successi recenti e migliorare le proprie performance in vista dei prossimi Mondiali. Anche sui media è cresciuta l’attenzione verso l’evento, e tra statistiche, curiosità, pronostici, scommesse sportive e previsioni aggiornate in tempo reale, l’evento ha riscosso, già dagli inizi, un generosissimo seguito.
Un nuovo formato e un torneo sempre più globale
La VNL 2025 introduce un formato ampliato che rende la competizione ancora più intensa. In entrambe le versioni, maschile e femminile, partecipano 18 nazionali, distribuite in pool itineranti tra Asia, Europa e America.
Nella fase preliminare, ogni squadra disputa 12 partite in tre settimane, affrontando quattro avversarie a rotazione. Le otto migliori si qualificano poi alla fase finale, che per il torneo maschile si terrà a Ningbo, in Cina, dal 30 luglio al 3 agosto.
Una delle principali novità di questa edizione riguarda il meccanismo di retrocessione: non ci saranno più squadre “protette” e, per la prima volta, l’ultima classificata sarà esclusa dalla stagione successiva, sostituita dalla vincitrice della Challenger Cup. Un passaggio che punta a rendere la competizione più meritocratica e aperta.
A rendere ancora più internazionale la manifestazione è la varietà delle sedi ospitanti: da Québec a Rio, da Chicago a Lubiana, passando per Tokyo e Belgrado. Una vera e propria maratona sportiva, capace di attrarre pubblico locale e globale.
La visibilità cresce anche grazie alla piattaforma VBTV, che ha registrato un +33% nel tempo di visione rispetto all’anno precedente, alimentando la popolarità di una disciplina in costante espansione
L’Italia tra ambizioni e cambi generazionali
L’Italia, come detto, arriva alla VNL 2025 con due obiettivi: confermare il valore delle donne campionesse in carica e rilanciare la squadra maschile dopo un 2024 altalenante.
Le convocate della nazionale femminile, guidata da Julio Velasco, includono nomi esperti come Sylla e De Gennaro, affiancati da giovani promesse.
Sul fronte maschile, invece, il CT Ferdinando De Giorgi ha convocato 30 atleti per costruire una rosa solida e competitiva. Tra gli attesi protagonisti ci sono Giannelli, Romanò e Michieletto.
Entrambe le nazionali si troveranno di fronte avversarie di altissimo livello: la Turchia, il Giappone e la Polonia per le donne; Brasile, Stati Uniti, Francia e Cuba per gli uomini. Un mix esplosivo di rivalità storiche e sfide inedite, da seguire con attenzione fino alla Final Eight.
Show, premi e impatto globale: perché la VNL 2025 è già un successo
La Nations League di pallavolo è un catalizzatore di interesse economico e mediatico. Il montepremi supera i 2 milioni di dollari, con un milione destinato alla squadra vincente e premi settimanali di 9.300 dollari per ogni vittoria nella fase a gironi. A ciò si aggiungono premi individuali per i migliori in ogni ruolo, dal palleggiatore al libero.
Le nuove maglie azzurre, disegnate da Erreà, combinano tradizione e innovazione, e sono già oggetto di interesse tra i tifosi e gli appassionati di moda sportiva. Il “Tricolore” diventa simbolo di un’identità rinnovata, indossata con orgoglio dentro e fuori dal campo.
Infine, da segnalare il crescente coinvolgimento del pubblico giovane, grazie ai contenuti on demand, ai documentari su VBTV e a una narrazione social che accompagna ogni partita. La VNL è diventata un appuntamento globale capace di unire sport, spettacolo e cultura.