Mondiali F.: Velasco, "La prima partita è sempre speciale, anche per chi ha già giocato altri Mondiali"

PHUKET (Thailandia) - Dopo il convincente esordio vincente contro la Slovacchia, il commissario tecnico Julio Velasco ha analizzato la prestazione dell’Italia, sottolineando la qualità del lavoro svolto e la solidità mentale del gruppo.

"È stato un buon esordio, 3-0, con tanti esordi. Alcune ragazze erano alla loro prima esperienza mondiale, ma non ho visto gambe che tremavano. Stella Nervini, ad esempio, mi è sembrata una veterana: tranquilla, presente. Del resto, la prima partita è speciale anche per chi ha già vissuto altri Mondiali, c’è sempre grande attesa e voglia di iniziare bene."

Il tecnico argentino ha evidenziato anche le difficoltà iniziali nel fronteggiare una squadra con caratteristiche poco abituali: "La Slovacchia ha un gioco diverso rispetto a quello che si incontra normalmente in campionato o nella VNL. Attaccano molto sulle mani del muro, usano pallonetti, non colpiscono altissimo anche se sono fisicamente alte. È una squadra più tecnica che fisica, e questo crea problemi di lettura e di tempo, soprattutto a muro."

Velasco ha poi contestualizzato il primo set combattuto: "Ho visto anche in altre partite lo stesso copione: le squadre sfavorite partono forte nel primo set, poi alla lunga esce la differenza. Noi siamo rimasti lucidi, abbiamo corretto qualche errore. E quando loro hanno sbagliato in attacco, spesso era perché il nostro muro era ben posizionato: se lasci spazio solo dove non amano attaccare, è facile che sbaglino, ed è merito nostro."

Infine, il CT ha parlato della gestione dei carichi e della programmazione a lungo termine: "Abbiamo scelto di arrivare solo due giorni prima perché il Mondiale è lungo. Meglio così: niente ansia da fuso orario, più energia mentale. Da ora in avanti dobbiamo lavorare, ma anche riposare. Tre settimane con la testa nel torneo sono tante. Ci faremo trovare pronti."